Fiabe e favole sono racconti che siamo abituati ad ascoltare fin da bambini. I genitori raccontano infatti storie ai piccoli per conciliare il loro sonno. Da grandi continuiamo ad amare le storie e per questo passiamo del tempo a vedere film e a concederci la lettura di libri.
Penso che ognuno di noi abbia le "fiabe del cuore", quelle che ci riportano all'infanzia e che in un modo o nell'altro continuiamo ad amare.
Le mie preferite sono (ne scelgo tre ma potrei fare una lunga lista)
1. la Bella e la Bestia
2. Pinocchio
3. Biancaneve
Recentemente invece ho letto questo brevissimo racconto; lo consiglio
"La volpe Reinhart. di Heinrich der Glichesaere"
Un potente sovrano, il leone, impegnato nello sterminio di un formicaio. Un lupo forte beffato, deturpato e tradito dalla volpe, suo socio. Un processo che vede l'impunità del colpevole mentre gli altri animali perdono la pelliccia o la vita. Satira politica, parodia della civiltà cortese, novella morale sulla giustizia e il potere nel XII secolo? L'epos di Heinrich è il primo romanzo sulla volpe in lingua tedesca, rifacimento originale della materia renardiana desunta dal ciclo romanzo e dalla tradizione latina. Indirettamente, attraverso rielaborazioni medievali e moderne in fiammingo e in bassotedesco, la storia di Reinhart, "il Mascalzone", giunge fino a Goethe come la "bibbia profana", "materia di ieri e di oggi". Il suo valore universale è compendiato nei versi del Reinke, opera di un epigono del Quattrocento: "Se vuoi sapere come gira il mondo, compra il libro, questo è il consiglio".
La volpe Reinhart. Testo tedesco a fronte - Heinrich der Glichesaere - Libro - - Biblioteca medievale | IBS