No è soltanto più potente, ma non infinitamente, non può mica comandare i suoi fratelli Poseidone e Ade, che nel loro regno hanno un potere totale, quindi non può comandare tutti ma il suo potere ha dei limiti, perchè cmq i figli gli fanno cambiare idea se prende decisioni sbagliate, anche questo lo dice Omero nell'Iliade, però non ti conviene dirlo, come mai? Guarda che è sempre lo stesso romanzo
L’Aurora peplo di croco si stese su tutta la terra.
Zeus a colpi di folgore radunò un concilio di dèi
sulla cima più alta d’Olimpo, che di cime ne ha tante.
Egli parlava e tutti gli dèi l’ascoltavano:
"Sentite me, voi tutti, dèi, e voi, o dèe, tutte,
ch’io dica quello che il cuore mi comanda nel petto;
ora nessuna dea, or dio nessuno cerchi
di accorciare la mia parola, ma tutti insieme obbedite,
ch’io possa al più presto por fine a queste cose.
Perciò, colui ch’io veda allontanarsi dai numi
e voler aiutare o i Troiani e i Danai,
fulminato, malconcio tornerà sull’Olimpo,
se pure io non lo afferri, nel fosco Tartaro lo getti,
lontano, ove molto profondo un baratro c’è sotto terra,
ove sono porte di ferro e una soglia di bronzo,
tanto al di sotto dell’Ade, quanto la terra dista dal cielo;
allora saprete quanto sono più forte di tutti gli dèi.
Ma, su, provate, o numi, e così tutti vedrete:
una corda d’oro facendo pendere giù dal cielo,
aggrappatevi tutti, o dèi, e voi tutte, o dee:
non potrete tirare dal cielo sulla terra
Zeus signore supremo, neanche se molto sudaste;
mentre che appena io voglia veramente tirare,
vi tirerei su con la terra e col mare,
e poi intorno a un picco dell’Olimpo la corda
legherei, e subito tutto rimarrebbe sospeso nell’aria:
tanto al di sopra degli dei, al di sopra degli uomini io sono".
Così disse, e tutti gli altri rimasero in perfetto silenzio,
stupefatti dal discorso: con grande forza aveva parlato.
Infine parlò tra di loro la dea Atena dagli occhi chiari:
“Padre nostro Cronide, eccelso tra i sovrani,
ben conosciamo anche noi la tua forza indomabile;
e tuttavia abbiamo compassione dei guerrieri dei Danai,
che muoiono compiendo il triste destino.
Ma certo ci terremo lontani dalla guerra, se tu lo ordini,
ma agli Argivi offriremo consiglio, qualunque sia utile,
affinché non muoiano tutti perché tu sei adirato.”
A lei sorridendo si volse Zeus che raduna le nubi:
“Coraggio, Tritogenia, figlia cara: non certo con animo
serio ho parlato, voglio esserti benevolo.”
Lunga vita al Re.
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Totalmente irrilevante per te forse, non per la storia, ti ho già citato un articolo che tu hai bellamente ignorato, dove dice chiaramente che i popoli antichi non facevano mai guerra per semplice fanatismo.Totalmente irrilevante, Socrate avrebbe potuto anche essere assolto ma la questione è che, nella società pagana del suo tempo, l'ateismo era considerato reato e poteva essere punito con la morte.
Tutte le religioni, comprese quelle politeiste, sono da sempre state imposte con la forza: cosa pensi, che un antico Egizio oppure un antico Romano erano liberi di non credere alle divinità faraoniche o imperiali? Dal momento stesso in cui si forma una casta sacerdotale, con le sue funzioni, il suo potere ed i suoi privilegi, automaticamente sorgono meccanismi di coercizione ed imposizione, sulle persone e sui popoli.
Poi, posso essere d'accordo sul fatto che, generalmente, una concezione monoteista sia costitutivamente più propensa al dogmatismo ed all'intolleranza, rispetto ad una concezione politeista ma non è che il mondo, prima dell'avvento delle religioni abramitiche, fosse il paradiso terrestre. Inoltre, va anche sottolineato che il monoteismo non nasce dal nulla, i suoi semi sono tutti già presenti nel politeismo, in attesa delle condizioni giuste per germogliare.
Socrate venne condannato per tanti motivi, e come ti ho detto il verdetto è stato applicato solo per pochi voti di scarto, quindi c'erano anche tanti contrari alla sua morte, e se veniva accusato solo di ateismo probabilmente avrebbe vinto lui. Un uomo dell'antichità doveva soltanto portare rispetto al suo sovrano, ma di certo non doveva applicare alla lettera gli insegnamenti della sua religione, perchè c'erano tanti dei, e quindi per natura le religioni politeiste possono convivere facilmente perchè nella cultura pagana più dei ci sono più è facile portare ordine.
Ma in ogni caso, gli dei politeisti hanno un potere più limitato per evitare che un dio onnipotente venga corrotto in maniera assoluta dal potere assoluto, e se ne approfitti, e come se non bastasse gli dei politeisti hanno pregi e difetti per essere simili agli esseri umani, non devono essere perfetti, al contrario del dio unico che si comporta come un dittatore, e ha solo difetti.