Originariamente Scritto da
Tyr
Io invece temo i popoli: sono troppi al settentrione. Gli Orobi, gli Insubri, gli Altoatesini, i Veneti, i Friulani, i Triestini, la libera Contea di Gradisca e Gorizia, i Valsesiani, ecc
Dobbiamo fare come hanno fatto gli usa: Scozzesi, Olandesi, Inglesi, non avevano lingue comuni ma si sono uniti su VALORI COMUNI (dichiarazione di Indipendenza).
Altrimenti non solo moriremo italiani ma, oltre a patire personalmente, non avranno futuro le prossime generazioni Padane. Abbiamo uno stato itagliano che emana un sacco di leggi che creano vincoli, riducendo le possibilità di occupazione (di chi le rispetta veramente) con i soliti meridionali che le rispettano ufficialmente e le violano realmente (meglio: lo stato italian - magrebbino arabo gliele lascia violare, creando anche corse ultrapreferenziali per i posti di occupazione sicuri : pubblica amministrazione, sanità, scuola -).
Ci hanno quasi prosciugato, stanno uccidendo le nuove generazioni (che non possono fare figli). Come cazzo fa un meridionale a essere disoccupato con tre figli? Mentre da noi se lavori in due non riesci a mantenerne due. Questo stato italiano assassino sta facendo una pulizia etnica preventiva: impedendo ai settentrionali di avere famiglia. Questà è la realtà. Sono assassini. Meridionali assassini. Non si può aspettare più.In Padania la disoccupazione è reale, in terronia lavorano a nero, prendono sussidi e non hanno controlli. Ci stanno succhiando anche il sangue.
Qualcosa va fatto subito e quel qualcosa è almeno votare Lega.
Intanto che aspettiamo che si metta d'accordo il microcosmo autonomista ci ritroviamo non senza mutande (già lo siamo) ma senza sedere.
C'era un bell'articolo di Oneto che riportava come la Padania sia stata, per molti secoli, denominata "Lombardia" (che non era assolutamente ridotta alla regione attuale) e aveva come sostrato comune quello Alpino, Celtico, Longobardo, Goto.
Sono pronto a chiamarmi Lombardo (anche se sono Veneto di sangue e Friulano di crescita) senza sentirmi un traditore.
Altrimenti non c'è futuro.