Originariamente Scritto da
Draigo
Su un forum di DR va da sé che la base sia sempre Julius Evola, in particolare Rivolta contro il Mondo Moderno e Gli Uomini e le Rovine. Da buon camerata furono letture da iniziato, che feci a 15/16 anni, conseguentemente possiamo dire che non sono molto difficili. Rappresentano un buon punto di partenza per capire l'Area, sebbene in larga parte molti se ne distanzino crescendo, di ortodossi evoliani non ce ne sono poi molti. Ricordo che lessi Il Tempio del Cristianesimo di Attilio Mordini che rappresentò una sorta di ponte tra l'evolismo della mia adolescenza (comunque improntata al nichilismo ateo, sebbene estetizzante) e il ritorno alla Chiesa nella mia giovinezza "adulta".
In ogni caso è anche opportuno leggersi Dottrina del Fascismo. Io ho l'edizione di Passaggio al Bosco, e l'introduzione del Rimbotti mi è piaciuta molto. E' sicuramente un fascista "di sinistra" che pone l'accento più sul Fascismo anti-liberale che sul Fascismo anti-bolscevico, il suo è un pensiero che mi trova distante su alcune cose, ma se iniziassi a frequentare il sottoforum ti accorgeresti di quanto è acceso il dibattito tra di noi su questi temi. Quindi ti consiglio questa edizione, va da se che per evitare i ban dovrai ingegnarti per risultare non eccessivamente apologetico, tuttavia oggi mancano dei veri e propri contenuti sul Fascismo che non siano caricaturali.
Un altro libro molto interessante e molto semplice è "Le Radici antropologiche del Politico" di Emanuele Castrucci, che ho trovato molto interessante, e introduttivo, per ciò che concerne il pensiero schmittiano, che è un caposaldo della DR. Potresti approcciare Carl Schmitt direttamente con "Le categorie del politico" o "Cattolicesimo romano e forma politica", oppure, tanto per dirne alcuni, de Maistre con "Scritti politici" o Oswald Spengler con "Tramonto dell'Occidente" o Ernst Junger con "Trattato del Ribelle" o una infinità di altri autori della Rivoluzione Conservatrice, così come i loro predecessori, ad esempio Platone come ti ha consigliato qualcuno, o Etica Nicomachea di Aristotele, però io sono sempre abbastanza contro la lettura diretta dei classici. Piuttosto è fondamentale incominciare a leggere SUI classici, per approcciare i classici successivamente. Altrimenti si finisce per non capirli. Se uno si mettesse a leggere Etica Nicomachea senza conoscere la metafisica aristotelica, la distinzione tra atto e potenza, così come la teleologia, finirebbe per non capirci nulla e fraintendere. E qui di gente che attribuisce ai classici stronzate clamorose, come Platone, ne è pieno. Evola è a suo modo un classico, ma i libri che ti ho consigliato sono molto divulgativi; sconsiglierei molto altri suoi scritti come "Cavalcare la Tigre".
Purtroppo la mia situazione abitativa è ballerina in questo momento, e non ho la mia libreria sotto mano, quindi non ho modo di consigliarti titoli specifici, finirei per sbagliare o dovermi cercare su internet i titoli dei testi che possiedo con conseguente gran sbattimento per cui non ho tempo (né voglia). Tanto so che arriveranno utenti più preparati di me con liste potenzialmente infinite. Gli unici volumi che in questo momento ho sotto mano sono diverse fatiche di Roberto Calasso che come autore mi piace moltissimo, ma sono difficili e non propriamente politici, quanto piuttosto ammiccanti alla politica, (se ti dovessi appassionare al pensiero anti-moderno, "La Rovina di Kasch" è uno scritto straordinario) e un altro volumetto che invece potrebbe fare al caso tuo, che è "Il Tramonto dell'Uomo bianco" di Riccardo Tennenini, sempre Passaggio al Bosco. E' agevole e ben rappresentativo di quella corrente di pensiero squisitamente politica di matrice anglosassone, che, a mio modo di vedere disgraziatamente, è diventata rilevante in tutto il resto d'Europa sul tema della "grande sostituzione". Come potrai vedere leggendolo, questa non è una teoria del complotto bensì una realtà demografica numericamente accertabile, soprattutto in America in cui i dati per differenze razziali sono disponibili perchè raccolti dal governo a differenze dell'Europa continentale in cui è tabù, così come molto reali saranno le sue disastrose conseguenze. Sul tema razziale non posso consigliarti niente, anche perchè i libri sono in inglese, come "The Bell Curve", in cui ti spiegano molto bene come le differenze di intelligenza tra razze siano reali e non interamente comprimibili per tramiti ambientali/politici/educazionali, conseguentemente è assolutamente corretto presumere che delle differenze comportamentali medie esistano anche in altri ambiti, polverizzando il mito egualitario. Da qui si aprirebbe la pagina della disgenia secolare. Buona parte dei tratti comportamentali hanno una componente genetica, conseguentemente ereditaria, quindi la qualità della popolazione occidentale è in netto declino, non solo moralmente, ma anche biologicamente, potendoci quindi ricollegare al tema spengleriano della fine delle Civiltà (nostra compresa). Ma non sono sicuro che tu sia così pronto a "prendere la pillola rossa per vedere quanto è profonda la tana del Bianconiglio", e, sopratutto, queste verità scomode sono INDICIBILI a livello mediatico, in particolare le differenze razziali su cui ormai la mole di dati raccolta è inoppugnabile. Sarebbe bellissimo fare un video partendo dallo scritto di Tennenini per poi agganciarsi a questo tema, dimostrando non soltanto come questo fenomeno di collasso e sostituzione demografica sia in atto nei fatti, ma anche, sempre nei fatti, quali effetti enormemente lesivi avrà. Ma appunto in quest'epoca di dolci e coccolose menzogne non è possibile parlarne.
Ricapitolando, Tennenini per capire il tema contemporaneo della sostituzione, Dottrine per capire bene il Fascismo, (senza esaurirlo però, ma c'è spazio a sufficienza per fare un video), Evola per le basi della DR (le basi, appunto, e non altro).