A word of advice:
Smettete di provocarvi personalmente.
Altrimenti, via col ban.
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"Io nacqui a debellar tre mali estremi: / tirannide, sofismi, ipocrisia"
IL DISPUTATOR CORTESE
Possono tenersi il loro paradiso.
Quando morirò, andrò nella Terra di Mezzo.
Affermazioni campate in aria che rasentano il ridicolo, probabilmente tratte da un vecchio saggio di Giorgio Celli di cui hai letto il titolo in rete e il cui senso non è certo quello che tu vorresti intendere.
In realtà in natura non esiste la "sovrappopolazione" di una specie - fatte salve le situazioni manipolate dall'uomo - perché il numero degli esemplari è pari al numero che l'ecosistema riesce a sostenere: quelli in sovrannumero non riescono a sopravvivere, vengono eliminati. Semplice.
Non hanno certo bisogno di inchiappettarsi come misura anticoncezionale..
Scusa, visto che non conosci esattamente il meccanismo, ti dispiace citarmi una fonte?
Mi sfugge il legame logico tra le due frasi. In che modo il fatto che gli omosessuali siano figli di eterosessuali dovrebbe implicare la natura biologica dell'omosessualità? Ci sono un sacco di tratti biologici che sono ereditari, e di tratti culturali che non lo sono.L'omosessualità è un fatto biologico normalissimo e non c'entrano le influenze culturali. Infatti gli omosessuali sono tutti nati da persone eterosessuali.
p.s. e davvero, in quali specie alcuni individui diventano omosessuali in risposta alla sovrappolazione?
The weak crumble, are slaughtered and are erased from history while the strong, for good or for ill, survive. The strong are respected, and alliances are made with the strong, and in the end peace is made with the strong.
Tu parli solo di Giorgio Celli perché hai fatto una banale ricerca su Google ed è l'unico che hai trovato o di cui, leggendo il titolo, sei riuscito ad intuirne l'idea.
La realtà è molto più complessa e sono decenni che viene studiata. Io la conosco dopo aver letto e studiato decine di testi, aver partecipato a conferenze e workshop su evoluzione e biodiversità sia come pubblico che, in rari casi, come ospite/relatore.
La teoria più probabile riguarda proprio il sovrappopolamento di una comunità di individui.
Questo spiega anche il perché la selezione naturale non ha eliminato una tendenza che in apparenza va contro la possibilità di lasciare i propri geni in eredità alle generazioni successive. Se fosse solo un "errore" che porta ad uno svantaggio la natura lo avrebbe eliminato da milioni di anni. Invece questa caratteristica è ancora presente e non solo, è in crescita in una società dove milioni di individui condividono spazi sempre più ridotti e sviluppati in altezza.
La natura conosce eccome casi di esplosione demografica o di drastici ridimensionamenti dello spazio vitale e l'omosessualità è una risposta biologica che, evidentemente, ha rappresentato in diverse situazioni un successo evolutivo, altrimenti non saremmo qui a parlarne.
@Hermes Gli studi sono ancora in corso e non è stato identificato con esattezza l'elemento che chimicamente influenza l'attivazione di determinati geni che stabiliscono l'orientamento sessuale.
Ci sono varie teorie che riguardano una combinazione di situazioni ambientali e relazionali, come è emerso da un importante studio fatto nel 2019. Ti metto il link di un articolo e quando ritrovo il PDF dello studio in inglese lo condivido.
https://www.ilpost.it/2019/08/30/gen...lita-ambiente/
Questa era un po' una provocazione, perché la propaganda omofoba vuol far credere che gli omosessuali vogliono far diventare tutti come loro e quindi questo viene usato per ostacolare le adozioni da parte di coppie omosessuali.Mi sfugge il legame logico tra le due frasi. In che modo il fatto che gli omosessuali siano figli di eterosessuali dovrebbe implicare la natura biologica dell'omosessualità? Ci sono un sacco di tratti biologici che sono ereditari, e di tratti culturali che non lo sono.
In moltissime specie, dagli uccelli, pesci e mammiferi. Specialmente tra i primati come i Bonobo o gli scimpanzé, comportamenti omosessuali sono tutt'altro che rari. Ad oggi molti parlano di oltre 1500 specie in cui sono stati osservati comportamenti omosessuali, ma ho motivo di credere che siano molte di più, quasi tutte le specie in cui esistono strutture sociali, prima su tutte, l'uomo.p.s. e davvero, in quali specie alcuni individui diventano omosessuali in risposta alla sovrappolazione?
Quella della sovrappopolazione è solo una delle cause; quello che ho già scritto sopra e ribadisco, è che se l'omosessualità, per qualche ragione, non avesse in più occasioni rappresentato un successo evolutivo, sarebbe una cosa talmente rara che ora non saremmo qui a parlarne.
Concordo con Hermes: la sovrappopolazione pare non c'entri nulla con la questione in esame. Oggetto della selezione naturale non è infatti la specie, bensì l'individuo, o il gene.
A tale proposito consiglio la lettura del libro "Il gene egoista" di Richard Dawkings, che proprio incentrato su questo aspetto.
Ma che fai, riproponi le mie battute come all'asilo?
Io parlo di Giorgio Celle perché il tema ed il suo libro sono stati oggetto di studio e dibattito al liceo.
L'omosessualità in natura c'è perché alcune lobby la vogliono vedere. E solo antrpomorfizzando alcuni comportamenti animali, le lobby di cui sopra vogliono vederci l'omosessualità.
Ecco allora le immagini dei due Bobobo maschi che giocano col pistolino, i due leoni che pare si inchiappettino o le due femmine di albatros covare a turno l'uovo.
La cagnetta del mio vicino quando è in calore si avvinchia e si struscia alla gamba del primo che incontra; ti mando il video, così la prossima volta in cui sarai relatore ad un convegno potrai aprire un nuovo, inesplorato argomento: animali e sessualità interraziale. Sarà un successone.
Il testo di Giorgio Celle e quello di Dawkins, entrambi presenti nella mia biblioteca, sono stati scritti negli anni '70. Leggiti anche "L'orologiaio cieco" sempre di Dawkins. Un testo che dovrebbe essere obbligatorio nelle scuole a mio parere.
Io scrivo basandomi su studi fatti nel 2019, non negli anni '70. Che in Italia non sono stati diffusi, se non in ambienti accademici e solo in lingua inglese. Quindi manca a livello di opinione pubblica, la competenza per farsi un'idea reale dell'argomento.
omosessualità è diverso dall'omoaffettività.
Ai primi piace sessualmente l'altro sesso,i secondi sono i veri gay.
In natura i veri gay sono all'estrema sinistra di una gaussiana non in mezzo alla campana come la narrazione vuole far credere.
Ma vi pare che ci siano milioni di gay veri che si innamorano di uno del loro stesso sesso?
è tutto artatamente gonfiato nei dati e deviato nella mente della gente.
Lo sapete che 1/3 degli umani soffre di un qualche disturbo psicologico?
cogitanti vilescunt omnia
Ovvio che sono milioni. Se la percentuale di omosessuali è l'1,5% significa che nel mondo ci sono decine di milioni di persone attratte da persone dello stesso sesso. Poi ci sono i bisessuali che rappresentano una percentuale a sè.
L'omosessualità è ormai stata esclusa dalle patologie. Invece l'omofobia no, e andrebbe considerata un disturbo della personalità, in quanto si tratta di un'avversione irrazionale.