User Tag List

Pagina 2 di 3 PrimaPrima 123 UltimaUltima
Risultati da 11 a 20 di 21
  1. #11
    SMF
    Data Registrazione
    30 Mar 2009
    Messaggi
    134,769
     Likes dati
    20,848
     Like avuti
    32,285
    Mentioned
    1058 Post(s)
    Tagged
    25 Thread(s)

    Predefinito Riferimento: "Inconciliabilità" tra la Tradizione e il conciliarismo

    Citazione Originariamente Scritto da Rollingstone Visualizza Messaggio
    Il modo in cui certe persone usano il cristianesimo come una clava per difendere l'indifendibile, ossia delle ideologie seppellite dalla storia e da milioni di morti, siano esse il comunismo e il fascismo, mi fa un pò pensare.....

    Chi ha incontrato Cristo si comporta diversamente.
    Di chi stai parlando?

  2. #12
    Conservatore
    Data Registrazione
    30 Apr 2004
    Località
    Sponda bresciana benacense
    Messaggi
    20,196
     Likes dati
    67
     Like avuti
    186
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Riferimento: "Inconciliabilità" tra la Tradizione e il conciliarismo

    Citazione Originariamente Scritto da Giò91 Visualizza Messaggio
    Sai, ad essere precisi, non ha ritrattato le sue posizioni.
    Ha detto che gli è dispiaciuto molto per gli effetti delle sue dichiarazioni e s'è scusato per questo.
    Nè più nè meno.
    Mah, a me sembra che allora sia stato un pò un vigliacco. Che fai, lanci il sasso e poi nascondi la mano?
    Per fortuna a capo della Chiesa c'è un Papa di ben altro spessore.
    “Pray as thougheverything depended on God. Work as though everything depended on you.”

  3. #13
    SMF
    Data Registrazione
    30 Mar 2009
    Messaggi
    134,769
     Likes dati
    20,848
     Like avuti
    32,285
    Mentioned
    1058 Post(s)
    Tagged
    25 Thread(s)

    Predefinito Riferimento: "Inconciliabilità" tra la Tradizione e il conciliarismo

    Citazione Originariamente Scritto da UgoDePayens Visualizza Messaggio
    Mah, a me sembra che allora sia stato un pò un vigliacco. Che fai, lanci il sasso e poi nascondi la mano?
    Per fortuna a capo della Chiesa c'è un Papa di ben altro spessore.
    Sai Ugo, purtroppo chi sappiamo noi ha voluto ricamare sopra questa storia.
    Williamson è stato pragmatico. Ha preferito fare così per creare un maggior clima di distensione con la Chiesa ed evitare alla FSSPX altri problemi.
    Anche perchè a Williamson, essendo cattolico, interessano di più i colloqui dottrinali col Papa che la difesa di una tesi storica.
    Sullo spessore culturale di Ratzinger nulla di ridire.
    E' un uomo di una cultura straordinaria.
    Altro discorso sono le sue posizioni dottrinali, che purtroppo non posso far altro che giudicare - nel complesso - in maniera negativa.

  4. #14
    **********
    Data Registrazione
    04 Jun 2003
    Messaggi
    23,775
     Likes dati
    18
     Like avuti
    35
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Riferimento: "Inconciliabilità" tra la Tradizione e il conciliarismo

    Citazione Originariamente Scritto da UgoDePayens Visualizza Messaggio
    Per fortuna a capo della Chiesa c'è un Papa di ben altro spessore.
    Che è una barzelletta questa? Proprio B XVI si è mostrato di ben altro spessore. Basti pensare che del famoso discorso di Ratisbona la santa sede ha fornito ben 4 versioni, dopo le prime critiche e che è stata persino alterata l'intervista resa sull'aereo verso l'Africa sulla questione del condom dopo che Francia e Germania avevano sollevato una barriera di critiche ...... E gli esempi sono innumerevoli. Mi ricordo, sotto l'amministrazione romana di Veltroni, quando il papa criticò la stessa per aver lasciato zone di Roma praticamente in uno stato di degrado, cosa si fece? Dinanzi alle prime avvisaglie di critiche, ecco che la santa sede precisò che non si trattava di critiche rivolte all'amministrazione di Roma. Resta da capire a chi si riferisse allora ..... . dai ..... per favore ..... evita di esprimere valutazioni su B XVI. Si mostra sempre più privo di autorevolezza ..... . Uno che prima dice una cosa vera e poi subito la ritira ...... .

  5. #15
    Conservatore
    Data Registrazione
    30 Apr 2004
    Località
    Sponda bresciana benacense
    Messaggi
    20,196
     Likes dati
    67
     Like avuti
    186
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Riferimento: "Inconciliabilità" tra la Tradizione e il conciliarismo

    Citazione Originariamente Scritto da Augustinus Visualizza Messaggio
    Che è una barzelletta questa? Proprio B XVI si è mostrato di ben altro spessore. Basti pensare che del famoso discorso di Ratisbona la santa sede ha fornito ben 4 versioni, dopo le prime critiche e che è stata persino alterata l'intervista resa sull'aereo verso l'Africa sulla questione del condom dopo che Francia e Germania avevano sollevato una barriera di critiche ...... E gli esempi sono innumerevoli. Mi ricordo, sotto l'amministrazione romana di Veltroni, quando il papa criticò la stessa per aver lasciato zone di Roma praticamente in uno stato di degrado, cosa si fece? Dinanzi alle prime avvisaglie di critiche, ecco che la santa sede precisò che non si trattava di critiche rivolte all'amministrazione di Roma. Resta da capire a chi si riferisse allora ..... . dai ..... per favore ..... evita di esprimere valutazioni su B XVI. Si mostra sempre più privo di autorevolezza ..... . Uno che prima dice una cosa vera e poi subito la ritira ...... .
    Ma non è così!!
    I testi degli interventi del Santo Padre sono disponibili sul sito del vaticano (lo sai benissimo http://www.vatican.va/holy_father/be...i/index_it.htm ), e sono evidentemente gli stessi che vengono letti a voce dal Pontefice.
    Se poi la stampa internazionale volutamente travisa ciò che viene detto, e la Santa Sede si sente in obbligo di ribadire e precisare quanto detto (e SEMPRE facendo riferimento a quanto detto, mai stravolgendolo), non è certo per "cambiare versione".
    Lo ha dimostrato anche recentemente la questione dei profilattici, senza ombra di dubbio. Il Papa ha detto che i profilattici non sono la soluzione del problema AIDS, e anzi lo possono addirittura peggiorare. Questo è ciò che ha ribadito Padre Lombardi, nonostante le pretestuose accuse di mezza europa.

    Mi dispiace anzi moltissimo constatare che anche un cattolico attento come te possa dare una mano all'opera di disinformazione che su scala planetaria ha già fatto tanti danni.

    Sull'autorevolezza di Benedetto XVI, posto nuovamente la sua biografia (sempre dal sito del Vaticano).

    BIOGRAFIA
    DI SUA SANTITÀ

    BENEDETTO XVI


    Il Cardinale Joseph Ratzinger, Papa Benedetto XVI, è nato a Marktl am Inn, diocesi di Passau (Germania), il 16 aprile del 1927 (Sabato Santo), e battezzato lo stesso giorno. Il padre, Commissario di polizia, proveniva da un’antica famiglia di agricoltori della Bassa Baviera, di condizioni economiche piuttosto modeste. La madre era figlia di artigiani di Rimsting, sul lago Chiem, e prima di sposarsi aveva lavorato come cuoca in vari hotels.

    Trascorse l’infanzia e l’adolescenza in Traunstein, piccola località vicina alla frontiera con l’Austria, a 30 km. da Salisburgo. In questo contesto, che egli stesso ha definito “mozartiano”, ricevette la sua formazione cristiana, umana e culturale.

    Non fu facile il periodo della sua giovinezza. La fede e l’educazione della famiglia lo prepararono ad affrontare la dura esperienza di quei tempi, in cui il regime nazista manteneva un clima di forte ostilità contro la Chiesa cattolica. Il giovane Joseph vide come i nazisti colpivano il parroco prima della celebrazione della Santa Messa.

    Proprio in tale complessa situazione, egli ebbe a scoprire la bellezza e la verità della fede in Cristo; un ruolo fondamentale per questo svolse l’attitudine della sua famiglia, che sempre dette chiara testimonianza di bontà e di speranza, radicata nella consapevole appartenenza alla Chiesa.

    Negli ultimi mesi della seconda guerra mondiale fu arruolato nei servizi ausiliari antiaerei.

    Dal 1946 al 1951 studiò filosofia e teologia nella Scuola superiore di filosofia e di teologia di Frisinga e nell’università di Monaco di Baviera.

    Fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1951.

    Un anno dopo intraprese l’insegnamento nella Scuola superiore di Frisinga.

    Nel 1953 divenne dottore in teologia con la tesi “Popolo e casa di Dio nella dottrina della Chiesa di Sant’Agostino”. Quattro anni dopo, sotto la direzione del noto professore di teologia fondamentale Gottlieb Söhngen, ottenne l’abilitazione all’insegnamento con una dissertazione su: “La teologia della storia di San Bonaventura”.

    Dopo aver insegnato teologia dogmatica e fondamentale nella Scuola superiore di filosofia e teologia di Frisinga, proseguì la sua attività di docenza a Bonn, dal 1959 al 1963; a Münster, dal 1963 al 1966; e a Tubinga, dal 1966 al 1969. In quest’ultimo anno divenne cattedratico di dogmatica e storia del dogma all’Università di Ratisbona, dove ricoprì al tempo stesso l’incarico di vicepresidente dell’Università.

    Dal 1962 al 1965 dette un notevole contributo al Concilio Vaticano II come “esperto”; assistette come consultore teologico del Cardinale Joseph Frings, Arcivescovo di Colonia.

    Un’intensa attività scientifica lo condusse a svolgere importanti incarichi al servizio della Conferenza Episcopale Tedesca e nella Commissione Teologica Internazionale.

    Nel 1972, insieme ad Hans Urs von Balthasar, Henri de Lubac ed altri grandi teologi, dette inizio alla rivista di teologia “Communio”.

    Il 25 marzo del 1977 il Papa Paolo VI lo nominò Arcivescovo di Monaco e Frisinga e ricevette l’Ordinazione episcopale il 28 maggio. Fu il primo sacerdote diocesano, dopo 80 anni, ad assumere il governo pastorale della grande Arcidiocesi bavarese. Come motto episcopale scelse “collaboratore della verità”, ed egli stesso ne dette la spiegazione: “per un verso, mi sembrava che era questo il rapporto esistente tra il mio precedente compito di professore e la nuova missione. Anche se in modi diversi, quel che era e continuava a restare in gioco era seguire la verità, stare al suo servizio. E, d’altra parte, ho scelto questo motto perché nel mondo di oggi il tema della verità viene quasi totalmente sottaciuto; appare infatti come qualcosa di troppo grande per l’uomo, nonostante che tutto si sgretoli se manca la verità”.

    Paolo VI lo creò Cardinale, con il titolo presbiterale di “Santa Maria Consolatrice al Tiburtino”, nel Concistoro del 27 giugno del medesimo anno.

    Nel 1978, il Cardinale Ratzinger prese parte al Conclave, svoltosi dal 25 al 26 agosto, che elesse Giovanni Paolo I, il quale lo nominò suo Inviato Speciale al III Congresso mariologico internazionale celebratosi a Guayaquil, in Ecuador, dal 16 al 24 settembre. Nel mese di ottobre dello stesso anno prese parte al Conclave che elesse Giovanni Paolo II.

    Fu relatore nella V Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi del 1980 sul tema: “Missione della famiglia cristiana nel mondo contemporaneo”, e Presidente delegato della VI Assemblea Generale Ordinaria del 1983 su “La riconciliazione e la penitenza nella missione della Chiesa”.

    Giovanni Paolo II, il 25 novembre del 1981, lo nominò Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e Presidente della Pontificia Commissione Biblica e della Commissione Teologica Internazionale. Il 15 febbraio del 1982 rinunciò al governo pastorale dell’Arcidiocesi di Monaco e Frisinga; il 5 aprile del 1993 venne elevato dal Pontefice all’Ordine dei Vescovi, e gli fu assegnata la sede suburbicaria di Velletri - Segni.

    E’ stato Presidente della Commissione per la preparazione del Catechismo della Chiesa Cattolica, che, dopo sei anni di lavoro (1986–1992), ha presentato al Santo Padre il nuovo Catechismo.

    Giovanni Paolo II, il 6 novembre del 1998, approvò la sua elezione a Vice Decano del Collegio cardinalizio da parte dei Cardinali dell’Ordine dei Vescovi, e, il 30 novembre del 2002, quella a Decano con la contestuale assegnazione della sede suburbicaria di Ostia.

    Fu Inviato Speciale del Papa alle celebrazioni per il XII centenario dell’erezione della Diocesi di Paderborn, in Germania, che ebbero luogo il 3 gennaio 1999.

    Dal 13 novembre del 2000 era Accademico onorario della Pontificia Accademia delle Scienze.

    Nella Curia Romana è stato membro del Consiglio della Segreteria di Stato per i Rapporti con gli Stati; delle Congregazioni per le Chiese Orientali, per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, per i Vescovi, per l’Evangelizzazione dei Popoli, per l’Educazione Cattolica, per il Clero e delle Cause dei Santi; dei Consigli Pontifici per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e della Cultura; del Tribunale Supremo della Segnatura Apostolica; e delle Commissioni Pontificie per l’America Latina, dell’“Ecclesia Dei”, per l’Interpretazione autentica del Codice di Diritto Canonico e per la Revisione del Codice di Diritto Canonico Orientale.

    Tra le sue numerose pubblicazioni, occupa un posto particolare il libro: “Introduzione al Cristianesimo”, silloge di lezioni universitarie pubblicate nel 1968 sulla professione della fede apostolica; “Dogma e predicazione” (1973), antologia di saggi, omelie e riflessioni dedicate alla pastorale.

    Ebbe grande eco il discorso che tenne davanti all’Accademia bavarese sul tema “Perché sono ancora nella Chiesa” nel quale, con la solita sua chiarezza, affermò: “Solo nella Chiesa è possibile essere cristiano e non ai margini della Chiesa”.

    Continuò ad essere abbondante la serie delle sue pubblicazioni nel corso degli anni, costituendo un punto di riferimento per tante persone, specialmente per quanti volevano approfondire lo studio della teologia. Nel 1985 pubblicò il libro-intervista: “Rapporto sulla fede” e, nel 1996, “Il sale della terra”. Ugualmente, in occasione del suo 70° genetliaco, venne edito il libro: “Alla scuola della verità”, in cui vari autori illustrano diversi aspetti della sua personalità e della sua opera.

    Numerosi sono i dottorati “honoris causa” che egli ha ricevuto: dal College of St. Thomas in St. Paul (Minnesota, USA) nel 1984; dall’Università cattolica di Lima nel 1986; dall’Università cattolica di Eichstätt nel 1987; dall’Università cattolica di Lublino nel 1988; dall’Università di Navarra (Pamplona, Spagna) nel 1998; dalla Libera Università Maria Santissima Assunta (LUMSA) nel 1999; dalla Facoltà di teologia dell’Università di Breslavia (Polonia) nel 2000.



    © Copyright 2005 - Libreria Editrice Vaticana
    http://www.vatican.va/holy_father/be...graphy_it.html

    Se una vita dedicata allo studio e al servizio della Chiesa non è sufficiente a guadagnare autorevolezza agli occhi di un cattolico, siamo veramente messi male.
    “Pray as thougheverything depended on God. Work as though everything depended on you.”

  6. #16
    SMF
    Data Registrazione
    30 Mar 2009
    Messaggi
    134,769
     Likes dati
    20,848
     Like avuti
    32,285
    Mentioned
    1058 Post(s)
    Tagged
    25 Thread(s)

    Predefinito Riferimento: "Inconciliabilità" tra la Tradizione e il conciliarismo

    Ugo, spessore culturale o meno, Ratzinger ha una formazione modernista e filosoficamente è molto vicino al pensiero di Hegel e non mi sembrano caratteristiche proprio in linea con la Tradizione Cattolica.

  7. #17
    **********
    Data Registrazione
    04 Jun 2003
    Messaggi
    23,775
     Likes dati
    18
     Like avuti
    35
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Riferimento: "Inconciliabilità" tra la Tradizione e il conciliarismo

    Citazione Originariamente Scritto da UgoDePayens Visualizza Messaggio
    Ma non è così!!
    I testi degli interventi del Santo Padre sono disponibili sul sito del vaticano (lo sai benissimo http://www.vatican.va/holy_father/be...i/index_it.htm ), e sono evidentemente gli stessi che vengono letti a voce dal Pontefice.
    Se poi la stampa internazionale volutamente travisa ciò che viene detto, e la Santa Sede si sente in obbligo di ribadire e precisare quanto detto (e SEMPRE facendo riferimento a quanto detto, mai stravolgendolo), non è certo per "cambiare versione".
    Lo ha dimostrato anche recentemente la questione dei profilattici, senza ombra di dubbio. Il Papa ha detto che i profilattici non sono la soluzione del problema AIDS, e anzi lo possono addirittura peggiorare. Questo è ciò che ha ribadito Padre Lombardi, nonostante le pretestuose accuse di mezza europa.

    Mi dispiace anzi moltissimo constatare che anche un cattolico attento come te possa dare una mano all'opera di disinformazione che su scala planetaria ha già fatto tanti danni.

    Sull'autorevolezza di Benedetto XVI, posto nuovamente la sua biografia (sempre dal sito del Vaticano).

    BIOGRAFIA
    DI SUA SANTITÀ

    BENEDETTO XVI


    Il Cardinale Joseph Ratzinger, Papa Benedetto XVI, è nato a Marktl am Inn, diocesi di Passau (Germania), il 16 aprile del 1927 (Sabato Santo), e battezzato lo stesso giorno. Il padre, Commissario di polizia, proveniva da un’antica famiglia di agricoltori della Bassa Baviera, di condizioni economiche piuttosto modeste. La madre era figlia di artigiani di Rimsting, sul lago Chiem, e prima di sposarsi aveva lavorato come cuoca in vari hotels.

    Trascorse l’infanzia e l’adolescenza in Traunstein, piccola località vicina alla frontiera con l’Austria, a 30 km. da Salisburgo. In questo contesto, che egli stesso ha definito “mozartiano”, ricevette la sua formazione cristiana, umana e culturale.

    Non fu facile il periodo della sua giovinezza. La fede e l’educazione della famiglia lo prepararono ad affrontare la dura esperienza di quei tempi, in cui il regime nazista manteneva un clima di forte ostilità contro la Chiesa cattolica. Il giovane Joseph vide come i nazisti colpivano il parroco prima della celebrazione della Santa Messa.

    Proprio in tale complessa situazione, egli ebbe a scoprire la bellezza e la verità della fede in Cristo; un ruolo fondamentale per questo svolse l’attitudine della sua famiglia, che sempre dette chiara testimonianza di bontà e di speranza, radicata nella consapevole appartenenza alla Chiesa.

    Negli ultimi mesi della seconda guerra mondiale fu arruolato nei servizi ausiliari antiaerei.

    Dal 1946 al 1951 studiò filosofia e teologia nella Scuola superiore di filosofia e di teologia di Frisinga e nell’università di Monaco di Baviera.

    Fu ordinato sacerdote il 29 giugno 1951.

    Un anno dopo intraprese l’insegnamento nella Scuola superiore di Frisinga.

    Nel 1953 divenne dottore in teologia con la tesi “Popolo e casa di Dio nella dottrina della Chiesa di Sant’Agostino”. Quattro anni dopo, sotto la direzione del noto professore di teologia fondamentale Gottlieb Söhngen, ottenne l’abilitazione all’insegnamento con una dissertazione su: “La teologia della storia di San Bonaventura”.

    Dopo aver insegnato teologia dogmatica e fondamentale nella Scuola superiore di filosofia e teologia di Frisinga, proseguì la sua attività di docenza a Bonn, dal 1959 al 1963; a Münster, dal 1963 al 1966; e a Tubinga, dal 1966 al 1969. In quest’ultimo anno divenne cattedratico di dogmatica e storia del dogma all’Università di Ratisbona, dove ricoprì al tempo stesso l’incarico di vicepresidente dell’Università.

    Dal 1962 al 1965 dette un notevole contributo al Concilio Vaticano II come “esperto”; assistette come consultore teologico del Cardinale Joseph Frings, Arcivescovo di Colonia.

    Un’intensa attività scientifica lo condusse a svolgere importanti incarichi al servizio della Conferenza Episcopale Tedesca e nella Commissione Teologica Internazionale.

    Nel 1972, insieme ad Hans Urs von Balthasar, Henri de Lubac ed altri grandi teologi, dette inizio alla rivista di teologia “Communio”.

    Il 25 marzo del 1977 il Papa Paolo VI lo nominò Arcivescovo di Monaco e Frisinga e ricevette l’Ordinazione episcopale il 28 maggio. Fu il primo sacerdote diocesano, dopo 80 anni, ad assumere il governo pastorale della grande Arcidiocesi bavarese. Come motto episcopale scelse “collaboratore della verità”, ed egli stesso ne dette la spiegazione: “per un verso, mi sembrava che era questo il rapporto esistente tra il mio precedente compito di professore e la nuova missione. Anche se in modi diversi, quel che era e continuava a restare in gioco era seguire la verità, stare al suo servizio. E, d’altra parte, ho scelto questo motto perché nel mondo di oggi il tema della verità viene quasi totalmente sottaciuto; appare infatti come qualcosa di troppo grande per l’uomo, nonostante che tutto si sgretoli se manca la verità”.

    Paolo VI lo creò Cardinale, con il titolo presbiterale di “Santa Maria Consolatrice al Tiburtino”, nel Concistoro del 27 giugno del medesimo anno.

    Nel 1978, il Cardinale Ratzinger prese parte al Conclave, svoltosi dal 25 al 26 agosto, che elesse Giovanni Paolo I, il quale lo nominò suo Inviato Speciale al III Congresso mariologico internazionale celebratosi a Guayaquil, in Ecuador, dal 16 al 24 settembre. Nel mese di ottobre dello stesso anno prese parte al Conclave che elesse Giovanni Paolo II.

    Fu relatore nella V Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi del 1980 sul tema: “Missione della famiglia cristiana nel mondo contemporaneo”, e Presidente delegato della VI Assemblea Generale Ordinaria del 1983 su “La riconciliazione e la penitenza nella missione della Chiesa”.

    Giovanni Paolo II, il 25 novembre del 1981, lo nominò Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e Presidente della Pontificia Commissione Biblica e della Commissione Teologica Internazionale. Il 15 febbraio del 1982 rinunciò al governo pastorale dell’Arcidiocesi di Monaco e Frisinga; il 5 aprile del 1993 venne elevato dal Pontefice all’Ordine dei Vescovi, e gli fu assegnata la sede suburbicaria di Velletri - Segni.

    E’ stato Presidente della Commissione per la preparazione del Catechismo della Chiesa Cattolica, che, dopo sei anni di lavoro (1986–1992), ha presentato al Santo Padre il nuovo Catechismo.

    Giovanni Paolo II, il 6 novembre del 1998, approvò la sua elezione a Vice Decano del Collegio cardinalizio da parte dei Cardinali dell’Ordine dei Vescovi, e, il 30 novembre del 2002, quella a Decano con la contestuale assegnazione della sede suburbicaria di Ostia.

    Fu Inviato Speciale del Papa alle celebrazioni per il XII centenario dell’erezione della Diocesi di Paderborn, in Germania, che ebbero luogo il 3 gennaio 1999.

    Dal 13 novembre del 2000 era Accademico onorario della Pontificia Accademia delle Scienze.

    Nella Curia Romana è stato membro del Consiglio della Segreteria di Stato per i Rapporti con gli Stati; delle Congregazioni per le Chiese Orientali, per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, per i Vescovi, per l’Evangelizzazione dei Popoli, per l’Educazione Cattolica, per il Clero e delle Cause dei Santi; dei Consigli Pontifici per la Promozione dell’Unità dei Cristiani e della Cultura; del Tribunale Supremo della Segnatura Apostolica; e delle Commissioni Pontificie per l’America Latina, dell’“Ecclesia Dei”, per l’Interpretazione autentica del Codice di Diritto Canonico e per la Revisione del Codice di Diritto Canonico Orientale.

    Tra le sue numerose pubblicazioni, occupa un posto particolare il libro: “Introduzione al Cristianesimo”, silloge di lezioni universitarie pubblicate nel 1968 sulla professione della fede apostolica; “Dogma e predicazione” (1973), antologia di saggi, omelie e riflessioni dedicate alla pastorale.

    Ebbe grande eco il discorso che tenne davanti all’Accademia bavarese sul tema “Perché sono ancora nella Chiesa” nel quale, con la solita sua chiarezza, affermò: “Solo nella Chiesa è possibile essere cristiano e non ai margini della Chiesa”.

    Continuò ad essere abbondante la serie delle sue pubblicazioni nel corso degli anni, costituendo un punto di riferimento per tante persone, specialmente per quanti volevano approfondire lo studio della teologia. Nel 1985 pubblicò il libro-intervista: “Rapporto sulla fede” e, nel 1996, “Il sale della terra”. Ugualmente, in occasione del suo 70° genetliaco, venne edito il libro: “Alla scuola della verità”, in cui vari autori illustrano diversi aspetti della sua personalità e della sua opera.

    Numerosi sono i dottorati “honoris causa” che egli ha ricevuto: dal College of St. Thomas in St. Paul (Minnesota, USA) nel 1984; dall’Università cattolica di Lima nel 1986; dall’Università cattolica di Eichstätt nel 1987; dall’Università cattolica di Lublino nel 1988; dall’Università di Navarra (Pamplona, Spagna) nel 1998; dalla Libera Università Maria Santissima Assunta (LUMSA) nel 1999; dalla Facoltà di teologia dell’Università di Breslavia (Polonia) nel 2000.



    © Copyright 2005 - Libreria Editrice Vaticana
    http://www.vatican.va/holy_father/be...graphy_it.html

    Se una vita dedicata allo studio e al servizio della Chiesa non è sufficiente a guadagnare autorevolezza agli occhi di un cattolico, siamo veramente messi male.
    dai Ugo. Se c'è una cosa che ho riconosciuto a te ed a merello, a differenza di altri frequentatori della vecchia POL, è l'onestà intellettuale. E qui certamente, ahimé, non la dimostri, anche perché, a distanza di pochi giorni dalla polemica sul condom, in cui B XVI ha affermato una verità e, poi, dinanzi alle critiche - peraltro, è vero, strumentali - di alcuni paesi come Germania, Spagna e Francia, si è tirato indietro. Ed è proprio la versione "ufficiale" quella che desta maggiori perplessità. In effetti, da questa, sono state espunte le parole da lui pronunciate a bordo dell'aereo e che avevano sollevato quelle reazioni.
    la stessa cosa capitò per Ratisbona. Anzi, in quel caso, la versione ufficiale fu cambiata quattro volte: l'ultima di esse non corrisponde per nulla alle parole pronunciate all'Università di ratisbona. Anzi, di lì a poco, quando fu inserito il discorso la prima volta, si precisò, in una postilla, che: "Di questo testo il Santo Padre si riserva di offrire, in un secondo momento, una redazione fornita di note. L’attuale stesura deve quindi considerarsi provvisoria". Mi ricordo che la cosa destò una vasta eco sui quotidiani come La Stampa, Repubblica e Corriere della sera, che videro in questa modifica della lezione tenuta a Ratisbona un'assoluta novità.
    E la stessa cosa si verificò pure con le amministrazioni locali laziali e romane, all'indomani dell'omicidio Reggiani ... .
    Quindi, non puoi aver dimenticato questo fatti, caro Ugo, trincerandoti dietro al sito vaticano!

  8. #18
    **********
    Data Registrazione
    04 Jun 2003
    Messaggi
    23,775
     Likes dati
    18
     Like avuti
    35
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Riferimento: "Inconciliabilità" tra la Tradizione e il conciliarismo

    In ogni caso, l'autorevolezza uno se la impone con la coerenza e non certo la pusillaminità. Al primo stornir di fronde - talora (per non dire sempre), è vero, strumentale - non ci si può rimangiare la verità affermata, cercando di "attenuarla" o "addolcire la pillola". Altrimenti è meglio tacere: probabilmente si fanno meno danni. La perdita di credibilità e di autorevolezza è un gravissimo danno.

  9. #19
    **********
    Data Registrazione
    04 Jun 2003
    Messaggi
    23,775
     Likes dati
    18
     Like avuti
    35
    Mentioned
    2 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Riferimento: "Inconciliabilità" tra la Tradizione e il conciliarismo

    Ad es., v. QUI

  10. #20
    SMF
    Data Registrazione
    30 Mar 2009
    Messaggi
    134,769
     Likes dati
    20,848
     Like avuti
    32,285
    Mentioned
    1058 Post(s)
    Tagged
    25 Thread(s)

    Predefinito Riferimento: "Inconciliabilità" tra la Tradizione e il conciliarismo

    Ad ogni modo, si sta perdendo di vista l'argomento iniziale.
    Ossia l'inconciliabilità fra Tradizione e Concilio Vaticano II.

 

 
Pagina 2 di 3 PrimaPrima 123 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Il "Fronte della Tradizione" allo Spazio Ritter di Milano
    Di Destra per Milano nel forum Monarchia
    Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 04-05-15, 19:11
  2. Risposte: 11
    Ultimo Messaggio: 13-01-08, 12:09
  3. Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 18-01-03, 18:31
  4. Il Professor Franco Damiani Terzo Moderatore Di "tradizione Cattolica"
    Di Guelfo Nero nel forum Tradizione Cattolica
    Risposte: 6
    Ultimo Messaggio: 05-11-02, 02:41

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito