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    Predefinito Conosci il passato e capirai il presente!

    Written by borissmirnov


    Tratto dal mio nuovo omonimo articolo. (nel Blog, l'articolo è corredato di tutti i link necessari a supporto della veridicità dei testi)



    Gentile lettrice, lettore

    La conoscenza del presente non può prescindere da quella della Storia, la quale, per rendersi davvero comprensibile e realmente utile, necessita della associazione di nozioni sullo specifico contesto culturale, economico nonchè geo-politico degli eventi che la descrivono.

    Nello specifico, per capire il 900, è necessario conoscere bene cronologia e dinamiche degli accadimenti e prendere coscienza delle postume nuove relazioni di interdipendenza fra nazioni liberate e liberatrici, createsi con i trattati post-bellici, oltrechè i personaggi principali interpreti, le loro personalità ed obiettivi.

    La fine del secondo conflitto mondiale rappresenta in apparenza il ritorno alla normalità che per considerarsi tale, deve corrispondere ad un ritorno degli Stati, alla rispettiva sovranità nazionale, determinato dal termine dell’ occupazione ostile (nel caso italiano occupazione alleata divenuta solo al termine del conflitto, ostile.)

    Nelle Scuole, ai ragazzi che apprendono per la prima volta queste informazioni, si parla di termine della guerra e ritorno della pace… alludendo ad una felice conclusione degli eventi bellici e della restituita libera sovranità nazionale!

    Ma come sono andate realmente le cose tra il 1939 ed il 1945?

    In realtà, ci furono più incontri Tra i Presidenti UK, URSS ed USA che trattavano già accordi sulla spartizione dei benefici e degli eventuali risarcimenti di guerra da un conflitto considerato praticamente vinto, nonchè, si badi bene, si svolgevano trattative per stabilire, ovvero spartire le rispettive zone o bacini di influenza politica.

    Il primo di essi avvenne in Marocco a Casablanca e prese il nome di Conferenza di Casablanca in Gennaio del 1943 dove si incontrarono Il Presidente UK Winston Churchill, il Presidente USA Franklin Delano Roosevelt, e per gli URSS Iosif Stalin.

    Il secondo avvenne in Iran, nella città di Teheran, dove prese il nome di Conferenza di Teheran, già nel Dicembre del 1943, dove si incontrarono sempre Winston Churchill, Franklin D. Roosevelt, e per gli URSS Iosif Stalin. Tra i più importanti temi del giorno, naturalmente si parlava di strategie di conflitto, ma già anche sulla necessità di smembrare la Germania in più parti per impedire un eventuale futuro ritorno di pericolosità internazionale dovuto ad una Germania forte.

    Gli incontri tra i grandi futuri vincitori della guerra si susseguirono, cosicchè si oragnizzò la seguente conferenza di Jalta, in Unione Sovietica, la quale consistette in un vertice tenutosi dal 4 all’11 febbraio 1945. Ancora oggi, nei manuali di storia la conferenza di Jalta viene descritta come l’evento epocale in cui i tre leader mondiali si spartirono l’Europa in sfere d’influenza.

    Questi incontri proseguirono terminando con la Conferenza di Potsdam tenuta in Germania Est (liberata ) tenutasi dal 17 luglio al 2 agosto 1945 nella quale si indicarono i medesimi obiettivi di spartizione creando i nuovi confini, di risarcimento e naturalmente la delineazione di precise zone di influenza alla quale sarebbero state soggette le nazioni europee dalla fine del conflitto.

    E da osservare che alla Conferenza di Casablanca, quella di Teheran e quella di Jalta, sedeva al tavolo delle trattative il Presidente americano Franklin D. Roosevelt, fautore della ripresa economica americana post crisi del 1929 e paladino del benessere dei cittadini, ma alla ultima conferenza di Postdam sedeva in suo luogo, il nuovo Presidente americano Truman, un uomo ben più cupo di Roosevelt, Truman, un nomo che ignorava completamente lo sviluppo della ricerca atomica finché non divenne presidente. Spettò a lui la grave responsabilità storica di far sganciare la prima bomba atomica, ed egli decise di attuare questo crimine contro l’umanità, completamente contro il parere dei generali dello stesso esercito americano, che indicavano, l uso della bomba atomica, una azione non necessaria per portare a termine vittoriosamente la guerra contro il Giappone. D’altra parte, Josif Stalin, non era certo un uomo figlio del bene, lo testimoniano gli stessi accordi di Stalin-Hitler firmati a Mosca il 28-29 settembre’ 1939 per la spartizione della Polonia. Il cupo Truman a fianco del sinistro despota Iosif Stalin, avviarono, in luogo di vera pace, quella che si definirà poi la nuova guerra fredda.

    Alla ultima conferenza di Postdam, inoltre, in luogo del premier Inglese Winston Churchill, sedeva al tavolo delle trattative un ben meno conosciuto Conte. Si tratta del Conte Clement Richard Attlee, al suo primo incarico da Premier. Egli era un riformista moderato, l’abolizione del sistema capitalistico non era un suo obiettivo, ma semmai obiettivo era quello di renderlo subalterno al sistema democratico, ed è questa la precisa ragione sul perchè egli è posto da noi in risalto in questi testi. (il seguito del testo illuminerà sulle sue politiche positive. ) Di fatto, in politica interna, egli si mosse per introduzione di un sistema assicurativo e previdenziale fondato sul principio di universalità, la realizzazione d’un vasto piano di nazionalizzazioni e l’elaborazione di pianificazione economica volta a diminuire la disoccupazione, praticamente fino a prima dell’arrivo della Tatcher. Nazionalizzò inoltre la Banca d’Inghilterra, le miniere, le ferrovie; rafforzò il potere dei sindacati; soprattutto diede vita a un forte stato sociale, mantenuto dai successivi governi conservatori, quasi fino prima di quello di Margaret Thatcher. La Storia d Inghilterra è testimone dei buoni risultati delle sue politiche. Anche altri stati europei, intraprendevano politiche simili, atte al miglioramento del benessere popolare ivi compresa l Italia che nei medesimi anni, era alle prese con le nazionalizzazioni delle aziende Idro e termo-elettriche ed altre aziende strategiche come i petrolchimici che dovevano già essere come l’ A.G.I.P. o entrare, come la Montecatini petrolchimica ed altre, nell’arcipelago delle aziende di stato del gruppo IRI.

    Queste politiche vennero similmente intraprese dalla maggioranza degli stati europei, generando una situazione di generale aumento di benessere e ricchezza a beneficio di ogni strato sociale. Stiamo parlando di nazioni con un sistema economco a matrice spiccatamente capitalista, ma si tratta di un capitalismo, ancora stabilmente subalterno agli Stati nazionali che operavano in regimi democratici o semi-democratici.



    Come conciliare allora il concetto di nazione libera e sovrana con la contingenza che rende le nazioni oggetto di spartizioni in aree di influenza?

    E necessario rendersi conto, che le nazioni liberate dalla dittatura nazista, non sono mai state rese integralmente libere ed indipendenti, ma si possono definire a priori liberate al prezzo di accettare una parziale soggezione agli stati vincitori e spartite in precise aree di influenza, e sempre la storia testimonia questo effetto sugli stati sottoposti all Influenza Russa, come la Polonia , la Ceco-Slovacchia, l Ungheria, la Romania, la Bulgaria, la Germania Est ecc.

    L Impero comunista, non ha solo esercitato un influenza su quelle regioni, me è noto che ne ha esercitato un vero e proprio dominio, tant’è che quando sono sorte voci dissidenti dai regimi insediati accondiscendenti alla spartizione di aree di influenza, intervennero i militari Russi sedando con la forza già nel 1953 una rivolta in Germania, a Berlino Est, fatto noto come soppressione dei Moti operai del 1953 da parte del esercito russo.

    Eventi simili si susseguirono cosicchè, nel 1956 fu, dall’esercito Russo, sedata la Rivoluzione ungherese, invadendo l Ungheria.

    I sovietici insorsero poi, inviando loro truppe in Cechia che provenivano dalla stessa Germania Est, prendendo nel 1968 questo evento il nome di Primavera di Praga. Solo per un soffio si evitò l Invasione della Polonia da parte dei russi nel più recente 1981. Evento che prende il nome di il colpo di stato del generale Polacco Jaruzelski, che cedendo poteri provvisori alle forze armate nazionali, (sotto il controllo russo ) convinse l’allora presidente Russo Breznev a fermare i suoi carri armati.

    Questi dati testimoniano cosa abbia significato nella realtà la “liberazione” di molte nazioni dall’ occupazione nazista: nessuna vera liberazione nazionale, ma letteralmente l’ ingresso sotto un nuovo giogo politico-economico.

    Per le nazioni spartite e cedute sotto l influenza comunista queste politiche del grigiore e del controllo di regime sono ampiamente riscontrabili, evidenti.

    Come è andata invece per le nazioni che ricaddero sotto l’ area di influenza postbellica inglese ed americana?

    Volentieri avremmo preferito la “strada breve” della semplificazione impostandola sull’ evidenza, dai malpensanti definita retorica, accennando brevemente prima, ai grandi traguardi economico-sociali raggiunti dai sistemi capitalisti, fino a quando il capitalismo è rimasto subalterno alle democrazie, ma è necessario spiegare bene, anche il dopo, ovvero come avvenne il trapasso dalla gloriosa commistione democratico-capitalista del primo quarantennio di crescita ininterrotta dal dopoguerra, alla situazione odierna, definita dagli intellettuali, epoca oramai post-democratica.

    Perchè il capitalismo (definito da Karl Marx come minato da alcune fondamentali contraddizioni che ne determineranno la caduta), davvero sta ora crollando uccidendo le economie?

    La risposta non è da ricercarsi in nebulose elucubrazioni filosofiche, anzi,… essa è sbalorditivamente semplice: Il capitalismo dal dopoguerra, sottoposto a regole democratiche, ha permesso un notevole aumento di benessere economico, ma, dai trattati di Maastricht in poi, ha cessato di esserne subalterno ovvero, con Maastricht (e Lisbona) si crea un sistema capitalista Neoliberista che [/U]siede al governo in forma sovranazionale controllando ora le economie degli stati membri, e sospendendo, anzi, devastando in flagrante le gloriose democrazie europee, Padrone esso ora, delle politiche economiche e monetarie, l’Unione Europea, è il cancro economico che ha espropriato l’Europa dei propri diritti, della presente e futura ricchezza, trasferendo l’ onere dei debiti pubblici in capo agli stati nazionali affinchè non si accorgano i cittadini, che questo debito è computato in capo ad essi stessi, utilizzando l’ unico potere o strumento economico rimasto in mano ai governi, la leva fiscale e ciò, per appropriarsi delle banche centrali epurate in questo modo dal peso del debito, (furto su basi esclusivamente attive,) oltre che sottraendo la moneta sovrana tolta agli Stati e legandone le mani sottraendone la potestà di gestione delle politiche economiche e monetarie.

    Gli stati nazionali, ora completmente succubi di nuovi poteri, i quali hanno invece il merito storico fino al 1991 di avere permesso il raggiungimento di un benessere e ricchezza, mai visti al mondo, prima di allora, a beneficio dei propri cittadini.

    Capitalismo controllato da Stati-nazione in ambiente democratico = Economia in ascesa.

    Capitalismo al Potere materializzato dal governo dei Banchieri dell’ Unione Europea = alla distruzione di centinaia di anni di conquiste sociali, per ritornare ad una medievale forma di governo dove domina il più forte ai danni del più debole, il tutto camuffato maldestramente da una simulazione di democrazia, dove un Parlamento Europeo non ha potere alcuno, tantomeno sulla gestione delle politiche economiche e monetarie, le quali sono trasferite invece, ad una Banca che vorrebbe intendersi istituzione pubblica dati i poteri conferitigli, ma che è di fatto, flagrantemente privata, in mano ai capitalisti mediante la propria quotazione in borsa: la BCE!

    Un Parlamento Europeo completamente impotente, definito organo legislativo dell’UE, mentre approfondendo nei dettagli sul proprio funzionamento, risulta che esso semplicemente “adotta” le leggi e non legifera, non avendo nemmeno il diritto di iniziativa legislativa che appartiene alla commissione Europea, ed i capi nazionali, come anche i ministri delle economie degli stati membri, sono inglobati in un Consiglio Europeo che Non fa parte dei legislatori dell’UE, un Eurogruppo, composto dai ministri delle finanze dei paesei partecipanti il quale è per definizione un organo addirittura informale, ovvero da un punto di vista legislativo del tutto ininfluente ed il Consiglio dell’Unione Europea, che dovrebbe essere un organo decisionale essenziale dell’UE, invece che decidere “Negozia” ed invece che legiferare, “adotta” ancora un avolta in più , anche esso, da perfetto subalterno, la nuova legislazione dell’UE!

    Adottare una legge non significa crearla, ma semplicemente recepirla ed eseguirla facendola propria! Tutti gli organi UE, quindi, dove esiste la presenza di capi di stato e dei ministri delle economie, sono senza potere legislativo per non parlare della assenza della stessa possibilità di effettuare riunioni formali, ma costretti a riunirsi per consultarsi sempre in modo “informale” che per potere decisionale, significa nulla.

    Per chiarire quale genere di influenza è stata esercitata dal pre-dominio capitalista, con gli odierni evidenti risultati di un Europa in stallo economico, 30 anni fa locomotiva economica mondiale con un P.I.L di oltre il 30% del mondo ed ad ora a meno del 17%… è necessario prendere coscienza del soprascritto trapasso di poteri avvenuto con Maastricht nel 1992, processo che porta alla nascita del fenomeno prima graduale e poi massivo di de-localizzazione industriale verso i paesi dalle economie snelle o emergenti, ma soprattutto: fuga degli industriali, dove non c’è l Euro!

    L’ impotenza dei governi nazionali di fronte a problemi di concorrenza economica sleale, vengono spacciate per incapacità dei governanti, mentre sarebbero prontamente risolvibili proprio scavalcando le regole UE e le istituzioni europee sopradescritte le quali mantengono i capi nazionali ed i loro ministri, completamente ingessati, ovvero impotenti! Permane quindi uno stato di asfissia economica volutamente generato per assistere interessi che non sono quelli dei cittadini europei. Si tratta delle politiche di una Unione Europea che in caso di difficoltà, sanziona in luogo che assistere, una UE che vieta alle nazioni di assistere l’impresa con la scusa di impedire così una concorrenza sleale, non semplice crisi ma vera a propria depressione economica istituzionalizzata e generatrice di debito, e se ci fossero dubbi, Austerity, Fiscal Compact, Europact e Spending Review tolgono qualsiasi speranza di ripresa, ovvero, a norma di legge approfittando della mutata potestà legislativa in materia di finanza, si genera una perversa dipendenza da chi realmente governa in Europa: La BCE una superbanca aspira finanze e poteri, che assume ufficialmente il ruolo di coordinatrice delle politiche economiche e monetarie europee.

    Ma naturalmente, in un mondo reso ottuso dalla falsamente definita informazione, nessuno nemmeno si chiede se per la catastrofe economica italiana il governo che si è appropriato della banca centrale, appropriato della moneta sovrana, appropriato delle regole sulle protezioni doganali ed anche appropriato delle politiche economiche e monetarie nazionali abbia prodotto buoni risultati oppure pessimi.

    Forse avremmo voluto raccontarvi nei modi e nei termini, proprio di questo autentico stupro economico e democratico operato dal capitalismo sfrenato. Stiamo trattando dei risultati sortiti dagli stati vincenti la seconda guerra mondiale (quelli che nei libri di scuola si definiscono “i liberatori”) che beneficiano della concordata storica zona di influenza dei regimi che per semplicità definiremo capitalisti, con gli USA che considerano l’Europa poco più che un protettorato e gli UK che hanno già “sbattuto la porta in faccia” ai banchieri UE per evitare di perdere sovranità economica, monetaria e politica. Riteniamo comunque doveroso ri-proporre il medesimo tema del Problema della dittatura delle banche sapientemente camuffata da una Unione Europea, arrivandoci per parentesi storiche, di modo che in luogo di generare shock informativi seppure basati su cronaca vera, si possa giungere ad una ferma consapevolezza basata sulla conoscenza profonda della realtà storica odierna.

    Per comprendere realmente cosa significhi cadere sotto un giogo politico-economico con peculiarità di tipo capitalista, è necessario fornire alcuni dati sulle correnti di pensiero che si generavano già nei primi anni del novecento, e che continuarono a crescere fino a potersi inserire negli ambienti dove il vero potere si esercita.

    Un breve accenno sulla crisi Americana del 1929 per entrare nel tema:

    La comunicazione o commercio globale è un processo che iniziò a realizzarsi già nei primi anni del 900 ovvero appena nel secolo scorso, e lo stesso John Maynard Keynes, del quale la sua opera principale è la Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta (The General Theory of Employment, Interest and Money, 1936), un volume che ha un enorme impatto sulla scienza economica, e costituisce il primo nucleo della moderna macroeconomia, egli, fin dal 1919, aveva denunciato il pericolo della nascita di un sistema economico mondiale profondamente squilibrato, a causa sia dei nuovi traguardi raggiunti dal sistema di trasporti e dei commerci internazionali, con l’ apporto anche delle nuove tecnologie, le quali, negli USA rappresentano sia una generale meccanizzazione che profonda motorizzazione dei processi produttivi, che è un cosa diversa dalla semplice meccanizzazione.

    In pratica, non semplici pensatori keynesiani o marxisti, ma proprio quei pensatori, lo stesso (Keynes e Marx,) che il mondo della cultura si ostina a considerare agli antipodi per concezione economica ed umana del benessere, dicevano invece la stessa cosa: Il capitalismo è un sistema economico che lasciato libero sarà una condanna per l umanità e non la propria salvezza!

    Questi nuovi processi produttivi sia meccanizzati che anche motorizzati, sospinti da un capitalismo per nulla pronto ad ospitare a proprio vantaggio simili conquiste tecnologiche, produssero davvero un miracolo economico, ma “il miracolo” non trovò preparati economisti ad attenderlo, ma perlopiù, gente semplice che voleva solo sviluppare la propria economia, cosicchè, la tecnologia moderna, lungi dal produrre diffuso benessere e ricchezza, generò nuovo debito per l’ acquisto delle tecnologie ed anche una “imprevista” diminuzione dei prezzi dei prodotti (in primis alimentari) a causa proprio dell’ aumento esponenziale delle capacità produttive aziendali, con nuova merce offerta ora a prezzi grandemente ridotti, ottenuta con metodi meccanizzati.

    Moltissimi agricoltori si erano, negli anni precedenti il 1929 indebitati per meccanizzare e motorizzare le proprie aziende, creando quindi una commistione di debito aziendale, associato allo scadere dei prezzi, auto-generando così, un gap economico che semplicemente spiazzò moltissimi industriali ma soprattutto gli operatori nell’ allora predominante settore agricolo.

    I continui facili guadagni generati da un mercato di Borsa sempre in salita per molti anni, contribuirono ad uno sbilanciamento economico che favoriva il mercato borsistico e toglieva preziosa liquidità all’ economia convenzionale, convincendo inoltre cittadini di ogni estrazione sociale a partecipare all’ “orgia economica” incautamente, proprio come gli agricoltori che non si aspettarono cadute dei prezzi dei loro prodotti avvenute a causa proprio delle loro stesse scelte industriali di modernizzazione.

    L’ altra parte del danno lo fecero le banche, in quanto scarsamente controllate, perchè la stessa Federal Reserve costituita come banca centrale ed istituto di sorveglianza, era nata appena nel 1913 e non impedì quindi a banchieri, letteralmente presi dall’euforia della speculazione borsistica (come avviene ad oggi,) di giocare e sperperare in titoli di debito ed azioni, i depositi dei risparmiatori, in gran parte Agricoltori.

    Insomma, già allora, gli squilibri economici creati da una borsa in ascesa euforica ma che drenava capitali sottraendoli all’economia reale e dai banchieri, mise in ginocchio l’economia americana a tal punto che la grande depressione si ripercosse anche sulle economie europee.

    Non stiamo parlando di semplice crisi economica, ma a causa del lungo periodo nel protrarsi e della incapacità delle nazioni di allora, di affrontare nei modi appropriati ed in forma comune, la nuova condizione di apertura dei mercati contemporaneamente ad una profonda meccanizzazione dei sistemi produttivi, si giunge in quegli anni ad una depressione economica, che è un problema di dimensioni e portata ben più vasta.

    Tra le reazioni di tipo politico-ideologico alla crisi, una poco conosciuta riguarda lo sviluppo di un singolare movimento politico, la “Tecnocrazia”. Un termine introdotto già nel 1919, e considerato a livello di Società delle nazioni una delle “risposte” elaborate per fronteggiare la crisi, accanto a progetti di “capitalismo Keynesiano” e “Marxismo” nonchè “Fascismo”. Ideologicamente la Tecnocrazia degli anni trenta risale al pensiero e ai progetti di Saint-Simon e dei suoi seguaci, al pensiero di un sociologo radicale come Thorstein Veblen, che nel 1919 svilupperà un proprio singolare teorema. Tra le caratteristiche principali, il movimento della Tecnocrazia degli anni trenta immaginava di risolvere, grazie alle future, eccezionali capacità produttive dell’industria in virtù del raggiunto grado di automazione, il problema del pieno impiego e della redistribuzione della ricchezza. La politica, sostenevano i tecnocrati, non era più necessaria, le scelte andavano fatte sulla base di priorità “tecniche” e in virtù del principio di efficienza.

    Ebbene, questo apparentemente effimero movimento Politico-ideologico, che sembrava destinato a scomparire, la tecnocrazia, lo ritroviamo invece bene in vita ancora oggi, ed a ricordarcelo sono proprio gli abusati, quasi isterici richiami giornalistici e televisivi alla necessità “della tecnocrazia” ovvero alla sostituzione dei politici con degli uomini che sarebbero meglio adatti a risolvere i problemi.

    Se vi siete accorti, in modo sottile, si suggerisce di lasciare governare dei “tecnici” in luogo dei politici votati dai cittadini, sottacendo, che agendo essi in via sostitutiva di uomini democraticamente eletti, si stà compiendo una effettiva pericolosa sospensione delle democrazie, ri-mettendo in mano ad individui non scelti dalle comunità di cittadini, oltrechè, non vincolati da mandati elettorali e quindi non spodestabili democraticamente, il futuro della nazione!

    Ai giorni di oggi, l’ideale del movimento Politico-ideologico della Tecnocrazia è stato sposato da una potentissima lobby economica nonchè corrente di pensiero: il Neoliberismo, che in sostanza è una frangia del Capitalismo con un indirizzo di pensiero politico ed economico che, individua nelle concentrazioni monopolistiche e nell’intervento massiccio dello stato sull’economia le cause primarie delle violazioni alla libera concorrenza, e quindi propugna il ripristino dell’effettiva libertà di mercato attraverso una politica di de-regolamentazione.

    Se vi siete accorti, in modo sottile, anche questo movimento, che già si giova della ideologia della Tecnocrazia in sostituzione delle democrazie, insiste su un perfetto falso ideologico: Sarebbero i monopoli di stato a suggerirsi a violazione della libera concorrenza. Ma.. se lo Stato annullava i surplus economici delle proprie aziende per impiegarli a regolatori anticiclici dell’economia e quindi a protezione sociale, cosa cercano realmente i Neoliberisti?

    Il Neoliberismo è anche portatore di una credenza mistica, un utopia ideologica che prende il nome di “Mano invisibile” per virtù della quale all’interno del libero mercato la ricerca egoistica del proprio interesse, il quale è favorevole non soltanto a se stessi, ma anche all’interesse dell’intera società stessa, portando l’intero sistema economico ad un cosiddetto equilibrio economico naturale generale. Stiamo parlando ancora una volta di semplice De-regulation economica, una filosofia già in voga dagli anni 80 a livello di docenza universitaria, fino ad arrivare a convincere lo stesso Presidente Americano Bill Clinton, nei primi anni 90 a sopprimere una economicamente vitale legge, promulgata durante la crisi del 1929, (la Glass Steagall Act) da un altro Presidente Americano: Franklin Delano Roosevelt, proprio per superare quella grande crisi. Chissà perchè si evita di precisare che i più quotati docenti universitari che da sempre sospingono la de-regulation, provengono proprio dal sistema bancario privato!

    Insomma, il Neoliberismo sostiene il teorema utopico dell’autoregolazione dei mercati, un pò come se sulle strade, la ricerca egoistica del proprio interesse, autoregolasse la circolazione del traffico: ma quanti incidenti e quanti morti… La medesima assenza di regole (de-regulation) e assenza di protezioni doganali nei mercati economici, in realtà può produrre solo incidenti, collassi aziendali e schiavitù economica a causa della apertura senza regole ai mercati emergenti, sostenuti con salari da schiavi ed una assenza cronica di vincoli e regole sulla sicurezza, sull’ inquinamento ecc…. , nonchè de-regulation significa consentire la formazione indisturbata di cartelli economici, con la gravante che essi sono privati, quindi aspiratori de benessere e ricchezza, e non pubblici, con gettiti altrimenti indirizzati a favorire le comunità di cittadini.

    Il Neoliberismo, fautore dell’utopia che l’ assenza di giuste regole sia propedeutica al miglioramento del benessere collettivo ed a “braccetto con la Tecnocrazia” sospinge in queste due forme la medesima sostanza: Il dissolvimento dello Stato-Nazione in quanto esso, organo giuridico-politico-economico concepito come istituzione democratica e protettiva che opera in contrasto, con l’interesse multinazionale, ovvero un macro-organo che mantiene delle regole a protezione di giustizia e benessere sociale.

    Il Neoliberismo, insiste anche sulla scomparsa della democrazia sfruttando abilmente il falso ideologico della superiorità “dei tecnici” rispetto ai politici votati o scelti dal cittadino.

    Esatto! Proprio come nei primi anni 90, quando si scriveva nei giornali e si affermava in TV sulla necessità di privatizzare le aziende di stato per renderlo “snello”, si mentiva ai cittadini! Lo stato possedeva enormi e floride aziende che risultavano senza bilanci attivi, perchè gli esuberi economici venivano re-impiegati per funzioni sociali. Insomma, si espropriò gli italiani di una enorme ricchezza comunemente creata dai cittadini dal dopoguerra, mentendo!

    Ora, mediante uno stato di crisi perpetua ricercato “a tavolino” dalle elite economiche, si è voluto indicare come inapaci, per sostituire i politici legittimamente eletti con i Tecnocrati. Ma chi è un tecnocrate?

    Mario Monti, descritto dai Media come un tecnico, ed insediato sostituendo Silvio Berlusconi, era in realtà al 2011 un Commissario degli affari interni dell Unione Europea. Insomma, uno che dell’Italia non importa proprio nulla, infatti egli battè con le sue politiche (nonchè con la firma delle garanzie per il MES) il record storico del momento per l’esplosione del debito pubblico… eppure con l insediamento di Mario Monti il famigerato Spread cessò di creare problemi, quantunque tutti gli indicatori economici dell’epoca, dicessero che l Italia con Monti stava andando peggio!

    Mario Draghi: Un altro tecnocrate che è co-responsabile del processo stesso di privatizzazione della Banca d’ Italia, conclusosi con l’ esproprio di BdI ora chiamata Bankitalia, dalle potestà di stato, ora appartenente all arcipelago delle banche centrali europee controllate dalla BCE . Un vero ladro agli italiani di ricchezza e di potere!

    Il neoliberismo con i propri dogmi religiosi, le proprie fuorvianti credenze e la propria volontà di esproprio di democrazia ai cittadini mediante il dogma della Teocrazia adesso sie è dato anche un nome che è il più fuorviante che si possa scegliere a un’entità che opera in contrasto con gli stati nazionali ed è apertamente contro le democrazie europee. Si tratta della ironicamente etichettata

    Unione Europea!
    L Unione Europea che alla propria nascita vieniva finanziata con una manovra economica di Stato denominata lacrime e sangue che si concluse con una escussione coattiva ad ogni conto corrente italiano del 6 per 1000 dei fondi disponibili.

    L’ Unione Europea, che sottrae il controllo doganale nazionale annullandone le protezioni a tutto guadagno di chi ne opera al di fuori, dimostrando l’evidenza di assoluta estraneità alla tutela degli interessi europei, questa “Unione” sottrae le banche centrali (organi creati dagli Sati nazionali) alle nazioni rifiutando di consentirne le canoniche funzioni di polmoni economici di governo a fini sociali, perchè… le banche centrali ora privatizzate devono produrre reddito e ciò è incompatibile con ogni possibile funzione di politica-economica con fini di assistenza ovvero in perdita.

    Eppure esistono miriadi di uffici pubblici utili ai cittadini ma che non generano gettiti economici attivi, ovvero sono istituzionalmente in perdita e proprio l’ Unione Europea sospinge la trasformazione di questi uffici, dalle Poste a Cassa Depositi e Prestiti, fino al Ministero del Tesoro, in fonti di reddito privatizzandoli e generando una ulteriore vessazione economica ai cittadini! Una Unione Europea che ha depredato alle nazioni la moneta sovrana ma che non accomuna i debiti pubblici nazionali, come avviene in ogni accorpamento fra stati, respingendoli al donatore, insomma, potere e ricchezza ai banchieri e debiti e vessazione alle nazioni ed ai cittadini, ora per la prima volta nella “stessa Barca” dei perdenti, vittime di un sottaciuto dai Media, esproprio dalle fondamenta sia di ricchezza prodotta dalla classe operaia che di democrazia, drenati ai non meritevoli, quelli che arricchiscono in modo parassita abusando di mezzi di informazione muti più che durante il fascismo perchè integralmente allineati agli interessi dei propri padroni!


    Ma e vero o no che dalla fina della seconda Guerra mondiale le democrazie seppur intrise di capitalismo raggiunsero un buon livello di benessere generale?

    Sì! E vero, il capitalismo ha generato, seppure gestito da democrazie imperfette, vero benessere e ricchezza, perchè le macro-regole economiche degli Stati, convergevano per generare benessere diffuso per i cittadini come primario indirizzo di ampio respiro, in modo che esso prevalesse.

    Con il tempo, la forte influenza di lobby economiche internazionali, che istituirono progressivamente, proprie sedi strategiche ben vicine ai Parlamenti delle rispettive nazioni, (periodo CEE, già organo sovranazionale ma ancora con limitati poteri), ha fortemente influenzato regole e leggi statali, le quali gradualmente, per apparentemente inspiegabili ragioni, hanno iniziato a cessare di proteggere i rispettivi cittadini, legiferando in opposizione ai loro interessi, rendendo le economie stesse delle Nazioni Europee sempre più permeate da concorrenza straniera a fronte di una reale abdicazione degli Stati sovrani dal dovere di proteggere le proprie economie interne. Il culmine di questo processo di erosione delle democrazie europee rivoltate come un calzino dalle potenti lobby economiche, è temporalmente localizzato al 1992 cn la firma dei Trattati di Maastricht, un contratto sovranazionale formato da quasi 300 pagine firmato dai capi di stato / primi Ministri, in sostituzione della firma di una Costituzione Europea, perchè rifiutata dai cittadini europei. Insomma, i governanti hanno inteso imporre i Trattati di Maastricht ai cittadini scavalcandone intenzionalmente il loro consenso perchè già espressamente negato.

    Questo atto costitutivo della ironicamente definita “Unione” Europea , unita in nulla se non nella condivisa sofferenza economica causata dall’esproprio agli stati di un imprescindibile diritto di difendere i propri interessi industriali mediante le protezioni doganali, espropriati, delle potestà delle proprie banche centrali, organi ora non più appartenenti ai rispettivi Stati, espropriati della moneta sovrana, espropriati dei gettiti economici di pedaggi autostradali, ferroviari, navali e delle stesse aziende energetiche, telefoniche dei trasporti di stato, privatizzandole, ed infine, espropriati anche del diritto ad auto-gestire le proprie politiche economiche e monetarie, cedendole non al Parlamento Europeo, esso organo completamente impotente, ma consegnandole ad una super-banca privata con sede in Germania in Grossmarkthalle a Francoforte: la BCE!

    Tutto ciò ha privato le nazioni europee e specificamene lo Stato italiano di enormi gettiti economici e dei poteri di amministrazione della macro-economia italiana, infine questo nuovo governo non votato dai cittadini, ha anche imposto una dieta economica da cavallo, composta da Spending review, Fiscal Compact , Europact ed Austerity, spacciando falsa informazione sociale diffondendo l’idea che si trattsse di una necessità per mantenere i bilanci di stato in ordine, mentre si trattava invece di sopperire ad un colossale esproprio di potere e ricchezza, passato dalle mani delle democrazie in mani private.

    Ma cosa offre infine davvero questo governo dei banchieri, occultato dall’ inutile carrozzone istituzionale che porta il risible nome di Unione Europea?

    Offre a stati impotenti perchè espropriati della propria stessa moneta, MES, SURE, Eurobond, Prestiti BEI, insomma offre Debito! E per concedere prestiti offrendo denari che gli stati nazionali hanno fornito a titolo gratuito, l UE chiede anche progressiva ulteriore cessione di sovranità. Una truffa perfettamente congegnata con anche i governi partecipi contro i cittadini europei!

    La caratteristica specifica del capitalismo è che in democrazia, ovvero inglobato e condizionato esso da un ambiente fortemente democratico, genera ricchezza ma se invece esso scavalca le democrazie, come avviene in molti paesi latino-americani, negli sfruttati paesi sub-sahariani ed ora, più recentemente fino ad oggi, anche nel cuore dell’ Europa, al contrario, genera accentramento economico, che non è povertà assoluta, ma una sottrazione coatta di stampo dittatoriale di benessere e ricchezza a chi realmente la produce. Infatti i famosi miliardari Euro-americani non potrebbero essere nemmeno ricchi senza essersi agevolati dello sfruttamento del lavoro operaio e di un mercato di consumatori. Peggio di loro sono solo i banchieri UE che non fanno nulla, ma addirittura, come alcune case farmaceutiche sono già sotto inchiesta per la generzione di virus difusi per vendere i propri farmaci e vaccini, essi generano in modo già certificato debito abusando del loro potere dominante per sottoporre tutto e tutti all’ antichissimo eppure sempreverde laccio del potere che non è più lo storico potere ecclesiastico, ne il potere dei signori della guerra, nemmeno del potere politico, oramai praticamente scomparso, ma il nuovo potere adesso e: economico!

    Mentre i redditi dei cittadini calano costantemente, le aziende chiudono o de-localizzzano e si vedono sempre più i segni di una povertà diffusa, il PIL nazionale si sbandiera con orgoglio, annunciando nei Giornali ed in TV da parte di saltimbanchi e giullari di regime indegnamente tesserati come giornalisti, una eterna imminente ripresa economica, ripetendo vecchi filmati sulle grasse vacanze degli italiani e rubriche cibo & vino, per indolcire la realtà, nonchè la partecipazione italiana ai G7... ma nelle mani di chi circolano i capitali? Semplicemente in mano a sempre meno individui.

    Cambiando gli equilibri economici, da democrazie imperfette sospese e sostituite mediante i Trattati di Maastricht in dittature di stampo liberista, avviene che nonostante quasi tutti lavorino, benessere e ricchezza vengano costantemente ora accentrate in pochissime mani! Le scuse televisive sono incentrate sulla globalizzazione e concorrenza dei mercati, sottacendo che si sono tolte le protezioni doganali e che la creazione di fantomatici fondi salva-stati (MES) creano stress economici enormi agli stati donatori ed invece i destinatari di questi fondi non riceveranno nulla se non Debito!

    Ma come: Gli stati donano e garantiscono denari a fondo perduto e l UE delibera denari e garanzie a prestito? Esatto! Cosi l’Unione Europea, tanto amata da ignoranti e partecipi alla truffa ideologica, si appropria di enormi capitali per non dare nulla a nessuno, anzi, come fa la tua banca, per imprestarli e guadagnarci esigendone un interesse.

    Mentre la tua banca ti invogliava a risparmiare per imprestare i tuoi denari, l UE dei banchieri, per rifornirsi agevolmente di capitali, crea leggi che impongono il drenaggio coattivo di capitali per cederli in prestito, principio che non si inquadra nel concetto di assistenza, a meno che, indebitare uno stato dopo avergli tolto la moneta sovrana e la potestà di gestione delle politiche economiche e monetarie, non indichi una qualche forma di assistenza!

    Nonostante la rapida volatilità del cambiamento di significato delle parole, lo strozzamento economico seguito da offerte di indebitamento è ancora inquadrato nei comportamenti criminosi e lungi quindi da definirsi assistenza.

    La “crisi” e lo “stato di emergenza”… da annosi poblemi degli anni 20 a moderni strumenti politici omologati per mantenere in perpetua e coattiva sospensione la democrazia italiana.

    Con questi testi speriamo di avere contribuito a chiarire, quale è il vero stato di democrazia in Europa con il centro della speculazione distruttiva collocato proprio in Italia, governati per anni con la scusante dei governi di emergenza da Tecnocrati…da individui quindi non votati come il Massone Romano Prodi, (ex Presidente della Commissione Europea) Mario Monti, (ex Commissario Europeo per gli affri interni) Roberto Gualtieri (fautore del MES) e Mario Draghi, (ex Presidente della stessa BCE ) uomini non al servizio degli italiani ma tutti agli ordini dell UE inseriti in un preciso progetto di scavalcamento del voto dei cittadini, per sostenere proprio il regime che impedisce il ritorno del benessere e della ricchezza diffusa, recitando loro, stridenti discorsi di investitura a feldeltà all’Unione Eropea, in violazione allo stesso giuramento prestato al Quirinale davanti al Presidente della Repubblica Italiana, dimenticando il saluto alla Bandiera… dimenticando il proprio popolo.

    Insigniti questi italiani però, delle massime onorificienze all’Unione Europea, per il male che hanno compiuto contro i propri cittadini, deridendoli beffardamente, perchè è pienamente riuscito il loro sortilegio politico, agevolati dalla subdola “bacchtta magica” della disinformazione perpetua indirizzata alla confusione ed all’inganno, per sottrarre senza far rumore, dignità, ricchezza, diritti e democrazia ai cittadini italiani ed europei… senza che essi ne abbiano preso nemmeno coscienza!

    Non sono possibili riforme, ma solo l’uscire subito dalla “piovra UE” e dall’Euro, come ha fatto il Regno Unito, o sospendere le trattative per entrarvi come ha fatto la Svizzera è l’unica strada verso la ripresa economica perchè consiste nel ripristino di vera libertà economica, umana, sociale e democratica sia italiana che europea!

    L’Unione Europea è un regime da dissolvere al più presto oppure da abbattere!

    ©2021 Boris Smirnov
    Io mi sono occupato di scrivere, di raccontare con rispetto ed attenzione ai dati certi, un pò di storia d' Italia.. Il mio Blog: Come e perchè uscire dall'Unione Europea e dall Euro

  2. #2
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    Predefinito Re: Conosci il passato e capirai il presente!

    Mi sono precipitato nello scrivere... mi scuso per qualche errore grammaticale non prontamente corretto.
    Io mi sono occupato di scrivere, di raccontare con rispetto ed attenzione ai dati certi, un pò di storia d' Italia.. Il mio Blog: Come e perchè uscire dall'Unione Europea e dall Euro

  3. #3
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    Predefinito Re: Conosci il passato e capirai il presente!

    Ho perfezionato e corretto i testi del mio articolo che potete leggere integralmante al link!
    Io mi sono occupato di scrivere, di raccontare con rispetto ed attenzione ai dati certi, un pò di storia d' Italia.. Il mio Blog: Come e perchè uscire dall'Unione Europea e dall Euro

  4. #4
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    Predefinito Re: Conosci il passato e capirai il presente!

    Queste politiche di nazionalizzazione, delle banche, dei servizi di trasporto, delle miniere, delle industrie strategicamente interessanti come le energetiche, un commercio estero controllato e creazione di un forte stato sociale, vennero similmente intraprese dalla maggioranza degli stati europei, Come il Regno Unito, l'Italia, anche la Francia, che oltre alle nazionalizzazioni del primo dopoguerra, ritornò negli anni 80 sulle stesse politiche di stato, accentratore dell economia per sopperire alla crisi petrolifera degli anni 70.

    Nel primo dopoguerra, queste politiche condivise in tutta l’ europa sotto l’influenza Anglo-americana sono inglobate nel famoso piano Marshall generando in tutta l’ area europea condivisa dalla medesima influenza, una situazione di generale aumento di benessere e ricchezza a beneficio di ogni strato sociale. (Lo scrivente è convinto che il piano Marshall, oltre a consistere in un cospicuo aiuto economico, è comprensivo di un piano di azione a livello di politica-monetaria, nonchè di precise direttive da parte di economisti USA che vennero accolte dagli stati partecipi al piano. ) Stiamo parlando di nazioni con un sistema economco a matrice spiccatamente capitalista, ma si tratta di un capitalismo, ancora stabilmente subalterno agli Stati nazionali che operavano in regimi democratici o semi-democratici.

    Sempre tratto dall omonimo mio articolo che è disponibile in verione integrale al link
    Io mi sono occupato di scrivere, di raccontare con rispetto ed attenzione ai dati certi, un pò di storia d' Italia.. Il mio Blog: Come e perchè uscire dall'Unione Europea e dall Euro

  5. #5
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    Predefinito Re: Conosci il passato e capirai il presente!

    Il lato oscuro del piano Marshall

    Il Piano Marshall purtroppo, prevedeva successivamente, anche una prima realizzazione di quei progetti europeisti finora caratterizzati da una certa vaghezza utopistica, ma che alla effettiva realizzazione, si dimostrarono la materializzazione di un sorpasso dei poteri economici (prevalentemente americani) al di sopra delle democrazie europee.

    Se il peso del dominio russo del dopoguerra si è manifestato in modo evidente sulle nazioni europee limitrofe sottoposte alla propria influenza, d’ altra parte non possiamo fare a meno di credere che è nell avvento del Neoliberismo occultato da una risibile Unione Europea, l’espressione o risultato della spartizione postbellica per aree di influenza, rappresentando il “banchetto economico” che ad oggi sta facendo il sistema capitalista, ai danni di democrazie e cittadini, fino a stritolarne le economie. La grande forza dell’economia americana, si basa quindi, in una certa misura, anche sullo sfruttamento di stampo Neoliberista dell’economia europea, ridotta oramai ad una sorta di potettorato USA!

    Ancora tratto dall omonimo mio articolo che è disponibile in verione integrale al link
    Io mi sono occupato di scrivere, di raccontare con rispetto ed attenzione ai dati certi, un pò di storia d' Italia.. Il mio Blog: Come e perchè uscire dall'Unione Europea e dall Euro

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    Predefinito Re: Conosci il passato e capirai il presente!

    Citazione Originariamente Scritto da Boris-smirnov Visualizza Messaggio
    Il lato oscuro del piano Marshall

    Il Piano Marshall purtroppo, prevedeva successivamente, anche una prima realizzazione di quei progetti europeisti finora caratterizzati da una certa vaghezza utopistica, ma che alla effettiva realizzazione, si dimostrarono la materializzazione di un sorpasso dei poteri economici (prevalentemente americani) al di sopra delle democrazie europee.

    Se il peso del dominio russo del dopoguerra si è manifestato in modo evidente sulle nazioni europee limitrofe sottoposte alla propria influenza, d’ altra parte non possiamo fare a meno di credere che è nell avvento del Neoliberismo occultato da una risibile Unione Europea, l’espressione o risultato della spartizione postbellica per aree di influenza, rappresentando il “banchetto economico” che ad oggi sta facendo il sistema capitalista, ai danni di democrazie e cittadini, fino a stritolarne le economie. La grande forza dell’economia americana, si basa quindi, in una certa misura, anche sullo sfruttamento di stampo Neoliberista dell’economia europea, ridotta oramai ad una sorta di potettorato USA!

    Ancora tratto dall omonimo mio articolo che è disponibile in verione integrale al link
    l'europa come colonia U$A, e poi dicono che il colonialismo e' finito!
    ELM (Europa live matter) inginocchiatevi, ma tempo un lustro con il tucül in aria rivolti alla mecca!
    Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
    Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....

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    Predefinito Re: Conosci il passato e capirai il presente!

    Non sono abituato ai monologhi.. semplicemente mi aspettavo qualche reazione...

    Lo Stato americano, rimane ad icona di liberatore storico dalla oppressione tedesca.

    Rimane però in essere un incontestabile riscontro storico, il quale, dettagliatamente riporta, URSS e USA non ad immacolati liberaori dal dominio nazista, ma (seppure in misura parziale)
    commercianti spartitori "del bottino dei vincitori" , destinatari del controllo di bacini diinfluenza politica nonchè di una porzione di reale sudditanza politica dell' Europa liberata, trasformata ad oggi reale sudditanza economica.

    Mentre il dominio russo, si è ri-dimensionato ad una semplice rivendicazione di porzione di territorio (storicamente a maggioranza russa come la Crimea, porzione dell Ucraina), l impero capitalista americano, oggi è saldamente al controllo di tutte le nazioni sotto la piovra definita Unione Europea ed anche di molti stati in passato sotto l' area di influenza russa. (In Romania, oltre le basi NATO,) ora gli americani hanno diritto di esplorazione sotterranea sia petrolifera che per il prelievo dell Oro nei rispettivi bacini minerari, mentre il resto del mondo (grazie alle leggi affossa-economie europee) fa incetta dell acquisto di terreni agricoli lascindo proprio i cittadini rumeni senza proprietà terriere per poter in modo indipendente sfamare le proprie popolazioni!
    Io mi sono occupato di scrivere, di raccontare con rispetto ed attenzione ai dati certi, un pò di storia d' Italia.. Il mio Blog: Come e perchè uscire dall'Unione Europea e dall Euro

  8. #8
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    Predefinito Re: Conosci il passato e capirai il presente!

    Questa cloaca di ingiustizia estrema perpetrata contro le nazioni che volevano solo uscire dalla opprimente influenza comunista, non le ha portate a nessuna reale libertà, ma sotto il nuovo giogo dello sfruttamento capitalista anglo-americano, che si concluderà forse con l' entrata oltre che nella disastrosa UE, con l'ingresso nell Eurozona il quale significa (che Dio li scampi, perchè anche sotto il dominio russo non hanno visto il benessere,..) nuove regole con la perdita di banca centrale e della propria moneta sovrana, ossia, la fine di ogni aumento di benessere e ricchezza anche per questi stati.
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  9. #9
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    Predefinito Re: Conosci il passato e capirai il presente!

    Riflettete un po...

    Non semplici pensatori keynesiani o marxisti, ma proprio quei pensatori, lo stesso (Keynes e Marx,) che il mondo della cultura si ostina a considerare agli antipodi per concezione economica ed umana del benessere, dicevano invece la stessa cosa: Il capitalismo è un sistema economico che lasciato libero (di governare al di sopra delle democrazie), sarà una condanna per l umanità e non la propria salvezza!

    Li vedete i risultati economici in Europa? Ultimo continente al mondo per tasso incrementale di crescita, ... sotto la guida del governo dei banchieri occultato dal ridicolo enorme carrozzone burocratico composto dalle già menzionate istituzioni UE, esse tutte senza reali poteri!

    Proprio in quelle istituzioni senza poteri, figurano i capi distato nazionali/primi ministri, che i cittadini votano ed i ministri delle finanze incaricati dai sistemi democratici nazionali... perchè non hanno alcun potere... non contano nulla!

    Le democrazie europee sono state spente, sospese... rese impotenti!

    Usciamo dall'UE subito per salvare democrazie, economie, diritti e benessere cittadino!
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  10. #10
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    Predefinito Re: Conosci il passato e capirai il presente!

    La "cara" Germania, di fatto disattende i trattati di Maastricht mediante escamotage legali per aiutare la propria impresa scavalcando precise prescrizioni proprio di quei trattati, inoltre, lo stesso sistema giuridico tedesco considera il benessere dei cittadini tedeschi prevalente sulle regole imposte dai trattati.. insomma, per i tedeschi i trattati valgono... se riguardano gli altri!

    E chi sono invece gli euro-stupidi?

    L Italia possiede un governo di voltagabbana (M5S) e di Massoni traditori in forma totale dei principi democratici (PD) che infischiandosene del benessere dell Italia e dei propri cittadini, prende continui ordini da Bruxelles e da Francoforte (sede della BCE) contro democrazia e benessere italiano, senza opporre alcuna eccezione... sembra che a questo ruolo di Boja degli italiani si stia preparando anche Matteo Salvini... che a quantopare ha forse dimenticato che al governo ce lo avevano messo gli italiani perchè egli strillava governo sovrano, confini protetti e fuori dall UE!

    A questo punto, è forse meglio omettere nomi e cognomi, per focalizzare bene almeno il problema della continua conversione di ogni ideale politico, al "pensiero unico" concretizzato in un rivoltante europeismo.. una volta arrivati al governo, dimenticandosi come per magia, dei princìpi, dei valori, delle promesse e tutto si piega nel medesimo modo, ai poteri economici euro-americani occultati dalle istituzioni UE!
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