Originariamente Scritto da
skillo
so che puo` sembrarti strano, ma il principio che si applica e` che se siamo nella merda in una determinata situazione (ad sempio se scoppia una reattore nucleare, se c'e` un disastro naturale che causa la diffusione di un gas o altro agente letale, se scoppia una pandemia per cui le morti aumentano vertiginosamente) le autorita` locali raccomandano o obbligano ad utilizzare certi dispositivi medici (come in questo caso i vaccini) ed i produttori non sono considerati responsabili perche` i produttori non hanno l'autorita` di obbligarti o raccomandarti niente.
e` un concetto difficile da capire, perche` di nuovo richiede che non si faccia bianco/nero buono/cattivo colpevole/non colpevole, ma per fortuna a volte la razionalita` vince e si fa la scelta che salva piu` vite e arreca meno danni dal punto di vista statistico, e qui non c'e` trippa per gatti, i vaccini dal punto di vista statistico sono una cosa positiva e basta.
quel che dite voi e` "a me della statistica non frega un cazzo, a me frega del mio caso singolo" e lo capisco bene, se un vaccino uccide 1 persona su 1 milione, e tu (o un tuo caro) sei quella persona, non te ne frega niente delle statistiche.
Quello pero` che a me pare chiaro occorra fare e` pensare in un ordine di grandezza superiore, perche` questo e` l'unico modo in cui se ne esce.
Quindi, pensando a come risolvere il problema a livello di "comunita`", sia essa una comunita` di 10 milioni, 60 milioni, 380 milioni, 8 miliardi, cosa dovremmo fare per sconfiggere il virus?
Pensando come una comunita`, e` meglio avere 1 morto per milione a causa del vaccino, o 250 morti per milione a causa della malattia che quel vaccino combatte?
La risposta e` abbastanza ovvia, e guardacaso TUTTI coloro che devono fare queste scelte, dai paesi democratici a quelli in dittatura, da quelli ricchi a quelli poveri, da quelli comunisti a quelli capitalisti a quelli dadaisti, TUTTI vogliono i vaccini.