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i funerali a Firenze, San Miniato al Monte, il 4 giugno, Il duca ha espresso il desiderio di essere seppellito a Firenze avendo sempre vissuto in Toscana e sentendosi toscano
Firenze, 4 giugno 2021 - Si sono tenuti stamani nella basilica di San Miniato al Monte a Firenze, città dov'era nato nel 1943, i funerali di Amedeo d'Aosta, morto l'1 giugno all'ospedale di Arezzo dove era ricoverato da alcuni giorni. Le esequie, celebrate da padre Bernardo Gianni, si sono tenute alla presenza dei familiari e di esponenti dell'aristocrazia; ridottissima tuttavia, in tempo di Covid, la presenza di nobili e reali stranieri imparentati con i Savoia-Aosta. Assenti i membri di Casa Savoia.
Il feretro è uscito dalla basilica fra otto bandiere tricolori recanti lo stemma dei Savoia, con un gruppo di fedeli alla causa monarchica che gli ha dedicato un commosso applauso, indicandolo come «Re d'Italia». «È stato un padre eccezionale - ha affermato il figlio Aimone - ed è stato una figura di riferimento per tanti, oltre alla mia famiglia. Qui ci sono tante persone, mi commuove che siano venute qui a ricordare mio padre». Il luogo della sepoltura non è ancora stato stabilito.
"Io nacqui a debellar tre mali estremi: / tirannide, sofismi, ipocrisia"
IL DISPUTATOR CORTESE
Possono tenersi il loro paradiso.
Quando morirò, andrò nella Terra di Mezzo.
https://www.gettyimages.fr/search/2/...deo+di+savoia#
qualche foto del funerale
con la pandemia si è trattato di un funerale con pochissima gente
solo i parenti stretti e qualche simpatizzante, tipo Carmine Passalacqua col gonfalone di Alessandria
a parte i famigliari ho riconosciuto l'ex moglie Claudia d'Orléans e Mafalda d'Assia
https://www.youtube.com/watch?v=vxR4LEUtQRc
Non sapevo sono dispiaciutissimo, i tg hanno pressoché ignorato
le spoglie del Duca Amedeo d'Aosta verrano trasferite il 1° luglio prossimo alla Basilica di Superga, dove riposano i suoi genitori
https://torino.repubblica.it/cronaca...ori-308458258/
la Repubblica pubblica una delle rare foto della cerimonia di Superga, austera e militare, come piaceva a lui
da notare a destra su un cuscino azzuro la corona d'Italia, in realtà un manufatto recente, apparso per la prima volta quando hanno tumulato Vittorio Emanuele III a Vicoforte, ma la corona rispeccchia quella che c'era sulle bandiere italiane fino al 1946
Una bella simbologia comunque
Amedeo era il capo di Casa Savoia e suo figlio Aimone ne è il successore
Emanuele Filiberto è un simpatico e rispettabile imprenditore e uomo di spettacolo
https://www.lastampa.it/torino/2021/....40450234/amp/
TORINO. A un mese dalla morte, avvenuta il 1 giugno scorso, la salma di Amedeo di Savoia, Duca d'Aosta è stata sepolta nella Basilica di Superga, sulla collina torinese. La tumulazione è avvenuta nella terza sala della Cripta reale, accanto ai genitori Aimone di Savoia e Irene di Grecia. Sul feretro un cuscino di rose rosse e bianche, il berretto della marina militare e ai piedi, su un cuscino azzurro, la corona reale e il Collare dell'Annunziata.
Alla cerimonia, officiata da monsignor Antonio Vigo, ammiraglio e cappellano della Marina militare, erano presenti la moglie di Amedeo d'Aosta, Silvia Paternò, i figli Bianca, Aimone e Mafalda con le rispettive famiglie. Sono intervenuti, inoltre, rappresentanti delle famiglie Asburgo e Borbone. Dei Savoia c’era anche un rappresentante della principessa Maria Gabriella di Savoia. Presente anche l’assessore regionale Fabrizio Ricca.
«Mio padre ha servito l'Italia nella continuità, che è la cosa giusta e bella» ha detto Aimone, il figlio di Amedeo d'Aosta. «Sono felice - ha aggiunto - che lo abbiamo portato a Superga, che e' il posto dove riposano i Savoia. Mio padre aveva chiesto di venire qui e a parte la tristezza del momento sono felice di fare questa cerimonia, che per lui aveva un grosso valore. La sua volonta' era di essere sepolto accanto a suo padre e sua madre».
Nell'omelia monsignor Vigo ha ricordato che «la nascita lo aveva voluto principe membro di una dinastia che ha scritto la storia d'Europa e fatto l'unità d' Italia. Ma nascere membro di una casa reale- ha aggiunto- non apre ad un destino facile: il profondo senso di servizio è stata la stella polare della sua vita». Ed ancora «Degli onori e delle insegne ricevute gli hanno ricordato per tutta la vita il suo impegno di fedeltà e lealtà alla dinastia come alla Repubblica. Non è facile trovare e tenere il proprio ruolo e rango in un regime repubblicano, quando si discende dalla casata che ha regnato in precedenza per secoli sullo stesso territorio e sulle sue popolazioni. E' stato fedele al suo re in esilio per tutti gli obblighi della condizione di principe di Savoia ed e' stato fedele alla Repubblica italiana secondo quel giuramento pronunciato alla sua nomina». Al termine monsignor Vigo ha, quindi, pletto la poesia di Jacques Brel «Conosco delle barche»: «Questo per me era Amedeo».