Si può essere daccordo ma, il tuo ragionamento è incompleto: questo “partito” ha sul gobbo quarantanni di storia (40) con un bilancio ultramiliardario fottuto agli elettori e buttato nel cesso ...non è roba che possiamo nascondere coll’intuizione (altrettanto incompleta) di Salvini.
Con l’82% del suo congresso Salvini non va certo al potere raccontando quel che vorrebbe fare, chè non lo sapeva nemmeno lui. Ha ottenuto l’82% perchè ha vinto lo “scontro fra le generazioni” dal momento che il Bossi dietro le chiacchere e le giravolte farlocche semplicemente “ingessava” il partito per venti anni tondi, con una camicia di forza che Salvini (con altrettante chiacchere) ha frantumato: dal 1994 ormai dopo venti anni di fuffa, qualunque giovinotto di belle speranze ne avrebbe avuti pieni i santissimi ...e gli elettori pure.
Non c’è nessuna intuizione, non è il suo forte, o altrimenti non avrebbe rischiato il 3% per illudersi di un 30% ottenuto poi alle europee del 2019 ma... per ben dodici mesi prima delle elezioni di marzo 2018 lo hanno mandato in tivù un giorno sì e l’altro pure, dopodichè (hai visto mai) acchiappa una bella vittoria e va al governo con Luigino Miaomiao.
Lasciamo perdere le miserrime “intuizioni” di quei che vivono coi venti millioni al mese scaldando le poltrone di montecicorio in un mondo in cui facciamo ancora fatica a mettere insieme il pane con il companatico: ha silurato il predicatore gandhiano, ha sorpassato il berlusca, ha liberato dalla fuffa lo spazio autonomista, vadi pure avanti così.
Faccia la sua strada, le altre fazioni interne alla Lega, che non hanno mai visto la luce sulla strada di Damasco non sono certo eccitate dalla cosa, l’hanno semplicemente digerita (poi scopriremo come) tirano avanti e son quelle che garantiscono la macchina organizzativa ...ignota a quei che ne son fuori ma spaventosamente necessaria a qualsiasi partito.
Concludo: non esiste “il localismo connotato da una forte rivendicazione di identita’ etnica nella lega bossiana” chè era una evidente presa in giro, o Salvini sarebbe finito a testa in giù, nè esiste il “nazionalismo dei campanili promosso da Salvini” perchè i campanili rappresentano il nazionalismo (sì) ma quello degli Stati medioevali, non le cagatine del folklore comunale.
La presunta “identità etnica” nei fatti è sempre stata proibita dal Bossi, mentre la lasciava credere ai boccaloni settentrionali e peninsulari, tant’è che la “padania bossiana ovvero farlocca” viene dichiarata dal pentito Gilberto Oneto il 27 ottobre del 2011 al Giornale svizzero del Ticino “vista da oggi e da fuori, ma forse anche allora, questa storia è una colossale buffonata. Vista dal di dentro, anche” come ho già descritto sul post n.59 nella discussione sui confini paduni.
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