D'Alema elogia il comunismo cinese.

[amaryllide]

Siccome il comunismo ha preso legnate ogni dove e ogni dove è fallito come ideologia , i nostri comunisti ever green sognano la cina come rivincita e solo perchè vedono la bandiera rossa sventolare.
Poi se vai a vedere è solo una dittatura che di comunismo non ha nulla se non il solito poltburo e il capo supremo.

Conversazione vera con ragazze siciliane che sputavano veleno su una compaesana "guarda quella là che si crede di essere la Leotta..."
E io per abbozzare "Iè vero! Ha solo le tette e il culo della Leotta, per il resto non ci somiglia pe' niente" (cit.)
Se la sono presa...

[amaryllide]

sono d'accordo con te: questa ad esempio è davvero di qualità eccelsa, la consiglio vivamente.

Eh, ma sta China dura minga, non può durare!

[amaryllide]

Non è quello che ho scritto. Il problema è che molti credono erroneamente che "statalismo" sia sinonimo di "socialismo", ma non è così. Un sistema statalista può essere considerato socialista solo se il marcato intervento statale nell'economia ha lo scopo di annullare le disuguaglianze. La Cina questo non lo fa, infatti ci sono disuguaglianze più marcate che nei paesi occidentali.

"mi dicono che non è vero" (cit.)

[Spirdu]

@Spirdu

È la scoperta dell'acqua calda. Il comunismo è lo stadio finale del socialismo e la sua realizzazione dipende dal massimo sviluppo delle forze produttive. La Cina è in uno stadio primario, l'edificazione del socialismo, e attraverso la dittatura del proletariato, che equivale alla dittatura del partito comunista nella teoria leninista, sta sviluppando le sue forze produttive, anche attraverso lo strumento del capitalismo e della borghesia. Tutto è sotto l'egida dei comunisti, ergo della dittatura del proletariato. Infatti a differenza dei paesi capitalisti, i salari reali dei lavoratori cinesi sono in ascesa continua ed ormai hanno raggiunto le controparti europee e la povertà è stata eradicata. Tutto ciò senza impiegare l'imperialismo, ulteriore prova del fatto che la Cina è socialista.

Il socialismo ed il comunismo comunque si possono realizzare anche in un solo paese o comunque non simultaneamente in tutto il mondo, esattamente come capitalismo e altri sistemi di produzione hanno convissuto per diverse fasi storiche.

[Kavalerists]

Il vero comunismo prevede un mondo senza Stati.

Certo, come no...

[Kavalerists]

... infatti ci sono disuguaglianze più marcate che nei paesi occidentali.

[Liberal Warrior]

Invece è così.

No, perché dipende poi lo stato cosa ci fa con le aziende che controlla direttamente o indirettamente.

Secondo quale studio che non hai mai letto?

In base all'indice di GINI, che tu non sai nemmeno cosa sia.

Guarda com'è messa la Cina in confronto a diversi paesi occidentali. Guardate anche voi @Kavalerists, @amaryllide e @Spirdu.

I diritti civili sono una invenzione borghese, quindi non importano.

Peccato che i primi a soffrire per la mancanza di diritti civili siano gli ultimi, cioè gli indifesi contro cui il governo può fare tutte le porcherie possibili.

[Spirdu]

Etiopia e Bangladesh hanno un indice di gini bassissimo, là sicuramente hanno il comunismo.

[Liberal Warrior]

Etiopia e Bangladesh hanno un indice di gini bassissimo, là sicuramente hanno il comunismo.

L'indice di GINI non dice qual'è il benessere della popolazione. Può essere che ci sia uguaglianza nel senso che sono tutti poveri.

Se in un paese c'è uguaglianza non significa che c'è il comunismo, ma dove c'è il comunismo ci dovrebbe essere uguaglianza, a meno che ovviamente non si tratti di un comunismo spurio. Quello cinese per l'appunto è spurio: di comunista c'è solo il nome del partito.

Inoltre l'indice di GINI ci mostra che in diversi paesi economicamente liberi ci sono poche disuguaglianze economiche, inferiori a quelle cinesi. Guarda per esempio la Svizzera.

[gameover71]

Non ho mai scritto che la Cina di Mao fosse liberale. Senza offesa, ma mi sembri un analfabeta funzionale: sembra che tu non capisca un tubo di quello che uno scrive.

Non sto parlando di liberalismo, sto parlando di "autoritarismo", la Cina di Mao era molto più autoritaria di quella attuale, un paese autoritario e ridotto alla fame per giunta, oggi 400 milioni di cinesi compongono una classe media che gode di ottima salute, le diseguaglianze sociali? Ci sono anche in Corea del Nord, non è mai esistita una sola società umana senza "diseguaglianze" da quando l'uomo si è affacciato sul pianeta, e mai ci sarà, fattene una ragione.