Parafrasando Oscar Wilde, “There is no such thing as literary genre to avoid, books are well written or badly written. That is all.”
Anch'io trovo pesantucci i testi teatrali... ho dovuto leggerne alcuni ai tempi dell'università, ma da allora non ne ho più letti.
E neppure le poesie sono la mia prima scelta, ma qui dipende dall'occasione, dal luogo, dallo stato d'animo.
Una volta, al mare, mi ero portata appresso un libro dei Meridiani con le poesie di Montale e mi è piaciuto leggerne alcune in riva al mare, al tramonto... ancora di più, forse, perché mi trovavo alle Cinque Terre, proprio nei luoghi che avevano ispirato molte di quelle poesie.
When the facts change, I change my mind. What do you do, sir? John Maynard Keynes
Non so a te, ma a me le facevano imparare a memoria solo alle elementari e me le ricordo ancora...
La nebbia agli irti colli
piovigginando sale
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar...
Oppure:
Il giorno fu pieno di lampi
ma ora verranno le stelle,
le tacite stelle. Nei campi
c’è un breve gre gre di ranelle...
In un'epoca innocente come quella pre-smartphone, servivano ad allenare la memoria.
Tutto ciò per dire che la tua pigrizia di lettore, insomma, è anche un po' colpa tua... o no!?