Io non gioco con le parole. Sei tu che, messo di fronte all'evidenza, cerchi di aggiustare il tiro: Mussolini non ha mai definito il fascismo "collettivista", anzi, come ho dimostrato esaurientemente, ha sottolineato in più occasioni che il fascismo con il collettivismo non c'entrava niente. Tutto il resto di quanto scrivi è inutile ai fini della discussione e nulla c'entra con quanto ho scritto: nessuno infatti ha detto che il fascismo fosse affine alla "destra liberale ottocentesca" né che Mussolini odiasse le masse. Il punto è uno solo: il fascismo non era collettivista perché riconosceva ed ammetteva la proprietà privata dei mezzi produzione. Fine. Era per questo liberalcapitalista? No, ovviamente. Era corporativista. Non si capisce perché si debbano aggiungere etichette ulteriori, che Mussolini stesso rifiutava.
È molto diverso invece: significa non essere contro la proprietà privata in quanto tale, ma essere a favore di una visione della proprietà privata alternativa a quella liberale. Peraltro, la concezione liberale della proprietà privata in Italia attecchì relativamente tardi rispetto ad altre nazioni europee.