Un altro illustratore che mi piace abbastanza è Jonathan Wolstenholme, autore delle vignette di ispirazione surrealista riportate sopra e sotto. E' inglese come Gauld e da molti anni lavora per importanti agenzie pubblicitarie, editori e un gran numero di riviste. Ha tenuto diverse mostre personali a Londra e a New York e ha vinto numerosi premi. Wolstenholme ha una vera e propria passione per i libri antichi, che rappresenta nelle sue vignette con grande attenzione per i dettagli... creando, a volte, nature morte insolite. Come questa:
Un altro cartoonist interessante è l'americano Grant Snider, odontoiatra di Wichita, nel Kansas, e fumettista per caso. La sua decisione di cominciare a disegnare vignette (che pubblica regolarmente sul New York Times, sul New Yorker e altre riviste internazionali) è nata dal desiderio di compiere una vera e propria missione: far ridere il suo pubblico... o, almeno, farlo sorridere. Dal 2007 Grant Snider gestisce una pagina web, Incidental Comics, dove condivide molti dei suoi lavori, inediti e non.
Ad un primo colpo d'occhio le vignette di Snider ricordano un po' quelle di Tom Gauld, specie nel tratto leggero e stilizzato e nel ritmo leggero e ironico; in realtà, le strisce di Snider sono delle piccole finestre sul mondo e sull'arte, oppure piccoli decaloghi di vita quotidiana e mappe tematiche a mo' di palazzo mentale... come queste: