Originariamente Scritto da
MrBojangles
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Ieri la Guardia di Finanza ha presentato il report delle sue attività nel 2020.
Dati importanti, necessari da studiare per capire in quali settori si concentrano evasione fiscale, truffe ed altri reati economico-finanziari.
E Carlo Cottarelli, giustamente, ha rilevato sui social lo scandalo di 5 mila "furbetti" che, attraverso false dichiarazioni, hanno percepito indebitamente il reddito di cittadinanza, per un danno all'erario di 50 mln di euro.
Solo che circa un mese fa, per l'operazione "Diesel Free Tax", condotta dalla Procura della Repubblica di Cassino, abbiamo appreso che soggetti vicini al clan di camorra "Formicola" avevano posto in essere un articolato sistema fraudolento per cui sono stati accertati "ricavi non dichiarati sottratti a tassazione per circa 300 milioni di euro, costi indeducibili per 63 milioni di euro, nonché imposte evase quantificate in circa 200 milioni di euro derivanti dall'enorme volume di false fatturazioni rilevate, ammontanti a oltre 500 milioni di euro.".
E quindi una semplice Procura, lavorando con la GdF su di un settore estremamente redditizio per la criminalità organizzata, in cui c'è però necessità di competenze proprie di raffinati commercialisti e tributaristi, ha scoperto una truffa da circa 300 mln che coinvolge 116 soggetti accusati di gravi reati fiscali.
E se cerchiamo su un qualunque motore di ricerca "frodi IVA" troviamo elenchi impressionanti di notizie in merito, per reati commessi da colletti bianchi e non certamente da spiantati.
Facciamo un raffronto.
I 5000 "furbetti" che si sono illecitamente arricchiti col reddito di cittadinanza hanno frodato circa 10mila euro a testa.
I 116 raffinati specialisti della truffa nell'ambito della commercializzazione di prodotti petroliferi hanno fottuto allo Stato 2.586.000 euro cadauno, cioè 258 volte quanto hanno sottratto al fisco i "furbetti".
Stimo Carlo Cottarelli, economista intelligente e preparato.
Tuttavia mi sembra fortemente impegnato in una demolizione sistematica del reddito di cittadinanza, partendo anche dalle truffe che grazie allo stesso si realizzano, demolizione talmente martellante, da fare ipotizzare che vi sia un approccio iconoclasta ed ideologico contro tale misura, che certamente va migliorata, raffinata, perfezionata, ma che ha rappresentato e rappresenta un'attenzione ai cittadini più deboli di cui mi sento orgoglioso come cittadino italiano, senza naturalmente giustificare in alcun modo alcuna truffa.