Originariamente Scritto da
Giò91
Vedo che su questo forum sono stati postati molti articoli che sposano le tesi revisioniste sul Risorgimento italiano e sul fenomeno del brigantaggio meridionale, collegabile, in un certo senso, a quelle precedente delle insorgenze cattoliche anti-napoleoniche.
Non ho potuto fare a meno di notare però che la cosiddetta 'sinistra fascista', i 'socialisti nazionali', hanno sempre provato ammirazione per gli "eroi" del Risorgimento: Mazzini e Garibaldi su tutti.
Anche nel secondo dopoguerra, nonostante gli eredi della parte reazionaria del Fascismo guardassero con sempre maggiore attenzione al revisionismo storico sul fenomeno storico risorgimentale, più volte la 'sinistra nazionale' post-fascista - in questo accomunata paradossalmente alle correnti moderate del Movimento Sociale Italiano - ha voluto rimarcare la continuità ideale con il Risorgimento italiano ed in particolar modo con il pensiero mazziniano, ma anche con le figure di Carlo Pisacane o Goffredo Mameli.
Perciò, socialisti nazionali, come vi ponete di fronte al Risorgimento italiano?
Esaltazione più o meno acritica o revisionismo? O una via di mezzo?
hefico: