Esempi:
Libro "Recuperate il Titanic!", di Clive Cussler. Libro godibile, film di una bruttezza unica, invedibile.
Libro "The martian - Sopravvissuto", di Andy Weir. Il film, bello bello bello, rispecchia pienamente il libro, pur con le limitazioni dovute alla durata e alla velocità con cui alcune tematiche fisiche/chimiche sono state affrontate. Il libro è bellissimo.
Libro "Contact", di Carl Sagan. Il film, bello, rispecchia abbastanza il libro, anche se Jodie Foster non l'ho vista particolarmente coinvolta. Il libro è, al momento, il più bello che abbia mai letto e, paradossalmente, più bello in italiano che in lingua originale.
Libro "Il quarto protocollo", di Frederick Forsythe. Il film, bello, rispecchia benissimo il libro. Michael Caine e Pierce Brosnan azzeccatissimi come interpreti.
Un caso particolare.
Libro "The circle", di Dave Eggers. Il film rispecchia il libro, ma la fine è completamente l'opposta di quella del libro.
Tessera nr. 5 del club Ma il PD ?
Lieto di rivederti gentile Tricatel.
Vuoi perché sei una donna?
L'età alle Signore non si chiede ma la mia non è un mistero: quest'anno ne faccio sessanta tondi.
... però funziona ancora tutto bene, eh.
A proposito dolcezza, tieni sempre per la seconda squadra di Milano?
Ma quanti figli del Perozzi in giro...
Travel is fatal to prejudice, bigotry, and narrow-mindedness...
Chi abbandona gli animali è un bastardo!
Sono pienamente d'accordo.
Per esempio, mi piace molto Garcia Marquez, del quale ho apprezzato - fra gli altri - il romanzo "L'amore ai tempi del colera", dal quale è stato tratto un film penoso. Altro esempio: "Jane Eyre" di Charlotte Brontë: romanzo bellissimo e trasposizioni cinematografiche quasi sempre brutte... a parte, forse, quella per la regia di Zeffirelli per una sola ragione: Charlotte Gainsbourg, che veste benissimo i panni della protagonista. Ma in questa versione e in tutte le altre, il protagonista maschile (William Hurt nella versione di Zeffirelli, immagine sotto) sembrano degli autentici carciofi.
Sembrano carciofi perchè un po' lo erano anche nella versione scritta. Le Bronte, come la Austen non avevano grande esperienza di uomini, infatti i personaggi che spiccano o che comunque sono tratteggiati con maggiore abilità sono quelli femminili mentre quelli maschili sono sempre piuttosto stereotipati.