Concordo che sia semplicemente assurdo che Garibaldi venga trattato come un eroe nazionale:
- Ha sempre combattuto per i suoi ideali rischiando ripetutamente la vita
- Non hai mai rubato un centesimo, nonostante tutte le sue imprese non si è mai arricchito
- Non ha mai avuto poltrone - quando fu eletto deputato si dimise dallo schifo per la politica
- Sul campo di battaglia oggettivamente ci sapeva fare, perfino nella disgraziata guerra del '66 fu l'unico a portare a casa vittorie - uno competente insomma.
E non vado avanti perché basterebbe leggere una sua biografia per capire il calibro del personaggio.
Come fa uno così ad essere considerato eroe nazionale nell'Italia di oggi? in quest'Italia dovremmo cambiare nome ad ogni corso Garibaldi, piazza Garibaldi ecc....ma per rispetto a Garibaldi.
In teoria sì... ma in pratica mancavano del tutto le condizioni politiche perché potesse succedere, gli accordi di Plombières prevedevano una soluzione di tipo federale, ma nella sostanza si sarebbe trattato di sostituire gli austriaci con i francesi... e sarebbe comunque stato un equilibrio effimero, nel 1870 sarebbe venuto giù tutto.
Esatto. La Germania adottò il sistema federale, ma loro avevano già avuto un passato nel solco del quale proseguire, il Sacro Romano Impero, la Confederazione germanica... in Italia non c'era stato nulla di paragonabile e, soprattutto, il Piemonte non aveva, nemmeno lontanamente, la forza politica e militare che aveva la Prussia, non se lo sarebbe potuto permettere. Di fatto, in quel periodo, l'unità d'Italia non poteva che farsi come si è fatta.
"Di questi soldati, morti per la loro Patria, oggi non c’è nemmeno una segno che li ricordi e non meritavano l’oblio cui li ha condannati la leggenda risorgimentale."
Purtroppo.
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
fu un uomo che usava piu' il cuore che il cervello e venne pesantemente deluso nei suoi ideali:
contribui' a creare una monarchia e non una repubblica
quando conquisto' tutto il sud ebbe in cambio qualche semenza da piantare a Caprera e poco altro
quando il regno non ebbe piu' bisogno di lui, Aspromente 1862 e Mentana 1867, venne fermato
nel 1860 i Savoia cedettero la sua italianissima Nizza natale alla Francia
When the facts change, I change my mind. What do you do, sir? John Maynard Keynes
Perche' il re delle due Sicilie, il granduca di Toscana e i duchi di Parma e Modena erano filoaustriaci e di fatto protetti dall'Austria e non credevano a un Italia staccata dall Austria e alleata alla Francia napoleonica, men che meno il papa.
Se il re di Napoli e il Granduca di Toscana, il papa avessero partecipato alle guerre di indipendenza per cacciare l'Austria fuori dall'Italia, chi avrebbe osato deporli dal loro trono?
Quindi avremmo avuto di fatto stati italiani strettamente alleati tra loro, bastava poco decidere di mettere un capo della confederazione.
Durante la prima guerra d'Indipendenza ci furono volontari da Toscana, Due Sicilie e da Stato Pontificio, su cui i governi chiusero un occhio all'inizio.Se il re di Napoli e il Granduca di Toscana, il papa avessero partecipato alle guerre di indipendenza per cacciare l'Austria fuori dall'Italia, chi avrebbe osato deporli dal loro trono?
When the facts change, I change my mind. What do you do, sir? John Maynard Keynes
Si ma non ci fu una veduta d insieme, i regnanti del centro sud furono miopi, credevano che l'Austria alla fine potesse vincere e che il movimento indipendentista si potesse fermare
e Napoleone III fare la fine del primo, cosa che avvenne ma per merito della Prussia, non dell'Austria
Il Papa non poteva schierarsi contro una potenza cattolica, era impensabile. Gli altri regnanti, pure se avessero voluto (e non lo volevano) non se lo sarebbero potuti permettere. Per far andare le cose diversamente, doveva essere l'Austria a fare una politica diversa, ma qui si va davvero nel campo della fantastoria.