Fascismo e comunismo sono fenomeni diametralmente opposti, anzi, si può dire che il fascismo nasca in netta antitesi con il comunismo. E non nel senso banale di "reazione borghese" anticomunista, meramente conservatrice: c'è una ragione politica e (in senso lato) filosofica più profonda. L'atto di nascita del fascismo è nella presa d'atto da parte di Mussolini, uomo proveniente dal socialismo massimalista e rivoluzionario, che - per citare Del Noce - "al di sotto della realtà delle classi c'è un'altra realtà più profonda, che il comunismo ha ignorato, la realtà delle nazioni" e che "la realtà della nazione, come rapporto dell'uomo alla sua tradizione e alla sua storia, non può venire dedotta dall'economico, come rapporto tra l'uomo e la natura".