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  1. #41
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    Predefinito Re: Approfondimento del "Libro di Mormon".

    41

    Sapevamo infatti che se fossero caduti fra le mani dei Lamaniti, i Lamaniti avrebbero distrutto chiunque avesse continuato ad adorare in spirito e verità il solo vero Dio vivente (1). (43:10)

    Ora, il nome del capo dei Nefiti, di colui che era stato nominato comandante supremo dei Nefiti e che prese la testa di tutti i loro eserciti, era Moroni. E Moroni prese tutto il comando e le direttive durante le loro guerre. E non aveva che venticinque anni, quando fu nominato capitano degli eserciti dei Nefiti. (43:16, 17)

    E facevano quanto sentivano essere il loro dovere verso il loro Dio, dal momento che il Signore aveva detto loro, come pure ai loro padri: - Se non sarete colpevoli della prima offesa né della seconda, non vi lascerete uccidere dai vostri nemici. -
    Ed ancora il Signore aggiunse: - Voi dovrete difendere le vostre famiglie fino all’effusione di sangue. -
    Ecco perché i Nefiti si battevano coi Lamaniti: per difendersi essi e le loro famiglie, le loro terre, il loro paese, i loro diritti e la loro religione. (43:46, 47)

    Non è forse lo stesso Dio che prescrisse ai musulmani di difendersi dagli aggressori?

    E Moroni era uomo forte e potente, era un uomo di perfetto intendimento, sì, un uomo che non prendeva alcun piacere a versare il sangue, un uomo la cui anima gioiva della libertà e dell’indipendenza del suo paese e dei suoi fratelli dalle catene della schiavitù. Sì, un uomo dal cuore pieno di gratitudine verso il suo Dio per i numerosi privilegi e le benedizioni che egli aveva riversati sul suo popolo, un uomo che lavorava assiduamente al bene e alla sicurezza del suo popolo. (48:11, 12)

    Ecco, pensate di poter sedere sul trono e di non aver nulla da fare, grazie all’immensa bontà di Dio, e ch’egli vi libererebbe? Se è così, le vostre supposizioni sono vane. (60:11)

    O supponete forse che il Signore ci libererà ancora, mentre sediamo sui nostri troni e non facciamo uso dei mezzi che il Signore ci ha provveduti? Sì, volete rimaner seduti in ozio, circondati da migliaia e decine di migliaia d’altri oziosi, mentre altre migliaia lungo le frontiere del paese stanno cadendo sotto la spada, feriti e sanguinanti? (60:21, 22)

    Io sono Moroni, vostro comandante in capo. Non ambisco il potere, ma desidero abbatterlo. Io non cerco gli onori del mondo, ma la gloria del mio Dio e la libertà e il bene della mia patria. Così concludo la mia epistola. (606)

    Dunque, mio diletto fratello Moroni, resistiamo al male, e a tutto il male a cui non possiamo resistere con le parole, sì, come i dissidi e le ribellioni, resistiamogli con le spade per poter conservare la nostra libertà, affinché possiamo godere del grande privilegio della nostra chiesa e della causa del nostro redentore e del nostro Dio. (61:14)

    Nota:

    1. Cfr. Vangelo di Giovanni (4:23-24): Ma viene l’ora, ed è questa, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità, perché il Padre così vuole che siano i suoi adoratori. Dio è spirito e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e verità.

  2. #42
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    Predefinito Re: Approfondimento del "Libro di Mormon".

    42

    Il "Libro di Helaman" racconta avvenimenti accaduti tra il 52 - 50 a.C. e il 6 - 1 a.C.

    Ma avvenne che Nefi e Lehi si trovarono circondati come da un fuoco e nessuno osò metter loro le mani addosso per tema di venire bruciato. Eppure Nefi e Lehi non erano bruciati, anzi stavano in piedi in mezzo alle fiamme e non furono arsi. (5:23)

    Ordunque, sono appunto questi giuramenti segreti e questi patti che Alma ordinò a suo figlio di tener celati al mondo, per timore che divenissero uno strumento per condurre il popolo alla distruzione. (6:25)

    Ma ecco, voi non solo negate le mie parole, ma rifiutate tutte le parole che sono state dette dai nostri padri e le parole annunciate da quest’uomo, Mosè, che aveva ricevuto un tal potere, sì, le parole che disse in merito alla venuta del Messia. Sì, non testimoniò forse che il Figliolo di Dio verrebbe? E come egli elevò il serpente di bronzo nel deserto, così sarà elevato colui che verrà. E come tutti coloro che avrebbero guardato a quel serpente avrebbero vissuto, così quanti guarderebbero al Figlio di Dio con fede, con spirito contrito, potrebbero vivere di quella vita che è eterna. (8:13-15)

    Benedetto tu, Nefi, per quanto hai fatto, poiché io ho visto come tu hai instancabilmente annunciato a questo popolo la parola che ti ho ispirata. E non l’hai temuto e non hai cercato di salvare la tua vita, ma hai cercato solo la mia volontà e l’obbedienza ai miei comandamenti. Ed ora, poiché hai compiuto tutto ciò con tanta perseveranza, io ti benedirò in eterno e ti renderò potente in parole e in atti, in fede e in opere; sì, e ogni cosa si compirà al tuo comando, poiché tu non domanderai alcunché che sia contrario alla mia volontà. Ecco, tu sei Nefi e io sono Dio. Sappi che in presenza dei miei angeli ti dichiaro che tu avrai potere su questo popolo e colpirai la terra di carestia, di pestilenza e di distruzione, secondo le malvagità di questo popolo. Ecco, io ti accordo il potere che qualsiasi cosa tu sigilli in terra sarà sigillata in cielo, e qualsiasi cosa tu scioglierai in terra sarà sciolta in cielo, così tu avrai potere su questo popolo. E se tu dirai a questo tempio che si spacchi, ciò sarà fatto. E se dirai a questa montagna: - Sii abbattuta e livellata. -, ciò sarà fatto. Ed ecco, se tu dirai che Dio colpisca questo popolo, ciò avverrà. (10:4-10)

    Oh Signore, non permettere che questo popolo venga distrutto dalla spada ma, oh Signore, che vi sia piuttosto la carestia sulla terra, per risvegliarlo al ricordo del Signore loro Dio e forse si pentirà e si volgerà nuovamente a te! (11:4)

    E quando Nefi vide che il popolo si era pentito e che si era umiliato fino a rivestirsi di sacchi, egli invocò di nuovo il Signore. (11:9)

    Sì, Signore, e tu vedi che si è pentito a causa della carestia, della pestilenza e della distruzione che li ha colpiti. Ed ora, oh Signore, vuoi tu distogliere la tua ira e metterli alla prova se vorranno di nuovo servirti? E se è così, oh Signore, tu puoi benedirli, secondo le parole che tu hai dette. (11:15, 16)

  3. #43
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    Predefinito Re: Approfondimento del "Libro di Mormon".

    43

    Ecco, essi non desiderano che il Signore loro Iddio, che li ha creati, li governi e regni su di loro; nonostante la sua grande bontà e la sua misericordia, essi prescindono dai suoi consigli e non vogliono ch’egli sia loro guida. (12:6)

    Sì, se egli dice alla terra: - Va indietro perché il tuo giorno sia prolungato di molte ore. -, ecco ciò si compie. E così, secondo la sua parola la terra va indietro e pare all’uomo che il sole si fermi; sì, ed è così poiché è certamente la terra che si muove, non già il sole (1). (12:14, 15)

    Ma ecco, essa è risparmiata in grazia dei giusti. Ma verrà il tempo, dice il Signore, che se voi rigetterete i giusti da frammezzo a voi, sarete maturi per la distruzione; sì, guai a questa grande città per via delle perversità e delle abominazioni che vi si trovano. (13:14)

    Egli dovrà infatti sicuramente morire, affinché possa venire la salvezza; sì, conviene ed è necessario ch’egli muoia per produrre la risurrezione dei morti, affinché gli uomini possano essere ricondotti alla presenza del Signore. Sì, ecco, questa morte porta con sé la risurrezione e redime tutta l’umanità dalla prima morte, la morte spirituale (2); poiché tutta l’umanità, essendo dalla caduta d’Adamo recisa dalla presenza del Signore, è considerata morta tanto alle cose temporali che a quelle spirituali. Ma ecco, la risurrezione di Cristo redime il genere umano (3), sì, tutta l’umanità e la riconduce in presenza del Signore. Sì, ed effettua le condizioni del pentimento, cosicché chiunque si pente non è falciato e gettato nel fuoco; ma chiunque non si pente è reciso e gettato nelle fiamme e là soffre una morte spirituale, sì, una seconda morte, poiché vien di nuovo reciso da tutto quanto appartiene alla giustizia. (14:15-18)

    Molte tombe si apriranno e renderanno molti dei loro morti, e molti santi appariranno a parecchie persone (4). (14:25)

    Perciò così dice il Signore: Non li distruggerò completamente, ma farò che nel giorno fissato nella mia saggezza essi ritornino di nuovo a me, dice il Signore. (15:16)

    Note:

    1. Siamo circa nel 7 a.C., quando viene affermato questo.
    2. Ritengo che la prima morte sia quella del corpo, infatti poco oltre si parla della morte spirituale come della seconda morte. In realtà, comunque, l'errore del corpo nasce da un errore interiore, "spirituale": prima si decide di compiere una cattiva azione, poi il corpo la compie.
    3. E’ la morte di Cristo a redimere il genere umano, non la sua risurrezione. La morte dell’innocente può riscattare la caduta di Adamo, la punizione dei colpevoli non può fare questo. Chi compie un delitto e passa anni in prigione, quando esce ha pagato il suo debito, ma il male che ha fatto resta e non può affermare di essere puro. La morte di Cristo non può cancellare il male fatto, ma può far tornare puri tanto da permettere il recupero della vita eterna e, dopo la sua seconda morte nell’inferno, l’ingresso in paradiso.
    La risurrezione di Cristo, però, potrebbe significare la reincarnazione di Cristo, che in effetti, col suo sacrificio, permette di evitare una lunga condanna all'inferno, di cui si parla subito dopo.
    4. Ciò è avvenuto dopo la risurrezione di Gesù Cristo.

  4. #44
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    Predefinito Re: Approfondimento del "Libro di Mormon".

    44

    Il "Terzo libro di Nefi" racconta avvenimenti accaduti tra l'1-4 d.C. e il 34-35 d.C.

    E non vi furono più liti, ma qualcuno cominciò a predicare, sforzandosi di provare mediante le scritture, che non era più necessario osservare la legge di Mosè. Ora, in questo essi erravano, non avendo capito le scritture. Ma furono ben presto convertiti e convinti del loro errore, poiché fu loro fatto conoscere che la legge non era ancora compiuta e che avrebbe dovuto esserlo in ogni particolare, sì, punto per punto si adempirebbe; dunque, in questo stesso anno essi furono condotti a riconoscere il loro errore e indotti a confessare le loro colpe. (1:24, 25)

    E i Lamaniti che si erano uniti coi Nefiti furono annoverati fra i Nefiti. E fu tolta la loro maledizione e la loro pelle divenne bianca quanto quella dei Nefiti1. (2:14, 15)

    E sicuramente, come vive il Signore, egli riunirà dai quattro canti della terra tutti i resti della discendenza di Giacobbe, che sono dispersi ovunque su tutta la superficie terrestre. E come ha fatto alleanza con tutto il casato di Giacobbe, così l’alleanza fatta con il casato di Giacobbe si compirà in tempo da lui voluto, per la restaurazione di tutto il casato di Giacobbe alla conoscenza di tale alleanza. Ed allora conosceranno il loro redentore, che è Gesù Cristo, il Figlio di Dio, ed allora saranno radunati dalle quattro parti della terra nelle loro terre, dalle quali sono stati cacciati; sì, come vive il Signore, così avverrà. Amen. (5:24-26)

    Nel trentaquattresimo anno, nel primo mese, il quarto giorno del primo mese sorse un grande uragano talché non se n’era mai visto uno simile su tutta la terra. E vi fu pure una grande e terribile tempesta, e un orribile tuono che scosse la terra intera come se stesse per fendersi. E si videro lampi straordinari come non se n’erano giammai conosciuti su tutta la terra. La città di Zarahemla prese fuoco. La città di Moroni sprofondò negli abissi del mare e gli abitanti ne furono inghiottiti. E la terra ricoperse la città di Moronihah, cosicché al posto della città sorse una grande montagna. Vi fu una grande e terribile distruzione nella terra del sud. Ma le distruzioni furono maggiori e più terribili sulla terra settentrionale; ecco infatti, la superficie della terra tutt’intera fu trasformata dalla tempesta, dalle trombe d’aria, dai tuoni, dai lampi e dal grandissimo terremoto che si produsse. E le strade maestre furono sconvolte, le vie di comunicazione rovinate e molti luoghi da piani divennero scabrosi. E molte città grandi e importanti s’inabissarono, altre furono la preda delle fiamme, parecchie furono scosse finché gli edifici crollarono, gli abitanti furono uccisi e i luoghi ridotti in desolazione. Ed alcune città rimasero, ma i loro danni furono tali da renderle inabitabili e i morti ne furono assai numerosi. Vi furono delle persone rapite da vortici e nessuno sa dove siano finite, salvo che furono portate via. Così la superficie tutta della terra fu deformata per via delle tempeste, dei fulmini, delle saette e dei terremoti. Ed ecco, le rocce furono spaccate, furono spezzate ovunque sulla faccia della terra, cosicché furono ritrovate in frammenti sparsi, in solchi ed in crateri su tutta la superficie della terra. Ed avvenne che quando i tuoni, i lampi, l’uragano ed i terremoti cessarono - poiché durarono per circa tre ore, e vi furono alcuni che dissero che il tempo era stato più lungo, cionondimeno tutte queste grandi e terribili cose accaddero nello spazio di tre ore – ed allora tenebre copersero la faccia della terra. E scese una fitta oscurità su tutto il paese, tanto che gli abitanti che non erano caduti potevano sentire la nebbia delle tenebre. E per l’oscurità non poterono accendere alcuna luce né candele né fiaccole; e non poterono fare alcun fuoco con il loro legno più sottile e più secco, cosicché non vi fu nessuna luce in nessun luogo. Non si vide dunque né luce, né bagliore, né sole, né luna, né stelle, poiché la bruma tenebrosa ricoperse tutta la superficie della terra. Queste tenebre durarono per tre giorni, durante i quali nessuna luce comparve; e vi furono grandi lamenti, urla e pianti continui fra tutta la popolazione; sì, grandi furono i gemiti del popolo a causa dell’oscurità e delle grandi distruzioni sopravvenute. (8-23)

  5. #45
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    Predefinito Re: Approfondimento del "Libro di Mormon".

    45

    E perché li hanno tutti cacciati via, al punto da non lasciar più alcun giusto in mezzo a loro, io ho fatto scendere il fuoco per distruggerli, affinché la loro malvagità e le loro abominazioni potessero venir nascoste dal mio cospetto e perché il sangue dei profeti e dei santi, che mandai loro, cessasse di gridar a me contro di essi dalla terra. E quante grandi distruzioni ho fatto venire su questa terra e su questo popolo, a causa della sua cattiveria e delle sue abominazioni. O voi tutti che siete stati risparmiati perché eravate più giusti di loro, non volete ora ritornare a me, pentirvi dei vostri peccati e convertirvi perché possa guarirvi? Sì, in verità io vi dico che se vorrete venire a me, voi avrete la vita eterna. Ecco, il braccio della mia misericordia è teso verso di voi e chiunque verrà io lo riceverò, e benedetti sono coloro che vengono a me. Ecco, io sono Gesù Cristo, il Figlio di Dio. Ho creato i cieli e la terra e tutto quanto vi è contenuto. Io ero col Padre fin dal principio. Io sono nel Padre ed il Padre in me, ed in me il Padre ha glorificato il suo nome. Io venni ai miei ed essi non mi hanno ricevuto. E le scritture concernenti la mia venuta sono compiute. Ed a tutti quelli che mi hanno ricevuto ho dato loro il potere di divenire figlioli di Dio; e così farò per tutti coloro che crederanno nel mio nome, poiché da me viene la redenzione ed in me la legge di Mosè è compiuta. Io sono la luce e la vita del mondo. Sono l’alfa e l’omega, il principio e la fine. (9:11-18)

    Ed ora, chiunque legge comprenda e chi possiede le scritture le scruti e si renda conto se tutte queste morti e queste distruzioni ad opera del fuoco, del fumo, delle tempeste, dei turbini, delle voragini, che si aprirono per inghiottirli, e tutte queste cose non sono in adempimento delle profezie di molti santi profeti. (10:14)

    Ed in tal maniera battezzerete in mio nome, poiché in verità io vi dico che il Padre, il Figlio e lo Spirito santo sono uno; ed io sono nel Padre ed il Padre è in me, ed il Padre ed io siamo uno. (11:27)

    E di nuovo vi ripeto, dovete pentirvi e divenire come un bambino, ed essere battezzati in nome mio, altrimenti non potrete in alcun modo ricevere queste cose. (117)

    Ma chiunque predicherà di più o di meno di questo, come fosse la mia dottrina, viene dal maligno e non è edificato sulla mia roccia, ma costruisce sulla sabbia e le porte dell’inferno stanno aperte per riceverlo, quando verranno le inondazioni ed i venti si abbatteranno su di lui. (11:40)

    Non pensate ch’io sia venuto per annullar la legge o i profeti, io non sono venuto per annullarli, anzi per adempierli. Poiché in verità io vi dico che neppure un iota o un sol punto della legge trapasserà, ma in me è stata tutta compiuta. (12:17, 18)

    Le cose vecchie sono finite e tutto è divenuto nuovo. (12:47)

  6. #46
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    Predefinito Re: Approfondimento del "Libro di Mormon".

    46

    Ora (1), quando Gesù ebbe così parlato, egli gettò il suo sguardo sulla moltitudine tutt’attorno e disse loro: - Ecco, voi avete inteso quanto insegnai prima di salire al Padre mio, perciò chiunque si rammenta questi miei detti e li mette in pratica, io lo eleverò all’ultimo giorno. -
    E dopo che Gesù ebbe pronunciato queste parole, percepì che ve n’erano alcuni fra essi che si stupivano e si domandavano ciò che volesse dire in merito alla legge di Mosè, poiché non comprendevano queste parole, che le cose antiche erano passate e che tutte le cose erano divenute nuove. E disse loro: - Non stupitevi se vi ho detto che le cose antiche sono passate e che tutte le cose sono divenute nuove. Ecco, io vi dico che la legge che fu data a Mosè si è compiuta. Ecco, sono io che ho dato la legge e sono io che feci alleanza con il mio popolo di Israele, perciò la legge è compiuta in me, poiché sono venuto per adempiere la legge, dunque essa è finita. Ecco, io non annullo i profeti, poiché tutti quelli che non si sono compiuti in me, in verità vi dico che saranno tutti compiuti. E perché vi dissi che le cose antiche sono passate, io non distruggo ciò che è stato detto in merito alle cose avvenire. Ecco infatti, l’alleanza fatta con il mio popolo non è tutta compiuta, ma la legge che fu data a Mosè prende fine in me (2). Ecco, io sono la legge e la luce. Guardate a me, perseverate fino alla fine, e vivrete, poiché a colui che persevererà fino alla fine io darò la vita eterna. Ecco, io vi ho dato i comandamenti, attenetevi dunque ai miei comandamenti. E in essi sono la legge e i profeti, poiché in verità essi dettero testimonianza di me. - (15:1-10)

    Note:

    1. Questo discorso fu fatto da Gesù sul continente americano, dove apparve attorno al 34 d.C.
    2. Quando Gesù adempì tutti i precetti della legge mosaica, essi ebbero fine. Allo stesso modo ora, adempiuta la legge data da Gesù, essa ha fine e può iniziare una nuova legge.

  7. #47
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    Predefinito Re: Approfondimento del "Libro di Mormon".

    47

    E dopo che Gesù ebbe detto queste parole, egli soggiunse ai dodici che aveva scelto (1): - Voi siete i miei discepoli e siete una luce per questo popolo, che è un resto della casa di Giuseppe. Ed ecco, questa è la terra della vostra eredità ed il Padre ve l’ha data, a voi. E in nessun momento il Padre mi ha comandato di dirlo ai vostri fratelli a Gerusalemme. Né in alcun tempo il Padre mi ha dato il comandamento di far loro menzione delle altre tribù della casa d’Israele, che il Padre ha condotte fuori dal paese. Il Padre non mi ha comandato di dire loro che questo: ho altre pecore, che non sono di questo ovile, esse pure debbo condurle, ed esse udranno la mia voce e vi sarà un solo pastore ed un solo gregge. Ed ora, per via della loro ostinazione e della loro incredulità, essi non compresero le mie parole, perciò il Padre mi comandò di non dire loro null’altro in merito. Ma in verità io vi dico che il Padre mi ha comandato di dirvi che voi siete stati separati da loro a causa della loro iniquità, è dunque per la loro iniquità ch’essi non sanno nulla di voi. E in verità, io vi dico di nuovo che le altre tribù il Padre le ha separate da loro ed è per via della loro iniquità ch’essi non ne hanno alcuna conoscenza. In verità io vi dico che voi siete di coloro di cui ho detto: ho altre pecore, che non sono di questo ovile, esse pure io debbo condurle ed esse udranno la mia voce e vi sarà un solo pastore ed un solo gregge. Ed essi non mi hanno compreso, poiché hanno supposto che fossero i Gentili; non compresero, infatti, che i Gentili sarebbero convertiti mediante le loro predicazioni. E non mi compresero quando dissi che esse (2) avrebbero udito la mia voce, e non capirono che i Gentili non avrebbero udito giammai la mia voce - e che non mi sarei manifestato loro che per mezzo dello Spirito santo. Ma ecco, voi avete udito la mia voce e avete veduto, e voi siete le mie pecore e siete annoverati fra coloro che il Padre mi ha dato.
    E in verità, in verità, io vi dico che ho altre pecore, che non sono di questo paese né del paese di Gerusalemme né di alcuna parte di questa terra qui attorno, ove sono andato a insegnare. Poiché coloro di cui parlo sono coloro che non hanno ancora inteso la mia voce e non mi sono ancora mai manifestato a loro. Ma ho ricevuto un comandamento dal Padre, che io mi rechi da loro e che possano udire la mia voce e siano contati fra le mie pecore, perché vi possa essere un solo gregge e un solo pastore, perciò vado a mostrarmi a loro. E vi comando di scrivere queste parole dopo che sarò partito; e se quelli di Gerusalemme, che mi hanno visto e sono stati meco nel mio ministero non chiedono al Padre in nome mio e non ricevono, per lo Spirito santo, conoscenza di voi e delle altre tribù che non conoscono, allora queste parole che voi scriverete saranno conservate e manifestate ai Gentili, affinché il resto dei loro discendenti, sparsi per tutta la terra a causa della loro incredulità, possa per la pienezza dei Gentili essere ricondotto e conoscermi o arrivare alla conoscenza del loro redentore. Ed allora io li radunerò dalle quattro parti della terra, compirò l’alleanza che il Padre ha fatta con tutto il popolo della casa d’Israele. E benedetti sono i Gentili, a causa della loro fede in me e nello spirito che testimonia loro di me e del Padre. Ecco, per la loro credenza in me, dice il Padre, e per la tua incredulità, o casato d’Israele, negli ultimi giorni la verità giungerà ai Gentili, affinché queste cose siano rese loro note nella loro pienezza. Ma guai, dice il Padre, ai Gentili increduli - poiché nonostante siano venuti in questo paese e abbiano disperso il mio popolo, che è del casato d’Israele, e che il mio popolo, che è della casa d’Israele, sia stato scacciato d’inframmezzo ad essi e sia stato calpestato sotto i loro piedi - e ciò per la compassione del Padre verso i Gentili ed anche per i giudizi del Padre sul mio popolo del casato d’Israele -, in verità, in verità io vi dico che dopo tutto ciò, dopo che avrò lasciato il mio popolo, casato d’Israele, essere abbattuto, afflitto, massacrato e cacciato d’inframmezzo a loro, e odiato da loro, e divenire oggetto di derisione e di disprezzo fra loro; il Padre mi comanda di dirvi che il giorno in cui i Gentili peccheranno contro il mio Vangelo e saranno elevati nella superbia del loro cuore al di sopra di tutte le nazioni e di tutti i popoli della terra intera, e che saranno riempiti di ogni sorta di menzogne, di inganni, di iniquità e di ipocrisie, di omicidi e di truffe clericali, di lussurie e di abominazioni segrete; e se fanno tutte queste cose e rigettano la pienezza del mio Vangelo, ecco, dice il Padre, io toglierò loro la pienezza del mio Vangelo. Ed allora mi rammenterò dell’alleanza fatta con il mio popolo, o casa d’Israele, e gli porterò il mio Vangelo. E vi mostrerò, o casato d’Israele, che i Gentili non avranno alcun potere su di voi, ma mi rammenterò la mia alleanza con voi, o casato d’Israele, voi verrete alla conoscenza della pienezza del mio Vangelo. Ma se i Gentili si pentiranno e torneranno a me, dice il Padre, ecco essi saranno annoverati fra il mio popolo, o casato d’Israele. E non permetterò che il mio popolo, che è del casato d’Israele, si abbatta su loro e li calpesti, dice il Padre. Ma se non si volgeranno a me e non daranno ascolto alle mie parole, io permetterò al mio popolo, sì, ti permetterò, o casato d’Israele, di penetrare in mezzo a loro e di abbatterli, ed essi saranno come sale che ha perduto il suo sapore e che non è più buono a nulla, se non a essere gettato e calpestato dal mio popolo, o casato d’Israele.
    In verità, in verità io vi dico, così mi ha comandato il Padre, che io dia a questo popolo codesta terra in eredità. Ed allora le parole di Isaia il profeta saranno adempiute, là dove dice: "Le tue sentinelle eleveranno la voce, canteranno con voce unanime, poiché vedranno occhio a occhio, quando il Signore ricondurrà di nuovo Sion. Scoppiate in canti di gioia, cantate insieme, o piazze desolate di Gerusalemme, poiché il Signore ha consolato il suo popolo, egli ha redento Gerusalemme. Il Signore ha denudato il suo santo braccio alla vista di tutte le nazioni e tutte le estremità della terra vedranno la salvezza di Dio (3)" -. (15:11 - cap. 16)

    Note:

    1. Tra il popolo dei Nefiti.
    2. Le pecore.
    3. Isaia 52:8-10

  8. #48
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    Predefinito Re: Approfondimento del "Libro di Mormon".

    48

    Ma ora io vado al Padre ed anche a manifestarmi alle tribù perdute d’Israele, poiché esse non sono perdute per il Padre; egli sa dove le ha condotte. (17:4)

    E vedete che ho comandato che nessuno di voi si ritiri da me, ma vi ho ordinato piuttosto di venire a me per poter sentire e vedere; così voi farete verso il mondo, e chiunque romperà questo comandamento si lascerà indurre in tentazione. (18:25)

    Ed ora, Padre mio, io ti prego per loro ed anche per tutti coloro che crederanno nelle loro parole, affinché essi possano credere in me e che io possa essere in loro come tu sei in me, e che possiamo essere uno. (19:23)

    Vi rammentate che vi parlai e vi dissi che quando le parole di Isaia si compirebbero - ed esse sono scritte, ecco voi le avete dinanzi a voi, dunque esaminatele -, e in verità, in verità io vi dico, quando esse si realizzeranno, allora avverrà l’adempimento dell’alleanza che il Padre ha fatta con il suo popolo, o casato d’Israele. Ed allora i resti, che saranno sparsi ovunque sulla faccia della terra, saranno riuniti da levante e da ponente, da mezzogiorno e da settentrione, e saranno condotti alla conoscenza del Signore loro Dio, che li ha riscattati. Ed il Padre mi ha comandato di darvi questa terra in eredità. Ed io vi dico che se i Gentili non si pentono dopo la benedizione che riceveranno, dopo ch’essi avranno disperso il mio popolo, allora voi, che siete un resto del casato di Giacobbe, verrete in mezzo a loro, che saranno numerosissimi, sarete come un leone fra le bestie della foresta, come un leoncello fra le greggi di pecore, che, se vi passa attraverso, le abbatte e le strazia, senza che nessuno possa porvi rimedio. La tua mano si leverà sui tuoi avversari e tutti i tuoi nemici saranno sterminati. Ed io riunirò il mio popolo, come un uomo raduna i suoi covoni nel granaio. Poiché farò al mio popolo, con cui il Padre ha fatta alleanza, sì, gli farò delle corna di ferro e degli zoccoli di bronzo. E taglierai a pezzi molti popoli, ed io consacrerò i loro guadagni al Signore e le loro sostanze al Signore di tutta la terra. Ed ecco, sono io che lo farò. Ed accadrà allora che la spada della mia giustizia sarà sospesa su di loro in quel giorno; a meno ch’essi si pentano, essa cadrà su di essi, sì, su tutte le nazioni dei Gentili. Ed allora io ristabilirò il mio popolo, o casato d’Israele. Ed ecco, questo popolo io lo stabilirò su questa terra, per adempiere l’alleanza fatta col vostro padre Giacobbe; e sarà una nuova Gerusalemme. Ed i poteri celesti saranno in mezzo a questo popolo; sì, anch’io sarò in mezzo a voi. Ecco, io sono colui di cui parlò Mosè, dicendo: - Il Signore vostro Dio vi susciterà un profeta fra i vostri fratelli, come me; ascoltatelo in tutte le cose ch’egli vi dirà. E avverrà che ogni anima che non avrà ascoltato quel profeta, sarà distrutta d’infra il popolo. -
    In verità, in verità vi dico, sì, e tutti i profeti, fin da Samuele e quelli che hanno parlato nei tempi seguenti, hanno testimoniato di me. Ed ecco, voi siete i figli dei profeti e siete del casato d’Israele e siete i figlioli del patto che il Padre fece coi vostri padri, quando disse ad Abramo: - Nella tua posterità tutte le famiglie della terra saranno benedette. -
    Il Padre, avendomi in prima risuscitato e mandatomi per benedirvi, purché ciascuno si converta dalla sua malvagità, e questo perché siete i figlioli dell’alleanza. E dopo che sarete stati benedetti, il Padre adempirà il patto che fece con Abramo, dicendo: - Nella tua posterità saranno benedette tutte le nazioni della terra. -, perché per mezzo mio lo Spirito santo sarà versato sui Gentili e questa benedizione renderà i Gentili potenti sopra ogni cosa, sì che disperderanno il mio popolo, o casato d’Israele. E saranno un flagello per il popolo di questo paese; tuttavia, quando avranno ricevuto la pienezza del mio Vangelo, se ancora induriranno i loro cuori contro di me, allora farò ricadere sul loro proprio capo le loro iniquità, dice il Padre. E mi rammenterò il patto che ho fatto col mio popolo, ed ho fatta alleanza con lui, che lo radunerei nel tempo da me fissato e che gli restituirò la terra dei suoi padri in eredità, cioè il paese di Gerusalemme, che è la loro terra promessa per sempre, dice il Padre. E verrà il giorno in cui la pienezza del mio Vangelo sarà loro predicata. Ed essi crederanno in me, ch’io sono Gesù Cristo, il Figliolo di Dio, e pregheranno il Padre in nome mio. (20:11-31)

  9. #49
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    Predefinito Re: Approfondimento del "Libro di Mormon".

    49

    Ecco, il mio servitore agirà saggiamente, egli sarà grandemente innalzato, esaltato e reso eccelso (1). Siccome molti si sono stupefatti di te, talmente il suo viso era sfigurato, più che d’ogni altro uomo, ed il suo aspetto sfigurato da non somigliare ai figlioli degli uomini (2); parimenti, egli cospargerà molte nazioni; i re si tureranno la bocca in sua presenza, poiché vedranno ciò che non hanno mai udito e intenderanno ciò che non avranno udito.
    In verità, in verita io vi dico che tutte queste cose avverranno certamente, proprio come il Padre mi ha comandato di dirvelo. Allora questa alleanza, che il Padre ha stabilito con il suo popolo, sarà adempiuta; allora Gerusalemme sarà nuovamente abitata dal mio popolo e sarà la terra della loro eredità. E in verità io vi dico, vi darò un segno, perché possiate conoscere il tempo in cui queste cose staranno per succedere, quando io radunerò dalla sua lunga dispersione il mio popolo, o casa d’Israele, e stabilirò di nuovo la mia Sion fra loro.
    Ed ecco qual è il segno che vi darò, poiché in verità io vi dico che quando queste cose che vi annuncio e che vi dichiarerò di me stesso fra poco e che, per il potere dello Spirito santo accordatovi dal Padre, saranno rese note ai Gentili perché possano sapere quanto concerne questo popolo, che è un resto del casato di Giacobbe, e di questo mio popolo che verrà da loro disperso; in verità, in verità io vi dico, quando il Padre rivelerà loro queste cose e che dal Padre passeranno a voi tramite loro; poiché è la saggezza del Padre, che i Gentili si stabiliscano su questa terra e si costituiscano a popolo libero, grazie alla potenza del Padre, affinché codeste cose passino da loro ad un resto della vostra posterità, onde si compia l’alleanza che il Padre ha fatta col suo popolo, o casato d’Israele; allora dunque, queste e le opere che saranno fatte in seguito fra voi verranno manifestate dai Gentili ai vostri discendenti, caduti nell’incredulità causa lo loro iniquità, poiché così conviene al Padre, che ciò proceda dai Gentili, affinché possa manifestare il suo potere ai Gentili; affinché, se non induriranno i loro cuori, possano pentirsi, venire a me, essere battezzati in nome mio e conoscere i veri fondamenti della mia dottrina, affinché possano essere annoverati fra il mio popolo, o casato d’Israele; quando dunque queste cose accadranno e la vostra posterità comincerà a conoscerle, allora sarà loro un segno e sapranno che l’opera del Padre è già cominciata, per adempiere il patto stabilito col popolo che appartiene al casato d’Israele. E quando verrà quel giorno, allora i re si tureranno la bocca, poiché vedranno ciò che non era giammai stato loro raccontato ed intenderanno ciò che giammai non avevano udito. Poiché in quel giorno il Padre farà per cagion mia un’opera che sarà grande e meravigliosa frammezzo a loro; e ve ne saranno fra essi che non vi crederanno, benché un uomo l’annunci loro. Ma ecco, la vita del mio servitore sarà nelle mie mani, perciò essi non gli faranno alcun male, sebbene sia deturpato per causa loro. Eppure io lo guarirò, poiché mostrerò loro che la mia saggezza è superiore alle astuzie del Diavolo. Per conseguenza accadrà che chiunque non crederà nelle parole mie, che sono Gesù Cristo, parole che il Padre gli farà portare ai Gentili, dandogli il potere di farle giungere ai Gentili (secondo quanto disse Mosè) (3), sarà reciso d’infra il popolo dell’alleanza. Ed il mio popolo, che è un resto di Giacobbe, penetrerà in mezzo ai Gentili, sì, sarà frammezzo a loro come un leone fra le bestie della foresta, come un leoncello in mezzo alle greggi di pecore, che, se vi passa attraverso, calpesta e strazia senza che nessuno possa porvi rimedio. La tua mano sarà alzata sopra i tuoi avversari e tutti i tuoi nemici saranno sterminati. Sì, guai ai Gentili a meno che non si pentano, poiché accadrà in quel giorno, dice il Padre, che io distruggerò i tuoi cavalli d’in mezzo a te e farò perire i tuoi carri. E distruggerò le città del tuo paese e metterò in rovina le tue fortezze. E sterminerò dalla tua terra gli incantesimi e non avrai più indovini. E distruggerò pure d’in mezzo a te le tue sculture e le tue statue, e tu non adorerai più l’opera delle tue mani. Ed estirperò i tuoi boschi d’in fra mezzo a te e distruggerò pure le tue città. Ed allora tutte le menzogne, tutti gli inganni, le invidie, le lotte, le truffe sacerdotali e le prostituzioni scompariranno. Poiché avverrà in quel giorno, così dice il Padre, che tutti coloro che non si pentiranno e che non verranno al mio Figliolo beneamato, li distruggerò d’infra il popolo mio, oh casato d’Israele. Ed eseguirò la vendetta e la furia su di essi, proprio come sui pagani, come non se n’era mai sentito parlare. Ma se si pentiranno e se presteranno ascolto alle mie parole e non induriscono i loro cuori, io stabilirò la mia Chiesa in mezzo ad essi e saranno innestati nel patto e verranno annoverati fra questo rimanente di Giacobbe, a cui ho dato in eredità codesta terra. Ed aiuteranno il mio popolo, il rimanente di Giacobbe, e tutti i membri della casa d’Israele che verranno, a edificarmi una città, che sarà chiamata la Nuova Gerusalemme. Ed assisteranno pure il mio popolo, che è disperso su tutta la superficie di questa terra, a riunirsi nella Nuova Gerusalemme. Allora le potenze del cielo scenderanno in mezzo a loro ed io pure con loro. Ed in quel giorno, quando appunto questo Vangelo verrà predicato in mezzo al rimanente di questo popolo, allora comincerà l’opera del Padre. In verità io vi dico ch’essa comincerà fra tutte le tribù disperse del mio popolo, sì, le tribù che sono state perdute, che il Padre ha fatte uscire da Gerusalemme. Sì, l’opera comincerà fra tutti i dispersi del mio popolo, da parte del Padre, per preparare la via per la quale essi possano venire a me ed invocare il Padre in nome mio. Sì, ed allora il Padre inizierà la sua opera fra tutte le nazioni, per preparare il cammino attraverso il quale il suo popolo possa essere riunito sulla sua terra ereditaria. Ed usciranno fuori da tutte le nazioni e non usciranno in fretta né come se fossero in fuga, poiché io camminerò dinanzi a loro, dice il Padre, e sarò anche la loro retroguardia. (20:43 - 21:29)

    Note:

    1. Qui si parla della seconda venuta di Cristo.
    2. Potenza dell’inferno!
    3. Questa parentesi fa parte del testo originale.

  10. #50
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    Predefinito Re: Approfondimento del "Libro di Mormon".

    50

    Tu (1) sarai stabilita in giustizia, tu sarai lontana da oppressione e non temerai, e lungi da ogni terrore, poiché non si accosterà a te. Ecco, certamente si raduneranno contro di te, ma non da parte mia; chiunque si radunerà contro di te, cadrà per causa tua. (22:14, 15)

    Comandò loro in seguito di scrivere le parole che il Padre aveva date a Malachia e che egli avrebbe loro trasmesso. E dopo ch’esse furono scritte, egli le spiegò loro. Ed ecco quali sono le parole ch’egli disse loro: Così dice il Padre a Malachia: - Ecco, io manderò il mio angelo ed egli preparerà la via dinanzi a me, ed immediatamente il Signore che voi cercate e il messaggero dell’alleanza che voi desiderate entrerà nel suo tempio; ecco, egli viene, dice il Signore degli eserciti. Ma chi sosterrà il giorno della sua venuta? E chi durerà, quando egli apparirà? Poiché egli è come il fuoco di chi fonde i metalli e come la lisciva dei purgatori di panni. Ed egli siederà come colui che raffina ed epura l’argento; e purificherà i figli di Levi e li affinerà a guisa dell’oro e dell’argento, perché possano offrire al Signore offerte in giustizia. Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà piacevole al Signore, come ai dì antichi e come negli anni di prima. Ed io mi accosterò a voi in giudizio e sarò testimone pronto contro gli incantatori e contro gli adulteri, e contro quelli che giurano falsamente, e contro quelli che frodano il mercenario nel suo salario, e che opprimono la vedova e l’orfano, e che respingono il forestiero e non mi temono, dice il Signore degli eserciti. - (24:1-5)

    Ecco infatti, viene il giorno che brucerà come un forno e gli orgogliosi e coloro che operano empiamente saranno come stoppia; ed il giorno che viene li divamperà, dice il Signore degli eserciti, talché non lascerà loro né radice né ramo. Ma per voi che temete il mio nome, si leverà il Figlio della giustizia e la guarigione sarà nelle sue ali, e voi uscirete e crescerete come vitelli che s’ingrassano. E calpesterete i perversi, poiché saranno come cenere sotto la suola dei vostri piedi, nel giorno in cui io compirò la mia opera, dice il Signore Iddio degli eserciti. Ricordatevi della legge di Mosè, mio servitore, a cui dettai comandamenti in Horeb per tutto Israele con statuti e giudizi. Ecco, io vi manderò il profeta Elia prima che venga quel grande e terribile giorno del Signore. Ed egli rivolgerà i cuori dei padri verso i figlioli ed il cuore dei figlioli ai loro padri; ché talora io non venga e non percuota la terra di sterminio a mo’ d’interdetto.
    E dopo che Gesù ebbe annunciate queste cose, le espose alla moltitudine e spiegò loro ogni cosa, grande e piccola. Ed aggiunse: - Queste scritture che voi non avevate con voi, il Padre mi ha comandato ch’io ve le dia, poiché era nella sua saggezza ch’esse fossero trasmesse alle generazioni future. - Espose allora tutte le cose, proprio dal principio fino al tempo in cui sarebbe venuto nella sua gloria, sì, tutti gli eventi che si produrranno sulla faccia della terra fino a che gli elementi si fonderanno in calore divorante e che la terra si arrotolerà come un papiro, e che i cieli e la terra scompariranno. Anzi, fino al grande e ultimo giorno, quando tutti i popoli, tutte le famiglie e tutte le nazioni e tutte le lingue si terranno dinanzi a Dio per essere giudicati secondo le loro opere, che siano buone o cattive. Se sono buone, alla risurrezione della vita eterna; e se sono cattive, alla risurrezione della dannazione; stando su due parallele, gli uni da una parte, gli altri dall’altra, secondo la misericordia, la giustizia e la santità che sono in Cristo, che era prima che cominciasse il mondo. Ma in questo libro non può esser scritta neppure una centesima parte delle cose che Gesù insegnò al popolo. Ma sappiate che le tavole di Nefi contengono la maggior parte delle cose ch’egli insegnò al popolo. Ho scritto queste cose, che sono una minima di quanto egli insegnò al popolo, e le ho scritte affinché siano di nuovo portate a conoscenza di questo popolo dai Gentili, secondo le parole di Gesù. E quando avranno ricevuto questo, ed è opportuno ch’essi lo ricevano in primo luogo per mettere la loro fede alla prova, e se vi crederanno, allora verranno loro manifestate cose più grandi. Ma se non credono in queste cose, allora le cose più grandi saranno loro trattenute per la loro condanna. Ecco, ero in procinto di scriverle tutte le cose incise sulle tavole di Nefi, ma il Signore me lo ha proibito dicendo: - Voglio provare la fede del mio popolo. - (Da 25:1 a 26:11)

    Nota:

    1. Gerusalemme.

 

 
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