A Montevarchi non ne fanno una questione di "numeri" bensì di comprensibilità delle insegne.
Sbaglierò ma mi sa che l'ugrofinnico in Italia è ancora meno compreso del cinese e quindi dovrebbe essere il primo idioma ad essere vietato
In realtà anche in questo caso è la politica del dispettuccio
Non possiamo impedire che i cinesi comprino i negozi e allora gli facciamo il dispetto di non poter mettere le insegne in cinese, con la scusa da bambino di 5 anni della comprensibilità delle insegne
Contenti voi di questa alta funzione della politica, scontenti tutti