Bisogna vedere cosa esce dalla perizia balistica. E' lunga strada.
Ma sono sicuro che la Magistratura appurerà la verità.
Niente processi basati sulle emozioni, siamo in uno stato di diritto.
Bisogna vedere cosa esce dalla perizia balistica. E' lunga strada.
Ma sono sicuro che la Magistratura appurerà la verità.
Niente processi basati sulle emozioni, siamo in uno stato di diritto.
Se non vi rispondo vuol dire che siete in blacklist
Più facile trovarvi connivenze con ONG spregiudicate, demolitori di vetrine dei centri sociali, occupatori di immobili, violenti no-tav, e compagnia. Più tutta una serie di comportamenti a favorire l'immigrazione clandestina, insomma tutti traffici che la magistratura non nota. Comunque, come si dice, "dimmi i tuoi capi di imputazione e ti dirò per chi voti": reati come "Concorso esterno in associazione mafiosa", "traffico di influenze", "eccesso colposi di legittima difesa" colpiscono a destra; "devastazione", "violazione di domicilio", "occupazione abusiva", "resistenza e oltraggio alle forze dell'ordine", "associazione terroristica", "diffamazione a mezzo stampa", "favoreggiamento dell'immigrazione clandestina" colpirebbero - qualora contestati - a sinistra.
Lo stupido che sa di esserlo
se seccava anche il terzo era da fare ministro degli interni subito, già così però una medaglia al merito civile gli va data
Se è vero quello che esce dalle telecamere, sarà difficile che prenda una medaglia.
Rapina a Grinzane, un video contro la versione del gioielliere
Le immagini della rapina metterebbero in dubbio la legittima difesa invocata dall'orefice Mario Roggero
Le immagini della rapina finita con due vittime, tre settimane fa nel comune piemontese di Grinzane Cavour, potrebbero compromettere la posizione del gioielliere Mario Roggero. Secondo quanto riportato da Repubblica, il video acquisito dagli inquirenti mette fortemente in dubbio la tesi della legittima difesa e potrebbe anche far diventare l’accusa a carico dell’orefice duplice omicidio volontario.
Rapina a Grinzane, un video contro la versione del gioielliere: la dinamica
Dalla registrazione, infatti, si vedrebbe Roggero non soltanto sparare fuori dal proprio negozio, ma anche inseguire i tre rapinatori in fuga e già saliti in macchina. Inoltre il 66enne avrebbe preso a calci sulla parte superiore del corpo uno dei banditi, finito a terra dopo essere stato raggiunto dai colpi alla schiena.
“Ho dovuto scegliere tra la mia vita e la loro” ha dichiarato più volte il gioielliere in sua difesa.
Le immagini rivelatrici della rapina, avvenuta nella strada tra Alba e Barolo, sono state svelate dagli investigatori agli avvocati e ai loro consulenti, così da permettere la ricostruzione della dinamica insieme all’esperto di balistica Stefano Conti, incaricato dal pm Davide Greco di stabilire da dove fossero partiti i quattro colpi sparati dal gioielliere.
Come già emerso dalle prime ricostruzioni due dei tre rapinatori avevano picchiato e minacciato con una pistola finta, la moglie e la figlia di Roggero per farsi aprire la cassaforte. Attraverso i nuovi dettagli svelati dal video, adesso verrebbe meno la legittima difesa invocata dall’orefice.
Le immagini mostrano Andrea Spinelli, Giuseppe Mazzarino e Alessandro Modica, salire a bordo dell’auto, messa già in posizione per permettergli di fuggire senza fare manovra. Tutti e tre sarebbero scesi al momento del primo sparo che ha mandato in frantumi il vetro. A quel punto Roggero avrebbe esploso il secondo colpo al petto di Mazzarino, uccidendolo. Un terzo avrebbe raggiunto Modica alla gamba, arrestato poi in ospedale. Il quarto avrebbe colpito alla schiena Spinelli.
“Alla conclusione degli accertamenti, ricostruito il fatto in maniera completa, provvederemo alla conforme qualificazione giuridica e alle conseguenti determinazioni” ha spiegato il procuratore capo di Asti Alberto Perduca.
“La ricostruzione del fatto non è ancora completa, stiamo facendo ulteriori riscontri dentro la gioielleria” ha replicato l’avvocato di Roggero, Stefano Campanello.
Cum Feris Ferus
Preso atto delle nuove prove emerse, il gioielliere non merita la medaglia d'oro ma dovrà accontentarsi di quella d'argento.
Quello che è giusto è giusto.
l'articolo del codice penale sulla legittima difesa (ricordo concepito da Alfredo Rocco, e modificato di recente in senso più favorevole a chi "si difende") parla chiaro.
da quel che ho letto le immagini sull'accaduto parlano altrettanto chiaro. Ergo il gioielliere pistolero dovrà cercarsi un bravo avvocato e sperare che non riqualifichino l'imputazione in omicidio volontario.
Siamo in uno Stato di Diritto, non in un film di Charles Bronson.
Molti anni fa in una via del borgo dove abitavo da bambino un pellicciaio di mise a sparar dietro a dei rapinatori in mezzo alla strada ed un proiettile vagante uccise un giovane che camminava un centinaio di metri più in là, non c'entrava nulla, era un bravissimo ragazzo che faceva volontariato in Parrocchia.
L'uso delle armi va riservato a chi è addestrato e legittimato a farlo.
Cum Feris Ferus