@ProgettoRazzia
Innanzitutto volevo farti i complimenti per il tuo canale, ho apprezzato in particolar modo i video su Unabomber e Fantozzi. Dato che il tuo intento è quello di superare gli steccati ideologici e di proporre alternative radicali, ho pensato che potresti presentare anche:
--> la corrente dell’anarco-individualismo nicciano o superomista e dell’anarco-futurismo, quindi affrontare il pensiero di alcuni dei suoi esponenti più in vista quali Georges Palante, Renzo Novatore, Bruno Filippi, Leda Rafanelli ecc.
--> l’Impresa di Fiume, spedizione nazionalista ma dai forti accenti libertari, in cui non mancarono personaggi interessanti quali D’Annunzio, Guido Keller, De Ambris, Mario Carli ecc; e magari parlare dei suoi rapporti con il fascismo sansepolcrista.
Per approfondire ti segnalo i lavori di Giordano Bruno Guerri e di Claudia Salaris.
--> la corrente dei pensatori contrari al lavoro: Raoul Vaneigem, Philippe Godard e La Boètie.
Fammi sapere che ne pensi, e soprattutto quando pubblicherai il prossimo video.
"Si vis pacem, para bellum"
Else Christensen: anarcosindacalista odinista e razzialista
https://en.wikipedia.org/wiki/Else_Christensen
Potere a chi lavora. No Nato. No Ue. No immigrazione di massa. No politically correct.
ah si si grazie mille, qualcosa contro il lavoro -nonostante io sia sostanzialmente un pro lavoro ed anzi un convinto produttivista- mi sembra un tema molto figo, ti dirò conoscevo solo vagamente bob Black e la sua idea di "abolizione del lavoro" i tuoi nomi sono tutti nuovi per me :-) Me li studiacchio ma mi piace molto come idea...
in generale diciamo che cerco di buttare fuori un video a settimana ma è facile saltare un giro aahhahahah
Concordo con quanto affermato da Draigo. Si tratta più o meno della medesima formazione culturale che ho avuto io; sia per l'età in cui è iniziata, sia per gli sviluppi che essa ha avuto. J. Evola, ha influenzato tutta la gioventù di destra dal secondo dopoguerra ad oggi, nel bene e nel male. Visto che la richiesta di Progetto Razzia serve per video divulgativi di carattere culturale, e non di formazione politica, consiglierei di partire da «Il cammino del cinabro» (una sorta di autobiografia dell'autore). Successivamente i testi di carattere storico e politico: «Rivolta contro il mondo moderno» (l'opera più importante dell'autore), «Gli uomini e le rovine».