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Discussione: Evola e il fascismo

  1. #11
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    Predefinito Re: Evola e il fascismo

    Citazione Originariamente Scritto da IlWehrwolf Visualizza Messaggio
    A Spengler preferisco Rosenberg e Himmler.
    Rosenberg era pessimo.
    Credere - Pregare - Obbedire - Vincere

    "Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).

  2. #12
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    Predefinito Re: Evola e il fascismo

    Ernesto Massi, sul Fascismo e J. Evola: "O si è elitari o si è sociali. Non si può essere entrambe le cose.".
    E, personalmente, niente da aggiungere.
    "L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
    "Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
    "O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch

  3. #13
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    Predefinito Re: Evola e il fascismo

    Citazione Originariamente Scritto da IlWehrwolf Visualizza Messaggio
    A Spengler preferisco Rosenberg e Himmler.
    ...io Junger, Niekisch, e Drieu La Rochelle.
    "L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
    "Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
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  4. #14
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    Predefinito Re: Evola e il fascismo

    Citazione Originariamente Scritto da Kavalerists Visualizza Messaggio
    Ernesto Massi, sul Fascismo e J. Evola: "O si è elitari o si è sociali. Non si può essere entrambe le cose.".
    E, personalmente, niente da aggiungere.
    Però il fascismo, con Mussolini, cercò di essere entrambe le cose.
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    "Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).

  5. #15
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    Predefinito Re: Evola e il fascismo

    Citazione Originariamente Scritto da Giò Visualizza Messaggio
    Però il fascismo, con Mussolini, cercò di essere entrambe le cose.
    Certamente, cercò appunto... ma evidentemente per Massi non c'è proprio la possibilità che tale fusione possa riuscire, son proprio le due sostanze ad essere incompatibili.
    "L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
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  6. #16
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    Predefinito Re: Evola e il fascismo

    Citazione Originariamente Scritto da Giò Visualizza Messaggio
    Rosenberg era pessimo.
    Per il suo anticlericalismo.
    Per altre era un ottimo studioso così come Himmler un ottimo Capo delle SS.
    A questi aggiungo anche Feder e Goebbels.

  7. #17
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    Predefinito Re: Evola e il fascismo

    Citazione Originariamente Scritto da Giò Visualizza Messaggio
    Sicuramente Mussolini ed Evola erano in contatto anche prima dell'incontro del '41 narrato da Evola. Però va detto che all'epoca molti intellettuali e uomini di cultura erano in contatto con Mussolini. Non mancavano i casi in cui i primi si rapportavano col secondo in modo indiretto. È possibile, forse probabile, che sia stato il caso di Evola prima dell'incontro incentrato sulla questione razziale. Purtroppo i "Taccuini mussoliniani" su questo punto non sono molto utili nel chiarirci le idee.
    In sintesi rimango ancora dell'idea che Evola fosse molto addentro al regime, più di quanto abbia detto nel dopoguerra.
    Non riesco a capire come mai questa reticenza nell'affermarlo. O addirittura, di aver ammesso un suo ruolo in situazioni molto più compromettenti.

  8. #18
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    Predefinito Re: Evola e il fascismo

    Citazione Originariamente Scritto da IlWehrwolf Visualizza Messaggio
    A Spengler preferisco Rosenberg e Himmler.
    Spengler era il dottrinario più «fascista» e «mediterraneo» della «rivoluzione conservatrice».
    Le sue previsioni sono valide ancora oggi.

  9. #19
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    Predefinito Re: Evola e il fascismo

    Citazione Originariamente Scritto da Kavalerists Visualizza Messaggio
    Certamente, cercò appunto... ma evidentemente per Massi non c'è proprio la possibilità che tale fusione possa riuscire, son proprio le due sostanze ad essere incompatibili.
    Bisognerebbe capire in che contesto disse quella frase. Sospetto che forse per "élitario" intendesse qualcosa di simile ad oligarchico o snobistico, non so...a me sembra comunque evidente che Pareto avesse ragione nel dire che la storia fosse un "cimitero di élites". La società stessa non potrebbe reggere senza autorità e gerarchie.
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  10. #20
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    Predefinito Re: Evola e il fascismo

    Citazione Originariamente Scritto da CoronaFerrea Visualizza Messaggio
    In sintesi rimango ancora dell'idea che Evola fosse molto addentro al regime, più di quanto abbia detto nel dopoguerra.
    Non riesco a capire come mai questa reticenza nell'affermarlo. O addirittura, di aver ammesso un suo ruolo in situazioni molto più compromettenti.
    Proprio perché non sarebbe comprensibile tale reticenza nel parlarne è molto probabile che, effettivamente, Evola non fosse così addentro al regime. Dipende poi che cosa intendiamo per "addentro al regime". A mio avviso, è indubbio che, da un certo momento in poi, Evola abbia nutrito delle speranze nel fascismo ed abbia intravisto diverse potenzialità (apprezzabili dal suo punto di vista) in quanto andava costruendo Mussolini in quegli anni. Così come non si può negare che abbia cercato, nel suo piccolo, di influire sulla cultura fascista, seppur da una posizione notevolmente ed estremamente minoritaria. Che questo sia sufficiente per giudicarlo addentro al regime è quanto meno dubbio. Quello che possiamo certamente affermare è che non ebbe mai ruoli di responsabilità, neppur minimi. L'unico dubbio che potrebbe sorgere è legato al processo per i FAR: data quella circostanza, gli sarebbe convenuto marcare maggiormente la sua distanza dal fascismo onde evitare ulteriori strascichi. Ma l'obiezione che sorge spontanea è che comunque lui ammise la sua presenza in circostanze che tu, giustamente, definisci "molto più compromettenti" e rivendicò sempre il suo contributo ad una delle pagine della storia del fascismo considerate più scabrose dall'opinione pubblica, cioè alla campagna razzista. D'altronde, per quanto si possa non condividere l'opera del Barone o i suoi comportamenti, non si può dire che fosse per carattere un uomo disposto a ricorrere disinvoltamente a mezzucci per salvare la ghirba.
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