Morbido rispetto a cosa? Alla concezione della proprietà privata? Se sì, allora possiamo dire che fu l'ennesimo merito del fascismo italiano: chi reputa che la proprietà privata non sia un diritto naturale ma una mera concessione dello Stato, potenzialmente revocabile ad arbitrio di quest'ultimo, si pone pericolosamente sulla via del comunismo e dello statalismo.