Originariamente Scritto da
emv
Caro Fradall, i meriti della Chiesa e dei cattolici sono stati oggetto di costante insabbiamento da parte degli storici materialisti e anticristiani.
"Quando il milanese Luigi Sacco (1769-1836) diffuse negli stati della Repubblica cisalpina la vaccinazione si registrò una discesa verticale della morbilità del vaiolo.
Nello Stato pontificio fu un editto del 20 giugno 1822 a rendere obbligatoria la vaccinazione antivaiolosa"
MEDICI E SPEZIALI - Le malattie più spaventose: malaria, peste, vaiolo
Se leggi l'articolo che ho postato
https://forum.termometropolitico.it/...i-vaccini.html trovi tutti gli argomenti per formarti una corretta opinione sulla vaccinazione e la Chiesa. Pio VII la favorì ampiamente e ne introdusse l'obbligatorietà nello Stato Pontificio nel 1822. Mentre Leone XII tolse l'obbligatorietà momentaneamente in seguito a una campagna no-vax che veniva dai paesi eretici, in particolare l'Inghilterra. [B]Pio IX nel 1847 la rese ancora obbligatoria.
Citi giustamente i vaccination act dal '40 al '43 ma non dici però che l'Inghilterra la rese obbligatoria nel 1853, 6 anni dopo la riforma del Municipio romano di Pio IX del 1847 e 21 anni dopo il primo editto di Pio VII del 1822.
E' da notare sulla temporanea sospensione dell'obbligatorietà tra il '24 e il '47 che Leone XII pur togliendone l'obbligatorietà mantenne l'intenzione di promuoverla in quanto scrisse: «Rimane obbligo a Medici e Chirurgi condotti di eseguirla gratuitamente [la vaccinazione antivaiolosa, a quanti vogliano prevalersene, essendo questa la cura ed il preservativo di una malattia alla quale, come a tutte le altre, essi hanno l'obbligo di riparare.» (Leone XII, Circolare legatizia 15 settembre 1824). Su questa circolare Benedetto Croce sollevò anni dopo una cortina di fumo anticristiano per presunto oscurantismo della Chiesa. Tale cortina sopravvive ancora oggi e nasconde i dati storici veri: che la Chiesa per prima la rese obbligatoria nel 1822, che fu poi attenta a seguire le discussioni nella comunità scientifica, tra pro e contro, sospendone l'obbligatorietà nel '24 ma continuando a favorirla e tornando a renderla obbligatoria nel '47, sei anni prima dell'
illuminata Inghilterra.