Debito pubblico al 120%, immigrazione, uso diffuso di droghe pesanti, divorzi e separazioni alle stelle, sfaldamento individualista della società, politici che prendono 15 mila euro/mese e hanno diritto alla pensione dopo 2 anni e mezzo, smantellamento dei diritti dei lavoratori...
Puntellare il sistema, e con esso salvando i colpevoli dello sfascio e annullando le possibilità di cambiamento, oppure lasciarlo crollare e "chi si è visto si è visto", sperando che il dopo sia meglio dell'oggi?