Palamara a cena con Pignatone, ma la Finanza decise di spegnere il trojan…

[Guy Fawkes]

E' "cacofonico": in quanto il magistrato, che sia Pm o che sia Giudice, DEVE assolvere al compito, ad esso attribuito dalla Costituzione, di "ricerca della verità processuale"; ed è, quindi, SIA accusa SIA difesa.

Un ruolo schizofrenico in cui il cane si morde la coda: la separazione consentirebbe un chiarimento attribuendo SOLO ed ESCLUSIVAMENTE alla magistratura giudicante il compito di vigilare affinché sia accusa che difesa rimangano nei limiti.

La "difesa" (l'Avvocatura) ne ha UNO solo: perseguire gli interessi del cliente; i suoi e basta.

E le vittime dei presunti reati chi le dovrebbe tutelare?

Per la presunzione di innocenza, la magistratura giudicante.

[MrBojangles]

Un ruolo schizofrenico in cui il cane si morde la coda: la separazione consentirebbe un chiarimento attribuendo SOLO ed ESCLUSIVAMENTE alla magistratura giudicante il compito di vigilare affinché sia accusa che difesa rimangano nei limiti.

Per la presunzione di innocenza, la magistratura giudicante.

Anche no.

Personalmente, continuo a preferire un Pm che abbia avuto ANCHE esperienze da giudicante; e viceversa.
Poi, è chiaro che non debbano esserci le cosiddette "porte girevoli": che comunque sono casi sporadici e poco significativi.
Di norma, un magistrato che inizia come giudice di I° grado (Tribunale) prosegue la carriera, se lo merita, nel giudicante.
Più frequente è il caso del Pm che, con l'anzianità, passi al giudicante; per lo più direttamente in Cassazione.
Ancora più frequente è il Pm che inizia nel requirente e va in pensione da requirente: due per tutti, Boccassini e Spataro.

In conclusione: la questione della separazione (rigida) delle carriere è quasi del tutto strumentale.

[Guy Fawkes]

Anche no.

Personalmente, continuo a preferire un Pm che abbia avuto ANCHE esperienze da giudicante; e viceversa.
Poi, è chiaro che non debbano esserci le cosiddette "porte girevoli": che comunque sono casi sporadici e poco significativi.
Di norma, un magistrato che inizia come giudice di I° grado (Tribunale) prosegue la carriera, se lo merita, nel giudicante.
Più frequente è il caso del Pm che, con l'anzianità, passi al giudicante; per lo più direttamente in Cassazione.
Ancora più frequente è il Pm che inizia nel requirente e va in pensione da requirente: due per tutti, Boccassini e Spataro.

In conclusione: la questione della separazione (rigida) delle carriere è quasi del tutto strumentale.

In quel se lo merita il se è grosso come una montagna: spesso e volentieri tali meriti sono "spintarelle" ai pupilli, ai sottoposti fedeli, ai colleghi che hanno fatto favori...
In ogni caso non è una questione così strumentale: la magistratura non solo deve essere terza, deve apparire terza tra le parti, per garantire equilibrio ed imparzialità nel giudizio, e ogni collegamento tra accusa e giudizio rende tale apparenza, e spesso non solo quella, fragile. La mancanza della separazione delle carriere è vista come un grave problema del sistema giudiziario italiano da molti esperti giuridici dei paesi esteri, dove tale separazione è la norma, più che l'eccezione.

[MrBojangles]

In quel se lo merita il se è grosso come una montagna: spesso e volentieri tali meriti sono "spintarelle" ai pupilli, ai sottoposti fedeli, ai colleghi che hanno fatto favori...
In ogni caso non è una questione così strumentale: la magistratura non solo deve essere terza, deve apparire terza tra le parti, per garantire equilibrio ed imparzialità nel giudizio, e ogni collegamento tra accusa e giudizio rende tale apparenza, e spesso non solo quella, fragile. La mancanza della separazione delle carriere è vista come un grave problema del sistema giudiziario italiano da molti esperti giuridici dei paesi esteri, dove tale separazione è la norma, più che l'eccezione.

Vero.
Anche perché il primo parametro è l'anzianità (non la qualità); non solo le "spintarelle".

La terzietà è garantita dalle norme che regolano la funzione, se scritte come si deve, e dalla deontologia professionale del SINGOLO.
La separazione delle carriere non inciderebbe in nulla; anzi.