Visto che ci tiene a chiamare le cose con il proprio nome, direi che quì di stratta di malattia mentale.
Ancora prima del nome, del pronome, degli aggettivi, degli articoli, e dei suoi gusti sessuali.
Visto che ci tiene a chiamare le cose con il proprio nome, direi che quì di stratta di malattia mentale.
Ancora prima del nome, del pronome, degli aggettivi, degli articoli, e dei suoi gusti sessuali.
Tutti questi transessuali uomini immaginano di essere donne quando di sera non altro altro da fare che grattarsi i coglioni, seduti sul divano davanti alla tv.
O viceversa, se donne, vagheggiano un'identità maschile, perché credono che basti immaginarlo d'essere uomini, per aver due coglioni da grattarsi sul divano, di sera davanti alla tv.
Obbligati ad essere tutti uguali per diventare sempre più diversi.
Se vedessero coi loro occhi gente come Stalin e Mao tutto quello che è diventato oggi l'occidente, dallo sdegno non ci crederebbero neppure loro.
"La Gloria non la cerco per me stesso ma per la mia Nazione" (22gradi)
Se vi sentite uccelli non lanciatevi dal tetto