Fidia Gambetti è un fascista intransigente, capace di rinunciare ai gradi e partire per la guerra come semplice camicia nera. Da prigioniero dell'Urss passerà nelle fila del Partito Comunista e vi rimarrà per il resto della vita. Nel 1942 a 31 anni, pubblica il libro "Controveleno" così descritto da Ezra Pound: "Ho ricevuto in questi giorni il volume di Fidia Gambetti, Controveleno, libro di dottrina e più che di dottrina, di fede e di stile fascista, di fascista nato. [...] Ecco un libro senza paura. Un libro che delinea e riafferma delle verità che abbiamo capito, ma che non dobbiamo dimenticare. Un libro fascista e confuciano, dunque!".
Di seguito un paragrafo del libro, in cui l'autore si concentra sui pericoli dello spirito borghese.

Il fenomeno borghese su nemici del Sistema