Originariamente Scritto da
Flaviogiulio
Su questo sfondi una porta aperta, se fossi vissuto in quegli anni, molto probabilmente mi sarei schierato con chi accorreva da tutta Europa a difendere il Papa. (Con l'Unità, Spoleto, la mia città, perse pure il titolo di capoluogo che aveva sempre avuto sotto i Papi!
) Però appunto, dovendo dare un giudizio storico ora, dopo 160 anni, non si può seriamente sostenere che la nazione italiana potesse restare politicamente divisa.
Sono il primo a sostenere che l'ipotesi confederale, purché fosse il primo stadio verso uno Stato federale, sarebbe stata la via migliore, ma credo vada anche detto che lo scenario si presentava complicato per diverse ragioni, ai vari stati italiani era mancata ad esempio una figura suprema di riferimento come l'ebbero i tedeschi nell'Imperatore, mancava uno stato che potesse esercitare un'egemonia come fece la Prussia in Germania...senza considerare poi l'ostacolo enorme del lombardo-veneto che non era uno stato "confederabile", ma una semplice provincia austriaca. Le incognite sul percorso non sarebbero state né poche, né leggere.