Comunque è la seconda volta che te lo spiego, ciò che mi ha portato a fare certe riflessioni e riportato a galla certi dubbi è stato il ban permanente di Trump non l'esclusione di Parler. Parler è un'azienda, non una persona
Dall'ultimo post che hai scritto nell'altro thread, che condividevo in toto, mi sembrava avessi capito
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Non li fermi con la censura, soprattutto con la censura a senso unico.
Mi spiego: creare dei precedenti può essere un serio pericolo. Se oggi il problema è Trump, domani potrebbe essere Renzi... la prossima volta la Merkel
Ora mi rendo conto che si tratta di soggetti totalmente diversi tra loro, ma cosa accadrebbe se l'asticella del "politicamente corretto" dovesse cambiare? ogni tano ne zittiamo uno perchè quello che dice non ci piace?
occhio che il gioco piò diventare pericoloso.
Per tutto il resto esiste la giustizia che punirà chi commette un reato.
Se non hai il coraggio di mordere, non ringhiare.
Questo problema (libertà d'espressione vs. censura) mi ha preso abbastanza, inducendomi a riflettere seriamente sull'influenza della rete nella mente delle persone e, quindi, sul grosso potere che hanno oggi i social a livello socio-culturale: una delle tante ragioni per cui non sono iscritta a Facebook, Twitter, Instagram, e via dicendo.
Devo sinceramente confessarlo: ieri ho pensato che avessi concordato su quell'ultimo mio post in politica estera soprattutto per chiudere la questione... e mi dispiaceva pensarlo, perché le cose che scrivi mi trovano in genere sempre d'accordo. Ecco perché stamattina ti ho menzionato in questo topic. Scusa di nuovo.
Quanto alla questione della censura di Twitter a carico di Trump - il quale aveva 88 milioni di followers - è, se ci pensi, paragonabile a quella della chiusura di Parler, che invece di iscritti ne aveva 8 milioni e mezzo, di cui solo la metà attivi. E quattro milioni di violenti sono molti meno degli 88 milioni di Trump: puoi ben immaginare quali danni avrebbero potuto fare, soprattutto in vista del 20 gennaio. Inoltre, l'account POTUS di Trump non è stato chiuso... secondo te, perché non usa quello?
La censura è, per antonomasia, a senso unico... ma se non li fermi zittendoli, in quale altro modo puoi fermarli?
Qui non stiamo parlando di esponenti politici o di persone normali, ma di estremisti di destra violenti, antisemiti, omofobi... ovvero, di una categoria di persone che definire sopra le righe è eufemistico. Gli stessi che hanno concertato - in rete - l'agguato a Capitol Hill e che stavano organizzandone un altro per l'insediamento di Biden... quelli, come puoi fermarli?
E quelli che stamattina hanno fatto irruzione su Zoom (protetti da pseudonimi e parandosi dietro simboli nazi-fascisti) minacciando e ingiuriando, come li fermi?
Fermo restando che io condanno qualsiasi discriminazione (ma credo che questo sia evidente) pensi di fermarli con la censura?
Qui non parliamo di 4 scemi che vanno a fare cazzate in giro ma di gruppi organizzati che non si faranno certo spaventare da un blocco sui social.
Quindi a mio avviso devono intervenire le autorità giudiziarie... commetti un reato? Ti arresto e resti a marcire in galera a spaccare le pietre (non a studiare coi soldi dei contribuenti)
Se non hai il coraggio di mordere, non ringhiare.
Non ne faccio una questione di quantità, ne faccio una questione di etica. Oltre che di opportunità. Come tanti leader e europei che a quanto leggo dalle dichiarazioni di oggi esprimono altrettanti dubbi simili ai miei
Parler è un azienda, e un network, e come tale se decidi di escluderlo dalla tua piattaforma non silenzi nessuno. Sono accordi (o disaccordi) tra aziende. L'account invece è personale
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Quindi, se sei il presidente degli Stati Uniti e per mesi hai incitato alla violenza i tuoi sostenitori e questi si scatenano, devi arrestare anche lui?
Ecco cosa scriveva Trump il 20 dicembre su Twitter: "Statistically impossible to have lost the 2020 Election. Big protest in DC on January 6th. Be there, will be wild!"
Se non hai il coraggio di mordere, non ringhiare.