Grande precisazione, grazie Giò.
Ma potremmo dire che la scuola di Francoforte anticipa quello che sarà il pensiero sessantottino e il partito radicale attuale, almeno in Italia.
Grande precisazione, grazie Giò.
Ma potremmo dire che la scuola di Francoforte anticipa quello che sarà il pensiero sessantottino e il partito radicale attuale, almeno in Italia.
Religione, Patria, Famiglia e Autogestione dei Mezzi di Produzione.
il 68 di sicuro
Sicuramente è stato l'apripista del '68. Sono meno convinto invece del fatto che abbia anticipato le istanze del partito radicale pannelliano e boniniano, dato che i radicali nostrani, per quanto libertari, erano figli della sinistra 'estrema' del liberalismo italiano, che almeno culturalmente, se non politicamente, era legatissima al brodo culturale azionista. È indiscutibile comunque che ci sia stata una convergenza oggettiva nella realizzazione dei medesimi obiettivi dissolutori. Le premesse culturali e filosofiche erano diverse, le conseguenze delle predette premesse sono state sostanzialmente le medesime.
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
Siamo giunti talmente al ribasso con il progressismo che ci tocca persino rivalutare il comunismo...
Assolutamente d'accordo con tutti.
Il progressismo fa molto più schifo del comunismo.
Il progressimo ha idee molto peggiori come l'invasione di massa di barbari che possono distruggere uno stato dall'interno.
Il comunismo prevedeva che ognuno dovesse sfruttare le proprie risorse all'interno.
Ovviamente l'URSS con il comunismo era sempre più isolata dai suoi alleati e questo dimostra che era molto meno oppressiva del progressismo.
I paesi progressisti distruggono molti valori come stato e economia rendendo le nazioni più fragili.
Una via di mezzo era quella che ho detto io, applicare il socialismo in modo democratico senza autoritarismo, come in Cecoslovacchia.
Con il progressismo gli stati si indebitano sempre di più e fanno morire di fame la popolazione.
Dal punto di vista prettamente economico è peggio il comunismo mentre il progressismo è peggiore dal punto di vista sociale.
Regressista amante della pucchiacca.
Don peppe li odia.
Comunque io non direi che nasce totalmente in contrasto, prende spunto dal marxismo applicando certe istanze ad altri ambiti: gli svantaggiati da difendere non sono piú soltanto i lavoratori sfruttati ma le femmine, i negri, i gay ed i carnefici non sono più soltanto i capitalisti ma i maschi bianchi eterosessuali. Oggi è in contrasto perché il progressisti hanno abbandonato la lotta per i lavoratori sostituendola quasi completamente con le lotte in difesa delle minoranze, danneggiando a volte i lavoratori stessi come nel caso del sostegno all'immigrazione e alla società multiculturale.
Regressista amante della pucchiacca.
Già, specie se per comunismo intendiamo l'economia di guerra permanente, modello Comune di Parigi.
Fatto sta che gli errori economici del comunismo sono correggibili, all'interno di un socialismo.
Il progressismo invece non puoi modificarlo senza annullare la sua visione ( malata ) del mondo.
Religione, Patria, Famiglia e Autogestione dei Mezzi di Produzione.
Se per contrastare il comunismo potevano essere necessarie delle posizioni patriottico-decisioniste, per reagire contro il progressismo è necessario tornare alla tradizione.