....Ragionando più pacatamente possiamo citare Sigmund Freud, che affermava come, di fronte a resistenze psicologiche molto elevate, si potesse ipotizzare l’esistenza di pulsioni consce o inconsce altrettanto forti. Per usare una metafora, se qualcuno erge un muro alto e fortificato con filo spinato, spesso significa che ha qualcosa da tenere gelosamente nascosto.
Nella pratica clinica, quasi sempre, le persone che hanno pulsioni omosessuali, represse e distoniche rispetto alle proprie convinzioni ed educazione, divengono omofobe. D’altronde è logico che, se mi sento sessualmente appagato e felice, non provo alcun disgusto o repulsione verso comportamenti affettivi e sessuali di altre persone. Se invece sono represso, con spinte sessuali che non accetto in me stesso, mi sento colpito e scandalizzato di fronte a un bacio fra due donne o due uomini.
Avverto che questi comportamenti suscitano in me spinte e desideri che, coscientemente, voglio reprimere. La struttura psicologica di chi prova spinte sessuali perverse o inaccettabili per il proprio modello educativo porta a divenire una sorta di inquisitore verso gli altri....
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