Sondaggio, si possono scegliere risposte multiple
Mafie e corruzione.
Il votare politici sbagliati.
Le passate invasioni Arabe.
Messina Denaro.
L’Ingerenza Russa.
Garibaldi che invase il Regno delle due Sicilie.
Sondaggio, si possono scegliere risposte multiple
No alla dittatura mafiosa del governo Russo.
Di sicuro Garibaldi fosse stato a casa sua ci avrebbe fatto a tutti un grande piacere.
"La Gloria non la cerco per me stesso ma per la mia Nazione" (22gradi)
E' stato scritto un (grande) libro a riguardo.
http://www.amazon.ca/Amore-uccidi-Ga.../dp/883042837X
Merda e berretta rossa.
Mafia e sinistra, che sono la stessa cosa.
Più recentemente, negri.
Hitler or Hell.
Dagli invasori criminali polentoni di merda.
p.s.: ad essere colonizzati ed annessi sarebbe stato 100.000 volte meglio dal Regno di Spagna che non dai ladri pezzenti sabaudi.
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
Il sud mai sanato ed anzi, sempre usato come laboratorio di studi per politici e maneggioni vari.
"La Gloria non la cerco per me stesso ma per la mia Nazione" (22gradi)
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
Credi che si riferisse a quelli che fecero l'Unità .
A rigor di lessico i polentoni dovrebbero essere i Veneti, che subirono anch'essi il tallone piemontese.
In realtà l'Italia fu costruita a tavolino da pochi affaristi, con la foglia di fico di un galantuomo come Mazzini e di un arruffone come Garibaldi.
Resta la frase di Bombrini, consigliere economico di Cavour: "Questi qua non dovranno mai più permettersi di impiantare una industria", disse smantellando le acciaierie di Pietrarsa.
E, siccome era proprietario dell'Ansaldo ed amico di Cavour, fece dirottare su Genova le commesse navali, affossando i cantieri di Castellammare e di Palermo. Anche quelli di Venezia, tanto per ricordarmi che chi non era nella cerchia di Cavour e soci non toccava palla.
Io risponderei con l'opzione n. 1, se mi fosse permesso di specificare che la vera mafia di allora allignava a Torino, che grazie alla corruzione dilahante da quelle parti diede l'ompronta all'Italia in fasce.
Basta ricordare Bastogi, che con la sua finanziaria costituita in tutta fretta vinse l'appalto per la costruzione delle Ferrovie Meridionali. Poiché la Società non aveva neanche un ingegnere e non sapeva nulla di ferrovie, subappaltò i lavori ai francesi della Tavenet ed ai tedeschi della Roltschid (che erano le due ditte che avevano fatta un'offerta ai Borboni, e che quindi avevano dei progetti di massima).
Superfluo dire che l'appalto fu assegnato ad un prezzo doppio dell'offerta della Tavenet, e superfluo dire in tasca di chi finì la differenza.
Cioè: mafia targata Bombrini e corruzione targata Bastogi.