Penso sia una campagna atta a sensibilizzare queste tematiche per farle uscire dallo stigma comune.
Non è che se ne parli a scuola tutti, di colpo, vengono come "contagiati" dalla disforia di genere. Questa è quello che trovo assurdo io.
In linea di massima si parla sempre di una minoranza di persone che hanno la disforia di genere, ma voi sembra che basta parlarle per esserne in qualche maniera "contagiati".
Faccio un ragionamento, che lungi da me voler essere offensivo.
Magari non ho capito un bel niente.
Come si diceva prima l'omosessualità per la medicina è paragonata ad un disturbo del comportamento sessuale. Non è una malattia e non va curata.
La disforia di genere invece viene riconosciuta come una malattia, che va curata.
Non è più riconosciuta come malattia psicologica (altrimenti verrebbe curata come l'anoressia o la depressione), ma l'unica cura che sia in grado di dare sollievo a chi ne è affetto è in ultimo la trasformazione da uomo a donna o viceversa.
Gli unici dubbi che ho sono sul modo in cui viene effettuata la diagnosi e sul fatto che essendo la sessualità disgiunta dalla fisicità non ci sia nulla di "definitivo" (a dimostrazione tanti si trovano pentiti di aver fatto la transizione).
Non è che la disforia di genere sia il problema fondamentale dell'esistenza, IMHO una goccia alla volta si sta mettendo in atto un cambiamento culturale, dove non c'è nulla di definitivo, non c'è nulla di "fermo", nemmeno la propria sessualità corrisponde più alla realtà.
Chi come me, per proprio credo, rifiuta la relatività, viene tacciato come non in grado di capire. Io ho capito benissimo, non metto alla gogna nessuno, non posso accettare la relatività come modo di vivere.
Socio Fondatore - Presidente in Carica - Alternativa Sociale - A.S. - "Rinnovare la Tradizione"
Non è una malattia ma più che altro un disturbo della personalità, un disturbo di genere, una disforia per l'appunto. Salvo i casi di pentimento, che ricadono sempre su un errata analisi degli psichiatri-psicologi, l'unico modo, nella maggioranza dei casi, per far star bene l'individuo, è quello di portare la transizione ad una fase finale, di modo che l'individuo si possa sentir bene nel proprio corpo attraverso una ristabilizzazione/ricollocazione, del genere a cui si sente di appartenere e del sesso.
Derjenige, welcher dem Feinde statt des Pfeiles ein Schimpfwort entgegenschleuderte, war der Begründer der Civilisation
S. F.
It is no measure of health to be well adjusted to a profoundly sick society.
Krishnarmurti
“La moderazione è una virtù solo per quelle persone che pensano di avere un'alternativa.”
HENRY KISSINGER @Scomunista Reloaded più incazzoso di prima!!
Derjenige, welcher dem Feinde statt des Pfeiles ein Schimpfwort entgegenschleuderte, war der Begründer der Civilisation
S. F.
It is no measure of health to be well adjusted to a profoundly sick society.
Krishnarmurti
Io sono per la chirurgia ETICA: bisogna rifarsi il senno !
Chiarissimo.
Sai cosa è che non accetto? La forzatura per far rientrare nella normalità delle cose questo disturbo della personalità.
Un esempio stupido: cleptomania, schizofrenia, disturbo dissociativo... sono tutti disturbi della personalità. Dalla gente comune, chi ne è affetto viene sempre più o meno considerato "non normale" o persona con dei problemi. Non è la normalità essere cleptomane.
Sembra invece che stia passando il messaggio che è normale poter cambiare sesso. Io personalmente fatico a considerarla normalità.
Faccio un ulteriore ragionamento: se guardo una persona che ha una menomazione fisica posso avere la reazione di non fissarlo per non offenderlo o di fissarlo eccessivamente preso da curiosità. In ogni caso, questa persona dovrà fare i conti per tutta la vita col fatto che la menomazione fisica lo rende diverso e "non normale" e soggetto a comportamenti che possono risultare offensivi.
Non sono le battaglie ideologiche antidiscriminatorie che ridaranno la "normalità" a questa persona.
Socio Fondatore - Presidente in Carica - Alternativa Sociale - A.S. - "Rinnovare la Tradizione"
Fai della confusione:
La schizofrenia è un malattia mentale, per esempio, mentre la disforia di genere no. Sembrano delle piccolissime differenze, ma in realtà non lo sono affatto.
Che poi tu tenda a mettere tutto nello stesso calderone, è una conferma ulteriore alla tua confusione.
Puoi benissimo non accettarlo, anche se di forzatura non si tratta. Vedi, la pensiamo in maniera differente, ma io non ti forzo a far passare per normale cosa che tu pensi non lo sia.