Anche qui non ho la bacchetta magica ma le idee le ho: Le strade sono 3, o le materie prime o sarebbero di proprietà comune/comunitaria (quindi non statale) o statale o le imprese di estrazione delle materie prime sarebbero cooperative...quindi è ovvio che nel socialismo di mercato ci sono prezzi, scambi e proprietà ma la proprietà delle materie prime in questo caso non possono essere di proprietà privata capitalistica...poi come ho detto le scarpe si vendono sul mercato...
Ma poi ovviamente anche se va male non facciamo la fame perché ci sarebbe un ampio welfare consentito da un livello di benessere tecnologia etc. molto superiore
Anche se come ho detto parlavo inizialmente solo di cooperativizzare le multinazionali
Immaginate che tutti gli esseri umani, in quanto consumatori, attualmente nel mondo diventino soci sostanziali di tutte le multinazionali esistenti (comprese grandi banche, assicurazioni fondi di investimento etc.)...ovviamente oltre a quello che oggi sarebbero i lavoratori delle stesse multinazionali che magari avrebbero singolarmente più azioni...e ovviamente a gestirle rimarrebbero i manager, lautamente pagati dai soci-consumatori-lavoratori e contemporaneamente magari ricevere come già succede anche loro, parte dello stipendio in quote di proprietà...
I proprietari nella maggiorparte dei casi gestiscono in prima persona (dovresti fare un giro per le imprese italiane). Quando delegano ai manager comunque si prendono la responsabilita' del loro operato, e raramente non condividono le scelte strategiche.
Infatti i manager vengono cacciati se non portano risultati ai proprietari ... e qui sorge un'altra questione da chiarire: se nelle cooperative di cui parli i manager non portano profitti, come si fa a mandarli via se sono anche soci ??
Non ti viene il dubbio che forse non e' un problema se alcuni non vogliono essere proprietari di mezzi di produzione, esattamente perche' si accontentano di un reddito piu basso a fronte di una vita scevra da grandi responsabilita' ?Ecco sul secondo punto hai centrato in pieno il problema...sicuramente non ho la bacchetta magica e si deve studiare nei minimi dettagli...però si possono ideare sicuramente dei premi di fedeltà per chi non vende, si possono ideare dei sistemi per i quali si deve chiedere il permesso prima do vendere nel senso che se questo determinerebbe il passaggio del 51% delle azioni in mano ai non lavoratori e ai non clienti associati...si questo è un problema da approfondire ci avevo già pensato te lo concedo il dubbio.
Mh... forse non hai idea di quanto siano lunga la catena di fornitura necessaria a produrre scarpe. Ad esempio per noi della coop sinistra-ciddo (hai visto, ti ho messo per primo, sei il socio fondatore) che produciamo scarpe le stringhe sarebbero una materia prima, quindi cosa facciamo: le stringhe di stato ? No dai, le compriamo dalla coop Tieresia e Gianmaria specializzata in stringhe. Il fatto e' che per produrre stringhe servono altre materie prime... ad esempio le fibre sintetiche... che quella coop non produce, deve approvvigionarsi altrove, da aziende chimiche che avrebbero a loro volta bisogno di materie prime fornite da imprese petrolifere... Ad ogni passaggio il peso del valore della materia prima sul prodotto finito si riduce, e diviene una frazione sempre piu piccola di esso. Ergo, che senso ha statalizzare il primo passaggio ???
Secondo. Se rimaniamo nell'ambito degli scambi volontari, avremo sempre delle coop che lavorano tanto e bene che guadagnano di piu'.... ottenendo ricchezza. Altre che lavorano poco e male, che rimarranno povere. Il sistema che proponi e' capitalismo selvaggio.
Inoltre non si capisce: ma tra colleghi-soci della coop ci si puo' licenziare ? cioe' se uno lavora poco, tira a campare, fa il lavativo, pregiudicando gli utili che la coop consegue (a scapito degli altri), lo si puo' punire/licenziare ? chi decide ?
E' una nave da esplorazione armata per difendersi da specie aliene aggressive.
Già postato:
Alla fondazione della Federazione nel XXII secolo, il capitalismo non è più il principale sistema economico terrestre. Secondo Tom Paris, è più o meno in quell'epoca che "il denaro ha seguito la via dei dinosauri" (VOY: Frontiera oscura), mentre Jean-Luc Picard spiega che "l'economia del futuro è piuttosto diversa: il denaro non esiste nel XXIV secolo, l'acquisizione della ricchezza non è più la forza motrice delle nostre vite. Noi lavoriamo per migliorare noi stessi e il resto dell'umanità" (Star Trek - Primo contatto).
In base alla Nuova Economia Mondiale, i beni materiali e il denaro non esistono più e l'umanità è uscita dalla sua infanzia. La gente non è più ossessionata con l'accumulazione delle cose materiali, ha eliminato con successo la fame e il bisogno del possesso. La sfida e la forza motrice sono ora l'auto-miglioramento, l'auto-arricchimento (non materiale) e il miglioramento in generale dell'umanità (Star Trek IV - Rotta verso la Terra; TNG: La zona neutrale, Tunnel conteso, Un mistero dal passato (seconda parte), Star Trek - Primo contatto).
Anche se la maggior parte di beni e servizi vengono dati dalla Federazione, alcuni oggetti o servizi di lusso possono essere ottenuti, almeno nel XXIV secolo usando Crediti Federali; la Federazione inoltre continua a commerciare con altre culture la cui economia si basa sull'utilizzo del denaro e ad alcune imprese di altre razze, come i Ferengi, viene permesso di lavorare su basi stellari della Federazione come la Deep Space Nine (TNG: Incontro a Farpoint, Tunnel conteso; VOY: Dall'altra parte dell'universo; DS9: La figurina, Chi piange per Morn?).
https://it.wikipedia.org/wiki/Federa..._pianeti_uniti
Il mercato favorisce la stupidità per favorire il consumismo e i profitti, e i politici di professione si adeguano in una spirale verso il basso.
Che cos'è il Socialismo
@ciddo come ho già scritto Ci sarebbe ampio welfare e solidarietà tra cooperative che vanno bene e quelle che vanno male quindi non sarebbe affatto un mercato selvaggio, oppure in alternativa tanto se queste chiudono ci penserebbero le più grandi a far diventare loro soci gli ex lavoratori delle cooperative fallite, che problema ci sarebbe se ci fossero alla fine solo grandi imprese multinazionali ma tutte interamente cooperative dal punto di vista del socialismo? Nulla...