La questione del Limbo.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica e' perfettamente coerente con i Catechismi passati ad esempio e' coerente con gli insegnamenti del Catechismo Maggiore di san Pio X.
Cambiano le espressioni usate oppure troviamo degli approfondimenti su qualche concetto ma la dottrina non cambia ne' puo' cambiare.
Nel nuovo Catechismo possiamo trovare qualche nuovo insegnamento inerente la morale, in vista delle nuove sfide dell' epoca moderna, ma non esiste, ne' puo' esistere nessuna contraddizione tra i due Catechismi.
Ad esempio nel Catechismo Maggiore possiamo trovare la parola "eretici". Mentre nel nuovo Catechismo troviamo la parola "fratelli separati".
La sostanza non cambia. Nel nuovo Catechismo viene usata una terminologia piu' giusta e adatta per il dialogo nel mondo moderno.
Nel Catechismo Maggiore troviamo il Limbo.
Il concetto si trova anche nel nuovo Catechismo perche' viene abolita la parola ma la "sostanza" non cambia.
Infatti, per prima cosa, troviamo ancora presente come concetto il "Limbo dei Padri" cioe' quella condizione temporanea delle anime appartenute a persone buone morte prima della resurrezione di Cristo.
Infatti Gesù discese in questo luogo (chiamato piu' comunemente inferi), per condurre in cielo i santi Padri e tutti gli altri uomini pii, liberandoli dalla loro condizione.
Per quanto riguarda il Limbo dei bambini, il concetto e' identico anche se questa parola non compare piu'. Infatti:
CCC
1261Quanto ai bambini morti senza Battesimo, la Chiesa non può che affidarli alla misericordia di Dio, come appunto fa nel rito dei funerali per loro. Infatti, la grande misericordia di Dio, « il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati » (1 Tm 2,4), e la tenerezza di Gesù verso i bambini, che gli ha fatto dire: « Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite » (Mc 10,14), ci consentono di sperare che vi sia una via di salvezza per i bambini morti senza Battesimo. Tanto più pressante è perciò l'invito della Chiesa a non impedire che i bambini vengano a Cristo mediante il dono del santo Battesimo.
Il nuovo Catechismo non dice che i bambini senza battesimo vanno all' inferno, ma neanche dice che vanno in purgatorio, e in verita' non dice neanche che vanno in paradiso. Per fede sappiamo che un bambino battezzato se muore va' direttamente in paradiso.
La condizione dei bambini morti senza battesimo e' "misteriosa" anche nel nuovo Catechismo. Perche' si parla di speranza e non di certezza come nel caso dei bambini morti con il battesimo.
Il concetto e' identico al Catechsimo Maggiore.
Faccio un esempio.
Supponiamo che io dico:
"L' Italia e' bagnata dal mar Mediterraneo, dal Mar Tirreno e dal mar Adriatico."
Se invece io dico:
"esiste una penisola in Europa bagnata dal mar Mediterraneo, dal Mar Tirreno e dal mar Adriatico."
Possiamo notare che il concetto e' identico, l' unica differenza e' che nel primo caso ho dato un nome al concetto, mentre nel secondo caso al concetto che volevo esprimere non ho dato alcun nome.
In effetti il limbo puo' significare anche "luogo di confine", "luogo di sospensione", "mistero".
Il Catechismo della Chiesa Cattolica a questo "mistero" aggiunge un concetto molto importante. La misericordia del Signore e le sue parole dette nella Bibbia ci consentono di sperare che vi sia una via di salvezza per i bambini morti senza Battesimo.
Attenzione. Troviamo scritto che "ci consentono di sperare che vi sia una via di salvezza". Non dice che vanno in Paradiso come i bambini battezzati. La differenza e' molto importante.
Infatti:
1257La Chiesa non conosce altro mezzo all'infuori del Battesimo per assicurare l'ingresso nella beatitudine eterna.
In sostanza il battesimo e' necessario per la salvezza pero', per un bambino non battezzato, esiste una via di salvezza che noi non possiamo sapere e neanche ci e' concesso di sapere.
Se ci riflettiamo bene, entrambi i Catechismi affermano lo stesso e identico mistero, ma il nuovo Catechismo approfondisce e aggiunge una riflessione secondo cui deve esserci una via di salvezza che noi non conosciamo. Ma il mistero rimane.
Lo stesso mistero rimane anche per quanto riguarda questa affermazione:
“Fuori della Chiesa non c'è salvezza”
848Queste affermazioni per noi uomini sono misteriose:“Benché Dio, attraverso vie a lui note, possa portare gli uomini, che senza loro colpa ignorano il Vangelo, alla fede, senza la quale è impossibile piacergli, [Cf ⇒ Eb 11,6 ] è tuttavia compito imprescindibile della Chiesa, ed insieme sacro diritto, evangelizzare” [Conc. Ecum. Vat. II, Ad gentes, 7] tutti gli uomini.
Sempre il Catechismo della Chiesa Cattolica parla in quest' altro articolo del destino degli uomini morti senza battesimo e che non hanno conosciuto il vangelo.“Benché Dio, attraverso vie a lui note, possa portare gli uomini, che senza loro colpa ignorano il Vangelo, alla fede"
In che modo lo Spirito Santo da' la possibilita' di venire a contatto con il mistero pasquale agli uomini morti senza battesimo e che non hanno avuto la possibilita' di conoscere il vangelo?1260 « Cristo è morto per tutti e la vocazione ultima dell'uomo è effettivamente una sola, quella divina, perciò dobbiamo ritenere che lo Spirito Santo dia a tutti la possibilità di venire a contatto, nel modo che Dio conosce, col mistero pasquale ».
Non ci e' dato sapere e neanche e' importante saperlo.
Il Signore ci ha rivelato solo cio' che e' importante per la salvezza, se altri misteri non li ha rivelati significa che e' giusto cosi'.
Quando il Papa ha dichiarato di lasciare cadere il Limbo come ipotesi teologica, significa che questo termine poteva confondere. Infatti e' errato considerare un quarto luogo eterno oltre al paradiso,purgatorio e inferno. Il Limbo come "quarto luogo" era una ipotesi teologica mai accettata dalla Chiesa.
Viceversa il Limbo dei padri e' dottrina ufficiale perche' viene ancora chiamato "inferi", luogo in cui Cristo discese il Sabato Santo.
Mentre il limbo, il concetto di "sospensione", di "condizione non ben definita" (anche nel giudizio della Chiesa) il mistero con cui alcune anime, tra cui i bambini morti senza battesimo, entrano in contatto con il mistero pasquale, rimane tale anche nel nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica e nei documenti del Concilio Vaticano II.
Questi ultimi , a differenza del Catechismo Maggiore, approfondiscono e aggiungono che le parole del Signore dette nella Bibbia ci consentono di sperare in una via di salvezza che noi non possiamo conoscere ne' sapere.
In conclusione possiamo dire che il Catechismo Maggiore era adatto ai tempi per i quali fu redatto, mentre il nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica, pur sostendendo gli stessi e identici concetti, approfondisce alcuni argomenti , usa terminologie piu' adatte per questi tempi ed evita altre terminologie che non sono convenienti per i tempi moderni
La dottrina e' identica in entrambi i Catechismi
http://www.cattoliciromani.com/forum...ore-32460.html