Originariamente Scritto da
Blue
Non ho detto che l'uomo finga. Per la precisione, ho detto che "la conquista (...) passa anche attraverso la comunione in senso lato,
da una parte e dall'altra. Senza fare finta di". Qui sei stato tu a fraintendere, mi pare, perché la mia era una critica implicita anche verso quelle donne che fanno finta di condividere con un uomo sentimenti ed interessi ma che, in realtà, non provano o provano in misura molto più lieve di quanto dimostrano. E ce ne sono tante di persone così, da una parte e dall'altra, che si comportano in questo modo per i più svariati motivi.
Posso dirti per certo che con un uomo a mia immagine e somiglianza mi annoierei a morte e lo mollerei a stretto giro: il rapporto a due è interessante proprio in nome delle rispettive diversità. L'uomo che mi ama, quindi, non deve affatto muoversi in una direzione che non sia la sua: se lo facesse, condannerebbe se stesso (e anche me!) all'infelicità, ad un rapporto forzato e quindi sofferto. E l'amore andrebbe a farsi benedire in breve tempo.
Per il resto, non intendevo trascinarti in una trita discussione sull'eterna rivalità maschio-femmina, ma solo evidenziare quello che, nel post sopra, hai detto anche tu: che noi donne siamo "capaci di un mondo interiore vasto e variegato" di cui i maschi sono meno dotati. Il che non è un difetto dell'uomo, sia chiaro, ma soltanto un modo diverso di approcciare la realtà.
Poi, è anche vero quello che dici: che a volte il nostro cervello multitasking va in tilt… e alle frustrazioni e all'insoddisfazione si sommano i ricatti affettivi, i rinfacci e tutto quello che di brutto avvelena e avvilisce il rapporto a due.