Massimo due anni e saranno fuori.
La strage del Cermis ne è un precedente.
Il nostro connazionale Chico Forti, dal 1998, sta scontando un ergastolo negli USA per un presunto omicidio.
I due militari non sono stati processati in Italia e vennero (assurdamente) assolti dalle accuse da un tribunale statunitense.
Questo caso invece vede la condanna da parte di un tribunale italiano ed all'ergastolo. Tra due anni questi non saranno fuori e nemmeno tra 20.
20 anni o ergastolo nulla toglie che siano bestie e bestie rimangano!
Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....
Originariamente Scritto da …:
“Se trovi che ho parlato di una Lamborghini te ne regalo una”.
https://forum.termometropolitico.it/...l#post21308108
Finalmente una sentenza che fa onore alla magistratura.
Ogni tanto succede, fortunatamente.
Buttate via la chiave.
Giustizia è fatta. La sentenza di primo grado di condanna all’ergastolo per i due giovani americani dichiarati responsabili, in concorso fra loro, dell’assassinio del carabiniere Cerciello Rega si presta ad alcune notazioni. La prima delle quali è che l’avvocato di parte civile, Coppi, nella sua dichiarazione immediatamente successiva alla sentenza, sembrava quasi dispiaciuto di aver vinto la causa. Ciò forse si spiega col fatto che Coppi è abituato a difendere imputati e non parti civili: assumere temporaneamente la veste di accusatore evidentemente gli crea qualche imbarazzo psicologico. Dal lato degli imputati, il loro avvocato ha pronunciato critiche feroci alla sentenza di condanna dei suoi due assistiti con un linguaggio, non soltanto eccessivamente forte, ma anche inadeguato al ruolo: la lingua italiana è ricca di verbi, aggettivi e predicati che consentono di esprimere critiche anche feroci senza mai scadere nella volgarità del linguaggio social. Dire che la sentenza è una “vergogna” per l’Italia e che i giudici non hanno “voluto” prendere in considerazione la realtà emersa dal processo, non è linguaggio forense ed è offensivo, se non addirittura calunnioso, nei riguardi dei giudicanti. Peraltro un atteggiamento così sprezzante ‘indebolisce’ inevitabilmente la sua posizione difensiva in sede di appello, perché i giudici di secondo grado non saranno predisposti bene: se fossi nei panni dei due imputati (e delle loro famiglie) revocherei l’incarico difensivo e sceglierei un altro avvocato. La sentenza, da quello che ho appreso dai media al tempo del fatto, non fa una grinza, perché la tesi difensiva della (supposizione erronea di) legittima difesa è sconfessata da molte prove (soprattutto le dichiarazioni dell’altro carabiniere e l’efferatezza dell’azione omicida con 11 coltellate in pochi secondi, che non si giustificano con un’azione difensiva, tanto più che nessuno dei due carabinieri aveva dato segni di voler esercitare azioni repressive nei confronti dei due americani). L’efferatezza dell’azione omicida si spiega invece, secondo me, con la rabbia incontrollata derivante dal fatto che dopo aver preso il bidone (pagamento anticipato di droga non consegnata) i due americani pensavano di trovarsi davanti gli spacciatori da cui pretendere la fornitura; trovarsi di fronte a due carabinieri ha fatto capire di essere stati bidonati per la seconda volta e di essere stati incastrati nelle maglie della giustizia. Da qui l’ira e l’azione omicida, nonché la fuga precipitosa, pensando di farla franca. L’unico dubbio che mi rimane riguarda la posizione dell’americano che non ha accoltellato a morte il carabiniere: è stato ritenuto concorrente (non si sa se morale o materiale) dell’omicida, ma aspetto di conoscere la motivazione, perché stare con un assassino non implica di per sé la corresponsabilità per i suoi crimini.
certo, pure amanda knox doveva fare l ergastolo, come no.....