MARX E LA LIBERTÀ di David Harvey

[LupoSciolto°]

MARX E LA LIBERTÀ di David Harvey




La destra si erge a difesa delle libertà individuali. Ma essere liberi veramente significa sottrarre le nostre vite ai vincoli rigidi del capitalismo. Un’anticipazione dal nuovo libro di David Harvey

https://www.sollevazione.it/2020/11/...id-harvey.html

[Blake]

articolo molto interessante , la libertà è proprio ciò che rischia di essere soffocata se si applica il marxismo in un certo modo.Io,forse influenzato dal pensiero anarchico , trovo che l'individuo sia libero se non è un semplice ingranaggio dello Stato , cosa che un lavoratore rischia di diventare in uno Stato marxista.Credo che la massima libertà sia il lavoratore proprietario dell'azienda in cui lavora.In tal senso sono per un sistema di cooperative che agiscono in un libero mercato.

[LupoSciolto°]

articolo molto interessante , la libertà è proprio ciò che rischia di essere soffocata se si applica il marxismo in un certo modo.Io,forse influenzato dal pensiero anarchico , trovo che l'individuo sia libero se non è un semplice ingranaggio dello Stato , cosa che un lavoratore rischia di diventare in uno Stato marxista.Credo che la massima libertà sia il lavoratore proprietario dell'azienda in cui lavora.In tal senso sono per un sistema di cooperative che agiscono in un libero mercato.

Sei per una sorta di socialismo di mercato. Cosa ne pensi del modello con caratteristiche cinesi?

[Blake]

Sei per una sorta di socialismo di mercato. Cosa ne pensi del modello con caratteristiche cinesi?

in Cina mi pare che i lavoratori siano o salariati dallo Stato o dall'imprenditore.Siamo lontani dal mio modello.Tu Lupo come lo applicaresti il socialismo?Proprietà delle aziende allo Stato o ai lavoratori?pianificazione centralizzata o libero mercato?

[LupoSciolto°]

in Cina mi pare che i lavoratori siano o salariati dallo Stato o dall'imprenditore.Siamo lontani dal mio modello.Tu Lupo come lo applicaresti il socialismo?Proprietà delle aziende allo Stato o ai lavoratori?pianificazione centralizzata o libero mercato?

Se avessi una formula convincente, probabilmente, sarei in politica e non su questo forum.
Diciamo che auspico un massiccio intervento statale affiancato dalla gestione dei lavoratori organizzati in consigli.
Non nego nemmeno la possibilità che esista, entro certi limiti, un mercato.

[LupoSciolto°]

@Blake tu come la vedi? Lo stato deve essere assente anche nella vita economica per lasciare spazio unicamente a forme di mutualismo e autogestione?

[Blake]

@Blake tu come la vedi? Lo stato deve essere assente anche nella vita economica per lasciare spazio unicamente a forme di mutualismo e autogestione?

Nell'economia lascerei piena autonomia ai lavoratori.Aziende di proprietà privata dei lavoratori.Banca centrale , intero settore bancario , istruzione sanità e difesa gratuite e statali.

[LupoSciolto°]

Nell'economia lascerei piena autonomia ai lavoratori.Aziende di proprietà privata dei lavoratori.Banca centrale , intero settore bancario , istruzione sanità e difesa gratuite e statali.

Più o meno la vediamo allo stesso modo. Certo, è facile pontificare da dietro un computer...ma ci sono esperienze interessanti riguardo l'autogestione. A partire dai primi soviet, passando per la Jugoslavia titoista, il Perù di Velasco Alvarado, via via fino alle fat.sin.pat. e ad alcune esperienze nel Venezuela bolivarista. Insomma: bisognerebbe adoperarsi affinché il lavoro torni ai lavoratori, senza creare burocrazia/e. Che poi, diciamo la verità, la burocrazia sovietica era deviata, ma garantiva comunque un tenore di vita accettabile ai cittadini dell'URSS. Non come oggi dove vigono precariato, deregulation e merda simile.