Pagina 10 di 11 PrimaPrima ... 91011 UltimaUltima
Risultati da 91 a 100 di 107
  1. #91
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    23 Feb 2013
    Messaggi
    16,639
     Likes dati
    4,298
     Like avuti
    6,968
    Mentioned
    170 Post(s)
    Tagged
    2 Thread(s)

    Predefinito Re: Stagionali: “13 ore, 7 giorni su 7, 800 euro in busta e 400 in nero".

    Citazione Originariamente Scritto da Kobra Visualizza Messaggio
    Chi è causa del suo mal pianga sé stesso.

    La signora Cice poteva fare come ho fatto io alcuni anni fa quando Trovaprezzi mi propose di utilizzare il loro metodo di valutazione.
    Risposi di no, che non mi interessava e che le mie referenze me le danno i clienti con il passa parola.

    Di che si lagna, la signora Cice?
    Del fatto che buona parte delle recensioni sono fasulle?



    Kobra ( Democritico )
    Beh ma come fai?...almeno su google ci devi essere, e le recensioni arrivano anche da li......
    "Conosco la metà di voi soltanto a metà e nutro, per meno della metà di voi, metà dell'affetto che meritate.“

  2. #92
    Moderatori anghe noi...
    Data Registrazione
    30 Mar 2009
    Messaggi
    72,138
     Likes dati
    8,291
     Like avuti
    14,607
    Mentioned
    423 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Stagionali: “13 ore, 7 giorni su 7, 800 euro in busta e 400 in nero".

    Citazione Originariamente Scritto da Bilbo Visualizza Messaggio
    Beh ma come fai?...almeno su google ci devi essere, e le recensioni arrivano anche da li......
    Può anche essere...
    Ma non perdo certo tempo a controllare.


    Kobra ( Democritico )
    Se hai la necessità di scegliere tra un uomo e un Kobra,
    preferisci chi striscia.
    E se ti serve un amico, trovati un cane.

  3. #93
    Forumista
    Data Registrazione
    03 Dec 2020
    Messaggi
    150
     Likes dati
    18
     Like avuti
    52
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Stagionali: “13 ore, 7 giorni su 7, 800 euro in busta e 400 in nero".

    Citazione Originariamente Scritto da Pestis nigra Visualizza Messaggio


    “Qui la stagione si fa così: dalle sette del mattino alle dieci di sera con due ore di pausa, sette giorni su sette, non c’è nessun riposo. Pagamento una parte in busta e una parte fuori busta”. A parlare è uno di titolari di uno degli stabilimenti balneari della Riviera Romagnola. Da Cervia a Cattolica, la stagione sta per entrare nel vivo e le strutture sono alla continua ricerca di manodopera. Nelle scorse settimane, imprenditori del settore del turismo e associazioni di categoria si sono lamentati per l’assenza di lavoratori, ma quali sono le condizioni e i contratti che vengono offerti agli stagionali? Per rispondere a questa domanda Ilfattoquotidiano.it ha realizzato un’inchiesta a puntate sulla Riviera Romagnola. Provando a fare colloqui con albergatori e titolari di stabilimenti balneari. E riprendendoli con telecamera nascosta.

    Una pratica molto comune in tutti i colloqui sostenuti sulla riviera sono i pagamenti in nero. Quindi l’evasione fiscale. C’è chi si affida alle agenzie interinali, ma per le aziende, spesso a conduzione famigliare, il metodo privilegiato è il passaparola o la pubblicazione di annunci sui gruppi Facebook della zona. Basta chiamare uno dei tanti numeri pubblicati per avere un colloquio in pochi minuti. In un hotel con piscina con oltre duecento posti, i camerieri lavorano sui sui tre turni dei pasti. “Si inizia alle sette del mattino con le colazioni, poi si prepara per il pranzo fino a che non sono le tre – spiega una delle addette al personale – poi avete due ore e mezza di pausa e si ricomincia fino alla chiusura, non c’è un tempo definito ma bisogna essere flessibili con la clientela”. Sette giorni su sette senza alcun giorno di pausa per i tre mesi della stagione. “Se uno non è abituato, si deve abituare” dice quando le si chiede come è possibile reggere questi ritmi. Il tutto per 1500 euro al mese, ovvero circa quattro euro l’ora. “Ma qui non si ragiona a ore, ma sul mese” spiega la titolare. In un uno stabilimento il titolare spiega che la retribuzione non sarà tutta dichiarata sul cedolino: “Il contratto è di sei ore, 800 te li diamo in assegno mentre 400 in contanti fuori dalla busta”.

    Pochi chilometri più a sud proviamo a chiedere informazioni per un posto di lavoro da addetto spiaggia. Non è richiesto il brevetto da bagnino, ma il lavoro è molto vario e comprende diverse mansioni. Si mettono a posto le sdraio, si pulisce la sabbia, si tiene pulita la spiaggia, si trasportano lettini e si richiudono gli ombrelloni alla sera. Il tutto sotto il sole dell’estate romagnola dalle sette del mattino fino alla sera alle ventidue, con due ore di pausa al pomeriggio. “Non mi piace la gente che guarda sempre l’orologio e non bisogna mai stare con le mani mano – spiega il titolare che aggiunge – è un lavoro faticoso, ma ci sono anche tanti pregi come lavorare sulla spiaggia”. E se uno sta male? “In diciott’anni di lavoro in spiaggia non mi è mai capitato – risponde – ma nel caso uno viene al lavoro lo stesso, ti metti nella casetta a riposare sperando che ti ripigli. Chi non ha esperienza prende 1300 mese per undici ore di lavoro al giorno. E poi specifica: “Ma sulla busta paga ti segniamo sei ore e quaranta al giorno, anche se tu poi ne farai di più”.


    https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/06/11/stagionali-le-offerte-di-lavoro-tra-evasione-e-turni-infiniti-13-ore-sette-giorni-su-sette-800-euro-in-busta-e-400-in-nero-e-se-stai-male-vieni-lo-stesso-i-colloqui-del-fatto-it-in-romagna/6226429/
    Ma non c'erano i sindacati in italia..???

  4. #94
    Sospeso/a
    Data Registrazione
    03 Sep 2013
    Messaggi
    56,367
     Likes dati
    508
     Like avuti
    2,481
    Mentioned
    994 Post(s)
    Tagged
    14 Thread(s)

    Predefinito Re: Stagionali: “13 ore, 7 giorni su 7, 800 euro in busta e 400 in nero".

    Citazione Originariamente Scritto da Baiocco Visualizza Messaggio
    Ma non c'erano i sindacati in italia..???
    30 anni fa si, ora stanno dall'altra parte del banco, si vede ?

  5. #95
    Klassenkampf ist alles!
    Data Registrazione
    31 May 2009
    Messaggi
    64,978
     Likes dati
    212,262
     Like avuti
    26,576
    Mentioned
    1311 Post(s)
    Tagged
    32 Thread(s)

    Predefinito Re: Stagionali: “13 ore, 7 giorni su 7, 800 euro in busta e 400 in nero".

    Ristoranti: “Stipendi dimezzati, ore raddoppiate”: lo sfogo di uno stagionale

    Niente da fare. La narrazione dei giovani che non vogliono lavorare, dei ristoranti che non trovano personale da sfrutt…ops da assumere, non si ferma. Per una bella inchiesta (del Fatto Quotidiano) che con telecamera nascosta mostra quali siano le reali condizioni offerte agli stagionali in riviera romagnola, ci sono dieci video come questo in cui sedicenti imprenditori parlano a ruota libera senza dover dimostrare niente. Per ogni piccolo Bilali che sommessamente dice be’, forse è la ristorazione a dover cambiare mentalità, c’è un mega Barilla che invita i giovani a mettersi in gioco. Come? Rinunciando a quelle due lire di aiuti statali.


    E allora, visto che ci siamo dati l’ingrato compito di fermare la marea con un secchiello, continuiamo a far parlare qualche lavoratore. Dopo la giovane sommelier che non trova un lavoro decente, è la volta di un cuoco/pizzaiolo/lievitista che, dopo una vita lavorativa in cui si era occupato di tutt’altro, ha trovato il coraggio di reinventarsi, per accorgersi dopo qualche anno di essere passato dalla padella alla brace.
    Valerio, così lo chiameremo, dato che avrebbe ancora qualche aspirazione a lavorare nel settore, e ha anche vari contenziosi in corso, racconta: “Dopo oltre 30 anni come tecnico e consulente colore nel settore editoria-stampa, settore andato fortemente in crisi nel 2009-2010 con la chiusura di circa la metà degli stampatori, ho iniziato a lavorare tra forno e cucina, e ho addirittura consigliato a mia figlia di fare l’alberghiero. Oggi me ne pento, e posso affermare che onestà, professionalità, correttezza, il settore dell’hotellerie non sa proprio cosa siano, salvo qualche rarissima eccezione”.
    Parole pesanti, e anche un po’ generiche, che trovano però appoggio in una esperienza vissuta: “Quasi un rapporto su due è terminato con una denuncia da parte mia all’ispettorato del lavoro per il recupero di quanto mi sarebbe spettato, e ancora alcune pratiche sono pendenti presso il fondo di garanzia dell’INPS visto che questi pseudo imprenditori sono tutelati e se non vogliono pagare, lo Stato da loro tutte le armi per non farlo”. Lo Stato, quello stesso che si mostra troppo generoso con i giovani sfaticati, pagandoli per stare a casa sul divano?

    Imprenditori impreparati

    “Ho conosciuto e a volte lavorato con imprenditori (ex barbieri, ex serramentisti, ex negozianti) che non avevano la minima concezione di come si manda avanti un’attività di questo tipo: mai fatto un business plan o un food cost, sono destinati alla chiusura prima ancora dell’inaugurazione del locale. Ma hanno anche la pretesa di voler capire e decidere senza accettare consigli da perte di chi, magari, in commercio ne sa un po’ più di loro (il massimo l’ho raggiunto quando uno dei tanti non sapeva di essere un sostituto di imposta, non sapeva proprio cosa fosse, ma si era allegramente incassato senza versarlo l’IRPEF che dovevo recuperare)”.
    Valerio individua quelle che a suo dire sono le falle normative del sistema (chi gliene conferisce l’autorità? E chi conferisce l’autorità a tanti imprenditori di farsi analisti economici e dire che il problema è il reddito di cittadinanza?): per esempio, la previsione della società a responsabilità limitata (s.r.l.) semplificata che consente di aprire un’attività senza fondi di garanzia, con un capitale minimo pari a 1 euro, e senza possibilità di rifarsi sul patrimonio dell’imprenditore per chi non riceve i pagamenti dovuti. Poi c’è la questione dei contratti: “A parte che ogni ristoratore ‘fa il tentativo’ chiedendo un periodo di prova fuori contratto (quindi pagato in nero, se pagato) che va dai 7 ai 14 giorni. Molto spesso chi adotta questa pratica, con la scusa di provare, si fa mezza stagione non mettendo in regola nessuno e cambiando continuamente parte del personale: senza capire che con il variare del personale varia anche la qualità e il servizio del locale stesso, e poi magari ci si lamenta delle recensioni negative su TripAdvisor”.

    Contratti full time “a chiamata”

    Molti strumenti normativi che avrebbero senso di per sé vengono piegati ad esigenze diverse, per aggirare altri obblighi: “Il famigerato contratto intermittente o a chiamata, per esempio, dovrebbe essere una collaborazione saltuaria ma in effetti si rivela un vero lavoro full time, anche con ore di straordinario, e in busta paga risultano 30-40 ore al mese (non a settimana) e quindi stipendi ridicoli, inferiori ai 600 euro: a volte ho visto buste paga da 300-350 euro per ragazzi che lavoravano 45 ore a settimana, senza giorno di riposo e neppure con la festività pagata doppia. Infine, molti contratti sono “a termine” (non stagionali, ma semplicemente a termine) e guarda caso l’ultimo mese non viene quasi mai pagato, oltre naturalmente alla busta del TFR, alle ferie non godute eccetera, che viene calcolata il mese successivo semplicemente perché l’attività stagionale che ha preso in gestione il locale chiude e per la stagione successiva si sposta altrove magari cambiando anche nome alla società”.

    Secondo l’esperienza di Valerio, il difetto poi non sarebbe solo normativo, ma anche pratico, cioè nel sistema dei controlli: “Un caso tra tutti quelli che mi sono capitati: una SAS (formata dal “geometra di un Comune” e da una “professoressa”) che aveva quattro localini, non uno ma quattro, tra pub, trattorie e pizzerie. In uno di questi lavorava un pizzaiolo giovane, sui 22 anni; il locale aveva apertura 6 giorni a settimana dalle 18 alle 24 quindi 6 ore al pubblico; ma considerando che in Trentino si usano ancora forni a legna (lì la legna non si paga e si prende gratis nei boschi) e per mettere a temperatura un forno da 6-9 pizze possono volerci dai 60 ai 90 minuti, il povero pizzaiolo doveva arrivare necessariamente un’ora e mazza prima per accendere il forno e preparare la linea, più un ora dopo la chiusura per fare l’impasto del giorno dopo e le pulizie finali alla bell’e meglio (se arrivavano i NAS avrebbero messo i sigilli). Il contratto che aveva era part-time per 18 ore a settimana ma lui, unico pizzaiolo, ne faceva 50-52 a settimana e non veniva neppure pagato con regolarità. Possibile che nessuno all‘ufficio del lavoro di competenza si fosse reso conto della cosa? Con una cameriera puoi barare, perché magari è a supporto nel fine settimana, ma con il personale di cucina, specie se unico… la vedo dura”.

    Lo stagionale in città turistiche, senza vitto e alloggio

    Altro dramma è quello degli stagionali: lavoratori che una volta si facevano il mazzo per 4 mesi all’anno ma poi si mettevano a posto non dico per il resto del tempo, ma quasi. Oggi qualcosa è cambiato, e da ben prima della pandemia: “La stagione di anno in anno si sta sempre più assottigliando, quindi contratti da giugno ad agosto, in qualche caso fino metà settembre: quando iniziai era la norma da Pasqua a fine settembre. Non trovando personale in zona lo si cerca fuori, ma mentre un tempo venivano offerti contratti con vitto e alloggio, oggi su molti annunci viene subito specificato che sono SENZA vitto e alloggio (in barba al CCNL che prevede il vitto e pausa di 30 minuti per orari dalle 6 ore in su). Nelle località turistiche è impensabile trovare alloggio a prezzi equi visto che chi affitta chiede anche 1300 euro a settimana, preferendo giustamente l’affitto settimanale per ferie. In un caso, nel 2018, accettai di lavorare presso un ristorante che era anche affittacamere in Alta Badia però mi ritrovai in una stanza, condivisa e senza finestre, piena di muffa, nell’interrato: era ricavata da quello che in origine doveva essere il garage, trasformato in ripostiglio, dispensa, lavanderia e appunto camera per i dipendenti. Sono rimasto una settimana e non trovando un appartamento degno di questo nome ho preferito andarmene”.
    Il reddito di cittadinanza? Un fantoccio

    La pandemia ha dato il colpo di grazia? Certo per le attività di ristorazione essere costretti alla chiusura è stato durissimo. Ma adesso, un po’ per recuperare, un po’ per diffidenza preventiva, molte aziende stanno mettendo in atto contromisure che lasciano perplessi: “Con le limitazioni imposte dal Governo (che ritengo assurde) ovvero con il calo dei coperti, a fronte di una riduzione del fatturato prevedibile se non sicura, gli imprenditori cercano di riversare sui dipendenti queste perdite, offrendo contratti alla metà del normale importo degli anni precedenti. Un esempio: un ex collega sulla costa adriatica che da 2200 euro si è visto offrire 1200 euro per lo stesso orario con la scusa che, dato che ci saranno meno coperti, lui lavorerebbe meno. Sbagliato! Le ore di lavoro sono sempre quelle e il rischio di impresa non lo si può addebitare anche ai dipendenti, altrimenti quando ci sono utili si dovrebbero dividere con il personale, non è giusto?”.


    E il reddito di cittadinanza, in tutto questo? Appare sempre più come un falso bersaglio, un fantoccio. “Lo chiesi”, conclude Valerio, “a marzo 2020 quando mi resi subito conto che la situazione stava degenerando e la stagione estiva sarebbe stata un disastro: con 3 figli a carico, l’INPS decise di omaggiarmi 381,40 euro con cui avrei dovuto vivere (se non avessi avute accantonate delle riserve ci avrei mangiato le becche) e questo perché nel 2020 l’INPS basandosi sull’ISEE faceva riferimento a redditi percepiti del 2018. Peggio è andata quest’anno, visto che nel 2019 (anno di riferimento ISEE) avevo guadagnato benino ed essendo andato oltre il limite, il reddito che doveva eliminare la povertà mi è stato tolto. Poi l’ho recuperato grazie all’ISEE corrente che fotografa i redditi dell’anno precedente e non di due anni prima. Quindi è chiaro che se i ristoratori non trovano personale non è certo per il reddito di cittadinanza, visto che è dimostrato l’importo medio a famiglia non supera i 400 euro e con tale cifra non ci si vive; ma per le proposte contrattuali ed economiche, indecenti, che continuano a fare gli operatori”.
    https://www.dissapore.com/ristoranti...no-stagionale/
    Una Cina, una Yugoslavia, una Russia, una Corea, una Palestina, un'Irlanda. E zero USA

  6. #96
    Forumista
    Data Registrazione
    03 Dec 2020
    Messaggi
    150
     Likes dati
    18
     Like avuti
    52
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Stagionali: “13 ore, 7 giorni su 7, 800 euro in busta e 400 in nero".

    Citazione Originariamente Scritto da vasconcelos Visualizza Messaggio
    30 anni fa si, ora stanno dall'altra parte del banco, si vede ?
    Ah ecco.. ed io che pesavo che i lavoratori avessero dei diritti.

  7. #97
    Forumista storico
    Data Registrazione
    24 Aug 2010
    Località
    Bellagio-lago di Como
    Messaggi
    36,351
     Likes dati
    5,217
     Like avuti
    15,168
    Mentioned
    412 Post(s)
    Tagged
    7 Thread(s)

    Predefinito Re: Stagionali: “13 ore, 7 giorni su 7, 800 euro in busta e 400 in nero".

    Citazione Originariamente Scritto da Pestis nigra Visualizza Messaggio


    “Qui la stagione si fa così: dalle sette del mattino alle dieci di sera con due ore di pausa, sette giorni su sette, non c’è nessun riposo. Pagamento una parte in busta e una parte fuori busta”. A parlare è uno di titolari di uno degli stabilimenti balneari della Riviera Romagnola. Da Cervia a Cattolica, la stagione sta per entrare nel vivo e le strutture sono alla continua ricerca di manodopera. Nelle scorse settimane, imprenditori del settore del turismo e associazioni di categoria si sono lamentati per l’assenza di lavoratori, ma quali sono le condizioni e i contratti che vengono offerti agli stagionali? Per rispondere a questa domanda Ilfattoquotidiano.it ha realizzato un’inchiesta a puntate sulla Riviera Romagnola. Provando a fare colloqui con albergatori e titolari di stabilimenti balneari. E riprendendoli con telecamera nascosta.

    Una pratica molto comune in tutti i colloqui sostenuti sulla riviera sono i pagamenti in nero. Quindi l’evasione fiscale. C’è chi si affida alle agenzie interinali, ma per le aziende, spesso a conduzione famigliare, il metodo privilegiato è il passaparola o la pubblicazione di annunci sui gruppi Facebook della zona. Basta chiamare uno dei tanti numeri pubblicati per avere un colloquio in pochi minuti. In un hotel con piscina con oltre duecento posti, i camerieri lavorano sui sui tre turni dei pasti. “Si inizia alle sette del mattino con le colazioni, poi si prepara per il pranzo fino a che non sono le tre – spiega una delle addette al personale – poi avete due ore e mezza di pausa e si ricomincia fino alla chiusura, non c’è un tempo definito ma bisogna essere flessibili con la clientela”. Sette giorni su sette senza alcun giorno di pausa per i tre mesi della stagione. “Se uno non è abituato, si deve abituare” dice quando le si chiede come è possibile reggere questi ritmi. Il tutto per 1500 euro al mese, ovvero circa quattro euro l’ora. “Ma qui non si ragiona a ore, ma sul mese” spiega la titolare. In un uno stabilimento il titolare spiega che la retribuzione non sarà tutta dichiarata sul cedolino: “Il contratto è di sei ore, 800 te li diamo in assegno mentre 400 in contanti fuori dalla busta”.

    Pochi chilometri più a sud proviamo a chiedere informazioni per un posto di lavoro da addetto spiaggia. Non è richiesto il brevetto da bagnino, ma il lavoro è molto vario e comprende diverse mansioni. Si mettono a posto le sdraio, si pulisce la sabbia, si tiene pulita la spiaggia, si trasportano lettini e si richiudono gli ombrelloni alla sera. Il tutto sotto il sole dell’estate romagnola dalle sette del mattino fino alla sera alle ventidue, con due ore di pausa al pomeriggio. “Non mi piace la gente che guarda sempre l’orologio e non bisogna mai stare con le mani mano – spiega il titolare che aggiunge – è un lavoro faticoso, ma ci sono anche tanti pregi come lavorare sulla spiaggia”. E se uno sta male? “In diciott’anni di lavoro in spiaggia non mi è mai capitato – risponde – ma nel caso uno viene al lavoro lo stesso, ti metti nella casetta a riposare sperando che ti ripigli. Chi non ha esperienza prende 1300 mese per undici ore di lavoro al giorno. E poi specifica: “Ma sulla busta paga ti segniamo sei ore e quaranta al giorno, anche se tu poi ne farai di più”.


    https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/06/11/stagionali-le-offerte-di-lavoro-tra-evasione-e-turni-infiniti-13-ore-sette-giorni-su-sette-800-euro-in-busta-e-400-in-nero-e-se-stai-male-vieni-lo-stesso-i-colloqui-del-fatto-it-in-romagna/6226429/
    ma come si è fatto fino ad ora?
    eppure il turismo è cosi da quasi un secolo.
    Non sarebbe meglio abbassare le tasse agli alberghi, che pagano perfino l'ombra e l'aria che respirano e prevedere una paga più alta ai lavoratori?
    La realtà, alla fine, è sempre la ricetta della destra sociale.
    tasse basse per gli imprenditori e paghe più alte per i lavoratori e via il RDC ai lazzaroni
    DI ROSSO IN ITALIA C'E' SOLO IL VINO

    L'Italia è una razza, una storia, un orgoglio, una passione, l'Italia è una grandezza del passato.

  8. #98
    Agente Z
    Data Registrazione
    12 Jan 2011
    Messaggi
    56,170
     Likes dati
    55,154
     Like avuti
    32,297
    Mentioned
    444 Post(s)
    Tagged
    13 Thread(s)

    Predefinito Re: Stagionali: “13 ore, 7 giorni su 7, 800 euro in busta e 400 in nero".

    Citazione Originariamente Scritto da CARLO NORD ITALIA Visualizza Messaggio
    ma come si è fatto fino ad ora?
    eppure il turismo è cosi da quasi un secolo.
    Non sarebbe meglio abbassare le tasse agli alberghi, che pagano perfino l'ombra e l'aria che respirano e prevedere una paga più alta ai lavoratori?
    La realtà, alla fine, è sempre la ricetta della destra sociale.
    tasse basse per gli imprenditori e paghe più alte per i lavoratori e via il RDC ai lazzaroni
    Se abbassi le tasse sfruttano uguale
    Il RDC è un ottimo strumento di difesa

  9. #99
    Forumista
    Data Registrazione
    03 Dec 2020
    Messaggi
    150
     Likes dati
    18
     Like avuti
    52
    Mentioned
    0 Post(s)
    Tagged
    0 Thread(s)

    Predefinito Re: Stagionali: “13 ore, 7 giorni su 7, 800 euro in busta e 400 in nero".

    Ma non c'era quel Landini sindacalista di estrema sinistra che sembrava tanto preparato per aiutare i più deboli...?? ... e poi c'era la cisle e la uille..??

  10. #100
    Forumista esperto
    Data Registrazione
    10 Jul 2009
    Messaggi
    11,689
     Likes dati
    2,623
     Like avuti
    2,414
    Mentioned
    16 Post(s)
    Tagged
    2 Thread(s)

    Predefinito Re: Stagionali: “13 ore, 7 giorni su 7, 800 euro in busta e 400 in nero".

    Citazione Originariamente Scritto da buonsen Visualizza Messaggio
    Se si volessero fare controlli veri per disincentivare pesantemente il fenomeno si potrebbero fare già da oggi. Agenti in incognito che tengono monitorata un attività 3 giorni e tutto il marcio viene a galla. Poi sanzioni tali da provocare quasi certamente la chiusura dell’attività.
    Serve solo la volontà.
    Tuttavia se a ciò non si abbina un abbassamento della tassazione sia su attività che lavoro, bisogna accettare che i prezzi aumentino anche del 30%.
    non solo non fanno controlli sul personale ma pure , per esempio ,sulle condizioni delle cucine e della conservazione dei cibi, i controlli sono assenti o con entrambi gli occhi chiusi ( parlo di Romagna ).
    é così da anni ma tutti zitti. Gli hotel si reggono spesso , sui rumeni , che vengono stra sfruttati con turni senza fine anche con mansioni pesanti che ancora tengono botta perchè con lo stipendio stagionale e la disoccupazione successiva , mantengono tutta una famiglia in Romania

 

 
Pagina 10 di 11 PrimaPrima ... 91011 UltimaUltima

Discussioni Simili

  1. Risposte: 3
    Ultimo Messaggio: 11-06-21, 13:34
  2. Risposte: 66
    Ultimo Messaggio: 04-04-20, 14:45
  3. Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 22-01-14, 22:28
  4. Zero Euro In Busta Paga, Operaio Tenta Suicidio
    Di zwirner nel forum Destra Radicale
    Risposte: 1
    Ultimo Messaggio: 25-12-08, 13:06
  5. Pallino nero su simbolino busta
    Di Falcon2000EX nel forum Aviazione Civile
    Risposte: 2
    Ultimo Messaggio: 20-09-05, 09:29

Tag per Questa Discussione

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
[Rilevato AdBlock]

Per accedere ai contenuti di questo Forum con AdBlock attivato
devi registrarti gratuitamente ed eseguire il login al Forum.

Per registrarti, disattiva temporaneamente l'AdBlock e dopo aver
fatto il login potrai riattivarlo senza problemi.

Se non ti interessa registrarti, puoi sempre accedere ai contenuti disattivando AdBlock per questo sito