Ho avuto un piccolo scambio di idee qui sul forum con qualcuno che sosteneva che noi occidentali viviamo in regimi di assoluta democrazia e libertà. E siccome io sono dell'opinione contraria posto questo thread.
Fingiamo per gioco che in un Paese ci sia un produttore di carni bovine e ovine indipendente. La carne che produce viene da allevamenti dove non si usano medicinali o integratori per aumentare il peso degli animali. Lui cerca di vendere le sue carni ai supermercati ma l’associazione dei produttori di carne, alla quale lui non è iscritto, lo osteggia al punto di ricattare i supermercati sulle forniture, sui prezzi, sulle consegne. I supermercati non possono rischiare, quel produttore è piccolo e l’associazione troppo forte, quindi niente acquisto di carni da quell’indipendente. Le carni che lui produce sono certamente migliori di quelle che producono gli aderenti all’associazione ma lui non sa come uscire dall’impasse: o adeguarsi alle regole dell’associazione e iscriversi o chiudere.
Il finale lo lascio immaginare come si vuole immaginarlo.
Questo è l’esempio di come funziona la supposta democrazia occidentale. Traduciamo. Da una parte c’è il capitale(nell'esempio sopra l'associazione), cioè il sistema. Il sistema deve dare ai suoi popoli l’idea della libertà, colonna base della democrazia. Però il sistema ha un obbligo primario: difendere i suoi privilegi da quei partiti che dicono di volerli cancellare o quanto meno limitare. Come fare? E’ evidente che se messi in piazza quei privilegi potrebbero far schierare alle elezioni il popolo con quei partiti “nemici” quindi occorrono misure atte a scongiurare il pericolo.
Si procede su binari diversi. Intanto si cerca di demolire con campagne di stampe sui media di proprietà del sistema quei partiti. Qui occorrono i cosiddetti specialisti della persuasione occulta. Poi si devono creare partiti che APPARENTEMENTE sono critici del sistema ma nei fatti sono amici, così che alle elezioni la parte di popolo critica del sistema può avere la sua scelta “democratica”.
Tutto quello che ho scritto è la normale routine del sistema: dare al popolo dei finti partiti critici dello stesso sistema e condurre campagne sui media contro i veri partiti critici.
L’esempio eclatante è la “democrazia “americana. Avete mai visto un Presidente americano uscito dalle classi più basse? No, o miliardari o amici dei miliardari. E gli americani si celebrano come la patria della democrazia, delle libertà. Certo, delle libertà di scegliere quello che il sistema ha già scelto per il popolo, questo si.