Non parlano di parole ma di caratteri, questo é decoro urbano.
Bar, si sa, é ebraico.
Non parlano di parole ma di caratteri, questo é decoro urbano.
Bar, si sa, é ebraico.
Anche il Sanscrito si scrive così, e i dotti del mondo parlano tra di loro in Sanscrito.
Che c'entra l'ìinglese? Stiamo parlando di caratteri occidentali.
A Bruges si rifiutavano con me di parlare francese e l'UE e soprattutto il PD belga zitto, quindi non vedo perché una terra martoriata dal neuroprogressismo come Arezzo e prov. non debba pretendere di essere "provincia italiana vera".
"La Gloria non la cerco per me stesso ma per la mia Nazione" (22gradi)
Il no dei PD e 5S è stato un infortunio. Vietate infatti sono le insegne in lingue incomprensibili agli italiani: es. arabo, cinese, cirillico. Il motivo è che l'insegna di un negozio fa parte integrante del contratto preliminare di compravendita che tu stipuli entrando. Ad esempio, se in cirillico l'insegna scrive "Carne di porco" e un musulmano non la capisce, la sua volontà contrattuale risulta viziata da informazioni incomplete o indecifrabili.
Se l'insegna fosse stata in inglese, già sarebbe meno grave in quanto molte insegne già guidano il consumatore verso prodotti e servizi ben conosciuti. Es.: "Tea Room", "Fast Food", "Fish and Chips", "Money Transfer" e via dicendo.
Lo stupido che sa di esserlo
Quali polemiche? in Italia si parla l'Italiano.
Orange Man Bad!!!
Così dicono i giuristi, e così vogliono i regolamenti comunali, e ti cito per esemplificare il regolamento di una città qualunque (nel caso, Bologna). I regolamenti (tutti) prevedono che "le insegne devono consentire l'identificazione immediata dell'attività".
Al proposito ti consiglio di leggere il regolamento in questione:
https://www.cittametropolitana.bo.it...to_Bologna.pdf
Che all'Art. 2 recita:
[I]Per insegne, targhe e pannelli d'esercizio si intendono le scritte, tabelle e simili a
carattere permanente, esposti esclusivamente nella sede e nelle pertinenze di un
esercizio, di una industria, commercio, arte o professione che contengano il nome
dell'esercente o la ragione sociale della ditta, la qualità dell'esercizio o la sua attività
permanente, l'indicazione generica delle merci vendute o fabbricate o dei servizi che
vengono prestati; le caratteristiche di tali mezzi pubblicitari devono essere tali da
adempiere alla loro funzione, esclusiva o principale, che è l'identificazione immediata
dell'attività.[/I]
Ora, se vuoi fare un intervento pertinente e motivato, dopo aver preso atto dei regolamenti relativi alle insegne puoi farlo. Se invece vuoi solo lanciare slogan, puoi sempre farlo, ma è chiaro a tutti che lanci solo slogan.
Lo stupido che sa di esserlo
per i caratteri sono d'accordo. almeno l'alafabeto latino ci deve essere.
se poi ci tengono mi va bene anche i bialfabetici (italo-cinese, italo-arabo, italo-russo ecc.ecc).
come al solito basta che la cosa non sia punitiva come accade certe volte quando c'è di mezzo la lega che agisce per solleticare gli istinti di ignoranti e odiatori vari.
Ma possibile che i sinistri si trovino schierati sempre dalla parte opposta del buonsenso?![]()