Originariamente Scritto da
emv
Uccidere un figlio è una cosa obbrobriosa, mi pare ovvio, per noi persone del XXI secolo ma non lo era Abramo!
Se leggi il testo per intero della storia di Abramo vedi come Dio abbia fatto promesse ad Abramo, l'Alleanza, la terra che avrebbe dato ai suoi discendenti. Il tema delle promesse e della fiducia in Dio è preparato a lungo prima di essere sviluppato con l'episodio del sacrificio. Se leggi bene con calma arrivi preparato e dovresti partecipare con il protagonista Abramo.
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Per capire quanto fosse normale il sacrificio umano:
Ai tempi di Augusto quindi pochi decenni prima di Cristo l'imperatore emise un editto per perseguiire i druidi di Gallia e Britannia, e questi facevano regolarmente sacrifici umani. Non mi intendo di storia ma posso supporre se lo facessero
altre società pagane ferme ancora alla fase sciamanica del nord europa in cui i romani non arrivarono e che videro la civiltà solo con i cristiani verso il 1000 d.C. Nel XVI secoli gli aztechi mextechi facevano sacrifici umani a migliaia in un solo giorno nelle loro festività. I thug indiani li praticavano nel XIX sec. Nelle isole Fiji l'ultimo re cannibale si era pappato mi pare 70 uomini in un banchetto con altri re della polinesia, sempre nel XIX sec.
Ti potrei anche dire che secondo me anche le esecuzioni capitali pubbliche, anche quelle che avvengono in USA poichè avvengono davanti a un gruppo di selezionati testimoni e perchè pubblicizzati dai media, potrebbero essere considerate un forma di sacrificio umano sublimato. Qui ci sono articoli su recenti casi in India del 2015 e del 2017:
https://urbanpost.it/nepal-barbaro-o...rificio-umano/ https://www.avvenire.it/mondo/pagine...io-umano-india
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Parlando in termini solo antropologici un autore che volesse immaginare una "storiella" per educare la massa ad abbandonare tale pratica non può scrivere una storia in cui Dio condanna espressamente fin da subito
la pratica. in primo luogo perchè non sarebbe una storia. Se io dico "Dio mi è apparso e mi ha detto non fare questo o quello" non racconto una storia ma una comandamento. Nel senso che la storia è tale perchè ha uno sviluppo
con dei fatti e una conclusione. Secondo perchè la gente farebbe più resistenza se non vede uno scambio tra Dio e uomo ma solo un'imposizione.
Proviamo ad immaginare una storia diversa:
Abramo di sua iniziativa decide di sacrificare Isacco per avere il favore di Dio. Dio lo ferma prima che lo uccide e gli dice: "Io non gradisco i sacrifici umani da adesso in poi non dovrete più farne".
Così da sola non è efficace perchè Dio, sì, fa la figura del buono agli occhi nostri perchè non centra niente coi sacrifici umani ma agli occhi dei suoi contemporanei non è una grande bontà essendo normale la pratica. Possiamo immaginare che ci fosse un certo peso psicologico, ma non comparabile ad oggi. Inoltre gli comanda qualcosa senza dargli nulla in cambio.
Allora facciamo che Dio gli dice "Ti darò cmq quello che desideri, avrai una vasta discendenza".
Che insegnamento dà? Che Dio si fida di Abramo, ma non che Abramo si fida di Dio.
Come vedi manca qualcosa.
Allora facciamo che Abramo per un po' si fida ma poi non vedendo che arrivano dei nipotini decide di fare un altro sacrificio umano.
Se lo fa allo stesso Dio è un cretino perchè gli aveva detto di non farli più. Allora lo fa ad un altro dio. E Dio se ne accorge. A questo punto ovviamente lo punisce con un finale che ognuno può immaginarselo come vuole. Morale Dio punisce l'idolatria.
Ma non dà nulla in cambio perchè Abramo non ha cmq avuto la sua discendenza. Non viene insegnata la fede in Dio e manca il meccanismo del merito.
Come fare? La prima cosa che mi viene in mente: un uomo fa la spia a Dio che lo premia al posto di Abramo ma è assurdo perchè Dio vede tutto senza bisogno di spie dall'inizio della Genesi. Inoltre la spia presuppone che Abramo abbia comunicato a tutti la volontà di Dio. E che questa sia stata accettata. Ma questo è assurdo perchè gli uomini avrebbero creduto senza bisogno di una storia e quindi senza nulla in cambio.
Prova ad immaginare una storia migliore.
Dimostra di essere più intelligente degli uomini di 4000 anni fa, perchè pensi che non facessero le stesse obiezioni che poni tu?
Questa idea (gnostica) che una volta esistesse un mondo oscuro e crudele, fatto di ignoranza bruta, totale mancanza di ragione è un MITO comodo dietro cui nascondere la nostra pigrizia a ragionare.
E' soprattutto nasconde mancanza di umiltà. Gli uomini di 4000 anni fa erano come noi in quanto ad intelligenza. Anzi penso meglio.
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Sul trauma piscologico, non è credibile perchè Isacco assiste all'intervento di Dio. Se uno vede Dio assiste a qualcosa che è più grande del fatto appena vissuto e quindi in grado di rassenare Isacco. C'è da credere che Dio abbia dato pace ad Isacco.
Dio porta la pace nei cuori, Gesù dice "La pace sia con voi". Inoltre Isacco si mostra docile come un agnello condotto al macello, in ciò è proprio figura del Messia. Se uno è tanto docile da porsi su una catasta di legna per essere immolato senza costringere Abramo ad usare la forza non può avere un trauma. Non c'è praticamente dramma.