Originariamente Scritto da
MrBojangles
Sei distratto, mi pare.
Reati e indagati
Posta la premessa accusatoria, ne discendono gli indagati 'centrali', i quali non possono che corrispondere ai nomi nel Cda della Fondazione Open: l’avvocato Alberto Bianchi, presidente, e i membri: l'ex presidente del consiglio Matteo Renzi, gli ex ministri Maria Elena Boschi e Luca Lotti, l’imprenditore e diplomatico Marco Carrai. Va sottolineato che la procura, seppur l'ex premier figurasse come membro del consiglio di amministrazione della Fondazione, senza dunque cariche dirigenziali, considera Renzi il capo della Fondazione. E perciò
gli contesta il reato di finanziamento illecito ai partiti. Stessa ipotesi di reato è addebitata a Boschi, Lotti, Carrai e Bianchi.
A Lotti invece
viene anche contestata la corruzione per l’esercizio della funzione, in relazione a una donazione di circa 253mila euro che la società British American Tobacco fece alla Fondazione Open fra il 2014 e il 2017. Secondo l’accusa Lotti, che all’epoca era segretario del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE), si sarebbe "ripetutamente adoperato in relazione a disposizioni normative di interesse" per l’azienda. Tradotto: avrebbe fatto pressioni per conto dell’azienda su iniziative del governo in cambio dei soldi versati dall’azienda stessa alla Fondazione Open, di cui era consigliere. Nello stesso 'filone' sono indagati, sempre per corruzione, Bianchi e due mananger di British Tobacco: Giovanni Caucci e Gianluca Ansalone.
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