Si ma questo e' il mercato: chi vuole si compra le azioni (o fa l'imprenditore)... e si cucca i profitti (o le perdite). Chi non vuole assumersi responsabilita' e rischi, fa il dipendente, ma si deve accontentare del prezzo di mercato di cio' che vende: lavoro a tempo.
Ma perche' dovremmo mai togliere le big tech ai legittimi proprietari ???
Guarda che se a me mi regali delle azioni di Google, io me le metto in tasca... ma quando poi vado a votare in assemblea, siccome di quel business non ci capisco una pippa e non ho competenze per valutare la profittabilita' di eventuali investimenti, votero sempre per non farli, al contrario votero' perche' quei soldi me li diano cash subito come dividendi, cosi mi compro la barca !!
Guarda che per chiunque voglia fare l'imprenditore (o partecipare al capitale di rischio) le porte sono spalancate... ma affibbiare quote a chi non e' disponibile a rischiare del suo, significa solo minare la solidita' delle imprese. Quindi lasciamo che Google sia di chi ci ha messo i suoi soldi e il suo cuore, e' la miglior garanzia perche continui a fornire servizi utili (e ad offrire posti di lavoro).
Io produco i dati che Google vende e utilizza quindi voglio essere azionista ma non una azioni ma parecchie azioni in modo da ricevere cospicui dividendi che poi sono prodotti dalla vendita di dati che non è che sono miei li produco io e in questo modo mi dia anche il potere di codeterminare dove reinvestire parte dei profitti di Google
Mi pare che sei sempre dietro a cercare modi per arraffare cio' che non ti spetta...
Facciamo un esempio: tu entri nel mia libreria... mentre cerchi tra gli scaffali mi dici che vuoi comprare un libro di cucina perche' ti piace la pizza (e vuoi imparare a farla).
Io ti aiuto a trovare il libro, tu lo compri, e te ne vai. Dopo, io mi ricordo di quello che mi hai detto, e faccio una mail a mia cugina, che ha una pizzeria nella tua zona, la quale ti manda un volantino con la sua pubblicita'...
Come vedi e' una situazione identica a quella dei social, ma senza alcuna "big tech" a fare da intermediario. Questa situazione comporta un qualche tuo diritto ad essere ricompensato ? Esiste una proprieta' delle informazioni che mi hai dato di tua sponte, e che io non avrei dovuto/potuto comunicare ad altri ? sei stato danneggiato in qualche modo ? puoi accampare qualche pretesa sull'azionariato della libreria ? la risposta a tutti sti quesiti e' evidentemente NO.
Quindi non rompere le scatole, se vuoi arricchirti vai a lavorare, smettila di comportarti da arraffone...