qui in una chiesa un ragazzo prega inginocchiato un dio che non conosce,che non puo sentire,non gridera,non versera lacrime,si domanda solo il mio viaggio è finito o è appena cominciato
cosa sempre meno vera perchè ogni anno hanno aumenti di salario del 10-15%, ci sono paesi in Asia dove il costo della vita è ormai piu' basso che in Cina, se vai in Moldavia il salario è ancora di 200-250 euro al mese, in Cina non si pagano piu' salari cosi' bassi
Ciao @Tommaso, bentornato fra noi! Vedo che è da molto tempo che non intervenivi sia sul forum in generale che qui su DR. Ricordo le nostre discussioni in passato e credo che, pur essendo passato diverso tempo, difficilmente arriveremo a concordare sul punto. Probabilmente senza volerlo, confermi la mia obiezione al marxismo, cioè l'idea dell'intrinseca contingenza non solo dell'uomo, ma anche della religione, della morale e di tutto ciò che è eterno e non soggetto al mutamento. Infatti, pensare che il dominio del capitale possa realmente rendere l'uomo un essere intrinsecamente contingente implica l'accettazione che l'uomo sia effettivamente plasmabile fino a quel punto, che l'anima possa essere realmente piegabile dalla "materia" e dalle condizioni esterne, di natura socio-economica, nelle quali si trova a vivere. Questo non significa "assolvere" il dominio del capitale e l'ideologia che gli corrisponde, cioè il filone del razionalismo, dell'illuminismo e del liberalismo. Significa riconoscere che il marxismo, come ho scritto nel corso della discussione, è l'esito estremo (o, se si vuole, uno degli esiti estremi) del razionalismo occidentale moderno e non ne costituisce un vero superamento. Il soprannaturale e la trascendenza non vengono dopo il capitale: ci sono sempre, a prescindere dal capitale stesso e da qualsiasi altra cosa. Gli uomini se ne possono allontanare, comportandosi come se non ci fossero, condizionati anche da circostanze esterne e dalla pressioni sociale: in primis, proprio dalla pressione mortifera del dominio del capitale. Ma questo non implica che Dio si riduca effettivamente a merce. Ciò che può succedere - e ahimè succede - è che si perverta (mai irrimediabilmente) l'approccio con il quale gli uomini si rapportano a Dio.
Spero di essere stato chiaro
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
Infatti. Il salario minimo in Cina varia dai 180$ delle province più povere ai 350$ circa di Shangai.
I salari degli operai sono in media 800$ al mese e se non sbaglio sorpassano i 1000$ nelle città più ricche.
Alcuni paesi dell'est europa sono messi peggio...
Inutile dire che per attaccare la Cina ogni pretesto è buono...
il destino sovrannaturale che Giò prospetta dopo la morte non ha molto a che fare con la presunta Gattungswesen e con la sua alienazione dipendente da circostanze storiche e sociali
"Nella forma dello scambio, della moneta, e delle classi, il senso della perennità della specie sparisce, e sorge quello ignobile della perennità del peculio, tradotta nella immortalità dell'anima che contratta la sua felicità fuori natura con un dio strozzino che tiene questa banca e pesa. In queste società che pretendono di essere salite da barbarie a civiltà si teme la morte personale e ci si prostra alle mummie, fino ai mausolei di Mosca, dalla storia infame." (Amadeo Bordiga, "A Janitzio la morte non fa paura")
Giò sarà "idealista" (nel senso marxistoide) come ogni credente nel libero arbitrio alla cattolica, ma l'opposta negazione materialistica del libero arbitrio non implica per sé stessa la realizzabilità del comunismo (magari la natura materialissimamente biologica dell'uomo non si presta, a meno di chiamare comunisti i rudimentali cacciatori-raccoglitori che lo sviluppo tecnico ha spazzato via), e Giò non ha bisogno di calcoli interessati per dubitare da vecchio cattolico dell'avvento del tuo Homo Gemeinwesen (se fosse opportunista si terrebbe alla larga da certi mondi parecchio "retrò")
"Marx non ha solo mancato di ideare gli ordinamenti necessari per il nuovo mondo – di questi, infatti, non doveva più esserci bisogno. Che egli di ciò non dica nulla, è logica conseguenza della sua impostazione. Il suo errore sta più in profondità. Egli ha dimenticato che l'uomo rimane sempre uomo. Ha dimenticato l'uomo e ha dimenticato la sua libertà. Ha dimenticato che la libertà rimane sempre libertà, anche per il male. Credeva che, una volta messa a posto l'economia, tutto sarebbe stato a posto. Il suo vero errore è il materialismo: l'uomo, infatti, non è solo il prodotto di condizioni economiche e non è possibile risanarlo solamente dall'esterno creando condizioni economiche favorevoli." (Benedetto XVI, "Spe salvi")
Dicono che viaggiare sviluppa l'intelligenza. Ma si dimentica sempre di dire che l'intelligenza bisogna averla già prima.-.G. K. Chesterton
“Qualche calcio in culo a qualche giornalista servo infame cominceremo a tirarlo. Diamogli almeno un motivo per dire che siamo cattivi.”
Il Capitano
Il comunismo forse è morto.
Ma il marxismo, evolutosi in progressismo, è vivo e vegeto e fa danni come non mai.
Grazie per il bentornato @Giò ma non torno veramente. Trovo che il forum è diventato bruttissimo, una specie di stormfront Italia dove si possono leggere cose tipo "il pd è un partito comunista di massa". Da ridere o da piangere, scegli tu.
Come sempre sei molto chiaro. Vedo in fondo che c'è più ottimismo nella tua visione delle cose, concedi all'uomo una particela non plasmabile, in modo che la sua riduzione materialistica non si possa mai completare. Da questo spiraglio essenziale discende logicamente la possibilità di una resistenza al capitale che non sia immanente al mondo creato da questo (lotta di classe - formazione del cervello sociale - abolizione della presupposizione categoriale ecc.)
Credo che la tua posizione sia - almeno in questi tempi di disfatta per il movimento reale - più dolce all'animo, in quanto a statura caratteriale sicuramente meglio definita, ed in fondo più forte contro il cinismo delle cose che pervade in cinismo nelle teste.
Vedi ho molto rispetto per chi sei ma, pensando all'inevitabile ripresa della lotta dei tanti contro i pochi sfruttatori, spero che mai ci troveremo in condizioni in cui questo rispetto potrebbe venire a mancare. Per esempio perché, nell'intestardirti in questa idea che tutti, sempre ed ovunque nella piramide sociale, si possono salvare, ti troveresti ad inventare che nel fondo è giusto che ci sia sempre un proprietario e sotto di questo un schiavo.
Cosi come concedi all'umanità di fare meglio, devi concedere al comunista che il meglio nell'uomo si possa manifestare in un nuovo ordinamento sociale, dove l'abolizione delle categorie specifiche del capitalismo (lavoro, merce, scambio, ecc.) ci aprirebbe un mondo molto più simile a quello conosciuto dal nostro primo antenato, quando la donna ancora non aveva distrutto l'unione sociale originaria.
Tutti gli impiegati del mondo hanno immaginato queste cose e le hanno sconfessate e adesso sono gli impiegati.
Pavese
Sono stanco di leggere queste cose.
Tanto si prestano al nuovo ordinamento sociale che soltanto due secoli fa - poche volte di più, quasi sempre meno - l'uomo e la sua natura si sono posti sotto una potenza di produzione che si manifesta come automa.
Né prima né dopo il capitale si potrà dubitare che siamo esseri sociali, e parlare di natura dell'uomo sarà come parlare di una contraddizione che nel giro di due, forse tre secoli, ha lottato e poi vinto contro la bestia.
Il libero arbitrio c'è, entro i limiti ovviamente stabiliti dalla scienza del capitale ossià la scienza di una morte annunciata. Chi si tira fuori da questi limiti e gioca allo spirito superiore non fa altro che confermare i limiti : il chiacchierìccio borghese sui tempi non è padrone del tempo.
Tutti gli impiegati del mondo hanno immaginato queste cose e le hanno sconfessate e adesso sono gli impiegati.
Pavese