Dovrebbe trattarsi di Francesco Menzocchi, con contributi (le parti più "scarse") del figlio Sebastiano. Pittore abbastanza famoso ai suoi tempi (credo si trovi citato anche nelle Vite del Vasari) ma oggi solo di interesse locale romagnolo, essendo di Forlì.
Mi dicono che il Sant'Antonio Abate, che sembra disinteressarsi della "conversazione" e guarda fuori dal quadro potrebbe essere un autoritratto del Menzocchi stesso e quindi si può datare la pala tra il 1560 e il 1570.
Però! Mi piacerebbe sapere come è arrivata fino a te, se non sono indiscreta, e se hai provato a farla vedere a qualche esperto (uno come Patrick, tanto per fare un nome).
Tuttavia, dando un'occhiata in rete su Francesco Menzocchi, che non avevo mai sentito nominare prima d'ora, ho faticato a riconoscere il suo tratto pittorico nel tuo dipinto... come, ad esempio, in questa "Sacra famiglia coi ss. Giacomo Minore e Filippo" (a parte, forse, il naso e la bocca della Madonna):
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L'unico collezionista di questa storia, che poi sarebbe mio padre, ha lasciato scritto "Trovato in Romagna [parliamo degli anni '50], pittore manierista, forse bolognese, dei primissimi del '600".
Azzardava l'attribuzione a Denis Calvaert, penso sulla base di questa "Madonna con Bambino in gloria e san Francesco d'Assisi".
Ma lo studio antiquario che mi ha valutato la collezione (per la divisione ereditaria) lo ha attribuito, come dicevo, ai Menzocchi e senza tanti dubbi.
In effetti, la postura e l'spressione del San Francesco di Calvaert sono molto simili a quelle del santo nel quadro di Menzocchi...
Comunque, fortunato te ad avere in casa un quadro simile!