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  1. #21
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    Predefinito Re: Conosci il passato e capirai il presente!

    Ps
    Per precisione di cronaca, il neoliberismo, non ha creato un sistema economico disastroso per l' Europa basandosi sulla esclusiva forza della detastabile odierna Unione Europea.

    Ancora prima di nascere come Unione Europea, il neoliberismo si muoveva per trasformare un GATT (Accordo generale sulle tariffe doganali e sul commercio) nato nell immediato dopoguerra, per trasfrrmarloo in un WTO o OMC (organizzazione mondiale del commercio) che all inizio recepì i vecchi ed economicamente fruttuosi trattati del GATT, per poi trasformarsi nell' esatto opposto, ovvero in una organizzazione di stampo neoliberista la quale sospinge la liberalizzzazione, ovvero la deregulation commerciale internazionale, generando in semi-concomitanza temporale ai trattati di Maastricht (1992) WTO (1995) l' effetto shock economico per le economie interne europee, tra le quali per l Italia, ora invasa da merce di scarsa qualità ma a prezzi assolutamente insostenibili per l impresa italiana, le quali merci hanno quasi completamente sostituito il campionario di prodotti ora esposti nei grandi magazzini italiani, causando quindi, una grave crisi generale per la piccola e media impresa italiana.

    (Il mercato interno italiano vale per la piccola e media industria italiana ca l'80% del mercato globale, quindi, affossare con queste regole, proprio il mercato interno, vuoldire distruggere la più consistente parte dell' economia italiana) oltrechè sospingere i cittadini italiani ad approvvigionarsi di merci di sempre più scarsa qualità!

    All interno dei trattati di Maastricht inoltre, si è giunti a subire importazioni di cibi OGM nonostante il divieto italiano alla coltivazione, per ben oltre 50 prodotti agricoli ed addirittura, nei cibi lavorati industrialmente, è ammesso ca, l 1% (0.9%) di materia prima OGM senza obbligo di comunicazione .

    l UE è letteralmente una associazione di miliardari che stritolano le economie ed avvelenano i propri cittadini, i quali pagano saltimbanchi e glullari cartacei e televisivi per ingannare i cittadini, additando il disastro economico italiano all' incompetitività, ai terroni, ai negri... mentre prima di Maastricht c' era lavoro per tutti, bianchi, neri, handicappati...

    l'Italia ha cessato da Maastricht di essere Italia!
    Io mi sono occupato di scrivere, di raccontare con rispetto ed attenzione ai dati certi, un pò di storia d' Italia.. Il mio Blog: Come e perchè uscire dall'Unione Europea e dall Euro

  2. #22
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    Predefinito Re: Conosci il passato e capirai il presente!

    LA TARIFFA ESTERNA COMUNE DELLA UNIONE EUROPEA

    Inizialmente la tariffa esterna comune, (o dazio,) fu calcolata sulla base di una media semplice dei dazi di importazione dei quattro territori doganali (Germania Occidentale, Francia, Italia e l’Unione Doganale del Benelux) (Benelux vuoldire Olanda, Belgio e Lussemburgo. )

    Ma.. la Comunità europea ha molti anni fà, preso attivamente parte ai diversi negoziati tariffari in seno al GATT, riducendo sempre di più il livello della Tariffa Esterna Comune sulle importazioni da paesi terzi. Insomma confini UE con protezioni sempre minori. Inoltre, molti paesi fra i meno sviluppati godono di un regime privilegiato di esenzione della Tariffa Esterna Comune per le importazioni nel territorio comunitario dei propri prodotti. Questi paesi appartengono a gruppi di paesi legati alla Comunità da accordi e convenzioni specifiche. Ma quali nazioni sarebbero quelle esentate dalla protezione della Tariffa Esterna Comune?

    Ne menzioniamo alcuni per aiutarvi a capire: Angola, Benin, Burkina Faso, Burundi, Repubblica del Capo Verde, Repubblica Centrafricana, Ciad, Comore, Repubblica Democratica del Congo, Gibuti, Etiopia, Eritrea, Gambia, Guinea, Guinea Bissau, Guinea Equatoriale, Haiti, Kiribati, Lesotho, Liberia, Malawi, Mali, Mauritania, Madagascar, Mozambico, Niger e molte altre nazioni del terzo mondo come anche localizzati nella menzionata area sub-sahariana del continente africano, nei Carabi e nel Pacifico, che sono stati controparte della CEE nella sottoscrizione della Convenzione di Lomé

    Quindi assume particolare rilievo la Convenzione di Lomé. ma cos’è?

    E un accordo apparentemente nato per incoraggiare gli investimenti privati europei verso i paesi poveri ACP e di favorire lo sviluppo industriale di questi ultimi. Grazie alla convenzione, il 99% dei prodotti industriali dei paesi poveri e del terzomondo (ACP) può entrare nel mercato CE in franchigia doganale e senza condizioni di reciprocità!

    Insomma, con la scusa “di favorire” l’ industria in quei paesi, che invece rimangono sempre poverissimi, a conferma che non sono quelli i veri obiettivi conseguiti dalla convenzione, invece, sono le Multinazionali degli amici dell’ UE a fare enormi guadagni, produttori ed importatori in Europa, proprio da quelle nazioni ed assolutamente senza dazi!

    La convenzione di Lomè, ripetiamo, prevedeva quindi, che il 99% dei prodotti industriali dei paesi del terzo mondo facenti parte dell’ accordo, poteva entrare nel mercato europeo in franchigia doganale e senza condizioni di reciprocità.

    L UE ha rinnovato il medesimo accordo, ampliandolo a più paesi poverissimi, e denominato ora, accordo di Cotonou, convenzione trasfusa quindi nel nuovo Accordo (q.v.), firmato il 23.6.2000 per la durata di venti anni. Quindi questa convenzione è al 2020 ancora in essere, e ne si prospetta un ulteriore rinnovo per consentire alle multinazionali degli amici dell UE, di produrre ancora a costo zero, sfruttando politiche davvero schiaviste, ed importare dazi-free le loro merci in modo da affossare qualsiasi concorrenza esistente negli stessi mercati interni europei!

    E chiaro adesso il problema?
    Io mi sono occupato di scrivere, di raccontare con rispetto ed attenzione ai dati certi, un pò di storia d' Italia.. Il mio Blog: Come e perchè uscire dall'Unione Europea e dall Euro

  3. #23
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    Predefinito Re: Conosci il passato e capirai il presente!

    Ps
    Il nuovo accordo di Cotonou è stato siglato il 15 Aprile 2021
    Io mi sono occupato di scrivere, di raccontare con rispetto ed attenzione ai dati certi, un pò di storia d' Italia.. Il mio Blog: Come e perchè uscire dall'Unione Europea e dall Euro

  4. #24
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    Predefinito Re: Conosci il passato e capirai il presente!

    Quando collò l' impero sovietico, le prime reazioni economiche sono rappresentate dall esproprio dello stato russo dalle enormi proprietà industriali, svendute a prezzi che rappresentano il 2-3% degli allora loro valori reali di mercato.

    Le mafie, definite da improvvidi giornalisti, oligarchie economiche, in breve tempo si impossessarono della granparte della ricchezza industriale russa, come avvenne allo stesso modo in Italia ed in Europa, nonchè la de-composizione dell' unione di stati sovietici, creò enormi falle istituzionali, etiche, legali, creando pericolosi interrogativi sulla gestione del patrimonio militare russo, la gestione della missilistica nucleare (chi dovesse avere il controllo del bottone rosso) sulla spartizione dei territori produttori alimentari (l' Ucraina era il granaio della Russia) e sulle posizioni strategiche (la Crimea come la Georigia sono sempre state delle zone strategiche ovvero aree di interesse militare da non consegnare all occidente... eppure...)

    Il medesimo problema russo del 1989-1991 con la disgregazione della CCCP passata di mano da un riformitsta Gorbachev (o Gorbaciov) smantellando il vecchio potere comunista, senza crearne uno nuovo, consegnano in realtà (cosa ammessa dallo stesso Gorbaciov) l' Unine sovietica ai venturi avventurieri politici, (Eltsin.. fino all' inossidabile Putin) ostaggi del capitalismo russo, che nulla differisce dal capitalismo occidentale.
    è in atto da 28 anni infatti, nell Europa occidentale una medesima epurazione di poteri! Non sono crollate però, solo "sinistre dittature" sotto il peso del capitalismo, al contrario, soccombono le stesse democrazie che tanto benessere e ricchezza diffusa hanno portato ai propri cittadini!
    Io mi sono occupato di scrivere, di raccontare con rispetto ed attenzione ai dati certi, un pò di storia d' Italia.. Il mio Blog: Come e perchè uscire dall'Unione Europea e dall Euro

  5. #25
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    Predefinito Re: Conosci il passato e capirai il presente!

    Citazione Originariamente Scritto da Boris-smirnov Visualizza Messaggio
    Quando collò l' impero sovietico, le prime reazioni economiche sono rappresentate dall esproprio dello stato russo dalle enormi proprietà industriali, svendute a prezzi che rappresentano il 2-3% degli allora loro valori reali di mercato.

    Le mafie, definite da improvvidi giornalisti, oligarchie economiche in breve tempo si impossessarono della granparte della ricchezza industriale russa, nonchè la de-composizione dell' unione di stati sovietici, creò enormi falle istituzionali, etiche, legali, creando pericolosi interrogativi sulla gestione del patrimonio militare russo, la gestione della missilistica nucleare (chi dovesse avere il controllo del bottone rosso) sulla spartizione dei territori produttori alimentari (l' Ucraina era il granaio della Russia) e sulle posizioni strategiche (la Crimea come la Georigia sono sempre state delle zone strategiche ovvero aree di interesse militare da non consegnare all occidente... eppure...)

    Il medesimo problema russo del 1990-1991 con la disgregazione della CCCP passata di mano da un riformitsta Gorbacov ai venturi avventurieri politici, (Eltsin.. fino all' inossidabile Putin) ostaggi del capitalismo russo, che nulla differisce dal capitalismo occidentale, è in atto nell Europa occidentale una epurazione di poteri, , ma non sono crollate solo "sinistre dittature" sotto il peso del capitalismo, al contrario, soccombono le stesse democrazie che tanto benessere e ricchezza diffusa hanno portato ai propri cittadini!
    si in generale si puo' parlare di europa ma nello specifico intendiamo l'Italia!
    Oggi vedevo una Golf per strada, orribile, una copia della Bravo e mi sono detto quanto siano stati bravi i nostri competitor a distruggere l'industria automobilistica italiana
    Non abbiamo ammiraglie, medie , berline, monovolume solo la 500 in tutte le sue salse e la Ferrari!
    Ecco l'ex paese do sole e' divantato un ciofecaio per la massa e il paese del bengodi per i pochi privilegiati.
    Discount e pizzekebab la fanno da padrone a fianco di ristoranti di lusso!
    Il cosiddetto medio ( ceto) non esiste piu'!
    Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
    Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....

  6. #26
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    Predefinito Re: Conosci il passato e capirai il presente!

    Citazione Originariamente Scritto da animal Visualizza Messaggio
    si in generale si puo' parlare di europa ma nello specifico intendiamo l'Italia!
    Oggi vedevo una Golf per strada, orribile, una copia della Bravo e mi sono detto quanto siano stati bravi i nostri competitor a distruggere l'industria automobilistica italiana
    Non abbiamo ammiraglie, medie , berline, monovolume solo la 500 in tutte le sue salse e la Ferrari!
    Ecco l'ex paese do sole e' divantato un ciofecaio per la massa e il paese del bengodi per i pochi privilegiati.
    Discount e pizzekebab la fanno da padrone a fianco di ristoranti di lusso!
    Il cosiddetto medio ( ceto) non esiste piu'!
    Se mi consenti una accezione personale sulla vera condizione socio-economica italiana

    L Italia, a prescindere dal carattere politico truffaldino e contaminatamente mafioso, è la patria della fantasia, dell' imprenditoria, del sapersi arrangiare.... tutto messo in penombra da poteri che vogliono l Italia inesistente... Loro lo sanno che l Italia è tutta una spiaggia, una città storica, un industria dell automobile sportiva, della firma nell abbigliamento... le acciaierie italiane facevano paura a Germania ed India... il food Italiano è imitato e copiato da tutto il mondo. L Impero Romano è il più grande da sempre... loro, lo sanno e siccome hanno già perso ben 2 guerre mondiali, vogliono eliminare l Italia, mediante la dittatura-truffa denominata Unione Europea, colpendola nel proprio punto più debole: La classe politica italiana arrivista, ignorante e senza valori etici, pronta (PD e M5S) ad inchinarsi immediatamente ai diktat venuti dagli invasori, palesemente contro ogni interesse italiano, cosa ad oggi oramai di dominio pubblico ...

    L Italia di oggi è a pezzi!
    Io mi sono occupato di scrivere, di raccontare con rispetto ed attenzione ai dati certi, un pò di storia d' Italia.. Il mio Blog: Come e perchè uscire dall'Unione Europea e dall Euro

  7. #27
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    Predefinito Re: Conosci il passato e capirai il presente!

    io vedo nei banchi dei supermercati solo robaccia importata da Olanda, Spagna, Marocco, India , Cina.
    Trovare nell'ortofrutta prodotti italiani e' sempre piu' raro!
    Ci sara' un motivo!
    Ue! Ue!Ue!
    Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
    Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....

  8. #28
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    Predefinito Re: Conosci il passato e capirai il presente!

    Citazione Originariamente Scritto da animal Visualizza Messaggio
    io vedo nei banchi dei supermercati solo robaccia importata da Olanda, Spagna, Marocco, India , Cina.
    Trovare nell'ortofrutta prodotti italiani e' sempre piu' raro!
    Ci sara' un motivo!
    Ue! Ue!Ue!
    Dire semplicemente che concordo, è un eufemismo, perchè in due parole tu condensi tutto il problema italiano: Una nazione che sta andando in bancarotta perchè da ben 28 anni, politici italiani di levatura morale e culturale massone, hanno gratuitamente donato protezione doganale, moneta di stato, banca centrale e gestione delle politiche economiche e monetarie ad oligarchie economiche, principalmente straniere, sottraendole alla democrazia, quindi ai cittadini, al pezzo di far soccombere milioni di persone... migliaia di imprese italiane!!!
    Io mi sono occupato di scrivere, di raccontare con rispetto ed attenzione ai dati certi, un pò di storia d' Italia.. Il mio Blog: Come e perchè uscire dall'Unione Europea e dall Euro

  9. #29
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    Predefinito Re: Conosci il passato e capirai il presente!

    Citazione Originariamente Scritto da Boris-smirnov Visualizza Messaggio
    Written by borissmirnov


    Tratto dal mio nuovo omonimo articolo. (nel Blog, l'articolo è corredato di tutti i link necessari a supporto della veridicità dei testi)



    Gentile lettrice, lettore

    La conoscenza del presente non può prescindere da quella della Storia, la quale, per rendersi davvero comprensibile e realmente utile, necessita della associazione di nozioni sullo specifico contesto culturale, economico nonchè geo-politico degli eventi che la descrivono.

    Nello specifico, per capire il 900, è necessario conoscere bene cronologia e dinamiche degli accadimenti e prendere coscienza delle postume nuove relazioni di interdipendenza fra nazioni liberate e liberatrici, createsi con i trattati post-bellici, oltrechè i personaggi principali interpreti, le loro personalità ed obiettivi.

    La fine del secondo conflitto mondiale rappresenta in apparenza il ritorno alla normalità che per considerarsi tale, deve corrispondere ad un ritorno degli Stati, alla rispettiva sovranità nazionale, determinato dal termine dell’ occupazione ostile (nel caso italiano occupazione alleata divenuta solo al termine del conflitto, ostile.)

    Nelle Scuole, ai ragazzi che apprendono per la prima volta queste informazioni, si parla di termine della guerra e ritorno della pace… alludendo ad una felice conclusione degli eventi bellici e della restituita libera sovranità nazionale!

    Ma come sono andate realmente le cose tra il 1939 ed il 1945?

    In realtà, ci furono più incontri Tra i Presidenti UK, URSS ed USA che trattavano già accordi sulla spartizione dei benefici e degli eventuali risarcimenti di guerra da un conflitto considerato praticamente vinto, nonchè, si badi bene, si svolgevano trattative per stabilire, ovvero spartire le rispettive zone o bacini di influenza politica.

    Il primo di essi avvenne in Marocco a Casablanca e prese il nome di Conferenza di Casablanca in Gennaio del 1943 dove si incontrarono Il Presidente UK Winston Churchill, il Presidente USA Franklin Delano Roosevelt, e per gli URSS Iosif Stalin.

    Il secondo avvenne in Iran, nella città di Teheran, dove prese il nome di Conferenza di Teheran, già nel Dicembre del 1943, dove si incontrarono sempre Winston Churchill, Franklin D. Roosevelt, e per gli URSS Iosif Stalin. Tra i più importanti temi del giorno, naturalmente si parlava di strategie di conflitto, ma già anche sulla necessità di smembrare la Germania in più parti per impedire un eventuale futuro ritorno di pericolosità internazionale dovuto ad una Germania forte.

    Gli incontri tra i grandi futuri vincitori della guerra si susseguirono, cosicchè si oragnizzò la seguente conferenza di Jalta, in Unione Sovietica, la quale consistette in un vertice tenutosi dal 4 all’11 febbraio 1945. Ancora oggi, nei manuali di storia la conferenza di Jalta viene descritta come l’evento epocale in cui i tre leader mondiali si spartirono l’Europa in sfere d’influenza.

    Questi incontri proseguirono terminando con la Conferenza di Potsdam tenuta in Germania Est (liberata ) tenutasi dal 17 luglio al 2 agosto 1945 nella quale si indicarono i medesimi obiettivi di spartizione creando i nuovi confini, di risarcimento e naturalmente la delineazione di precise zone di influenza alla quale sarebbero state soggette le nazioni europee dalla fine del conflitto.

    E da osservare che alla Conferenza di Casablanca, quella di Teheran e quella di Jalta, sedeva al tavolo delle trattative il Presidente americano Franklin D. Roosevelt, fautore della ripresa economica americana post crisi del 1929 e paladino del benessere dei cittadini, ma alla ultima conferenza di Postdam sedeva in suo luogo, il nuovo Presidente americano Truman, un uomo ben più cupo di Roosevelt, Truman, un nomo che ignorava completamente lo sviluppo della ricerca atomica finché non divenne presidente. Spettò a lui la grave responsabilità storica di far sganciare la prima bomba atomica, ed egli decise di attuare questo crimine contro l’umanità, completamente contro il parere dei generali dello stesso esercito americano, che indicavano, l uso della bomba atomica, una azione non necessaria per portare a termine vittoriosamente la guerra contro il Giappone. D’altra parte, Josif Stalin, non era certo un uomo figlio del bene, lo testimoniano gli stessi accordi di Stalin-Hitler firmati a Mosca il 28-29 settembre’ 1939 per la spartizione della Polonia. Il cupo Truman a fianco del sinistro despota Iosif Stalin, avviarono, in luogo di vera pace, quella che si definirà poi la nuova guerra fredda.

    Alla ultima conferenza di Postdam, inoltre, in luogo del premier Inglese Winston Churchill, sedeva al tavolo delle trattative un ben meno conosciuto Conte. Si tratta del Conte Clement Richard Attlee, al suo primo incarico da Premier. Egli era un riformista moderato, l’abolizione del sistema capitalistico non era un suo obiettivo, ma semmai obiettivo era quello di renderlo subalterno al sistema democratico, ed è questa la precisa ragione sul perchè egli è posto da noi in risalto in questi testi. (il seguito del testo illuminerà sulle sue politiche positive. ) Di fatto, in politica interna, egli si mosse per introduzione di un sistema assicurativo e previdenziale fondato sul principio di universalità, la realizzazione d’un vasto piano di nazionalizzazioni e l’elaborazione di pianificazione economica volta a diminuire la disoccupazione, praticamente fino a prima dell’arrivo della Tatcher. Nazionalizzò inoltre la Banca d’Inghilterra, le miniere, le ferrovie; rafforzò il potere dei sindacati; soprattutto diede vita a un forte stato sociale, mantenuto dai successivi governi conservatori, quasi fino prima di quello di Margaret Thatcher. La Storia d Inghilterra è testimone dei buoni risultati delle sue politiche. Anche altri stati europei, intraprendevano politiche simili, atte al miglioramento del benessere popolare ivi compresa l Italia che nei medesimi anni, era alle prese con le nazionalizzazioni delle aziende Idro e termo-elettriche ed altre aziende strategiche come i petrolchimici che dovevano già essere come l’ A.G.I.P. o entrare, come la Montecatini petrolchimica ed altre, nell’arcipelago delle aziende di stato del gruppo IRI.

    Queste politiche vennero similmente intraprese dalla maggioranza degli stati europei, generando una situazione di generale aumento di benessere e ricchezza a beneficio di ogni strato sociale. Stiamo parlando di nazioni con un sistema economco a matrice spiccatamente capitalista, ma si tratta di un capitalismo, ancora stabilmente subalterno agli Stati nazionali che operavano in regimi democratici o semi-democratici.



    Come conciliare allora il concetto di nazione libera e sovrana con la contingenza che rende le nazioni oggetto di spartizioni in aree di influenza?

    E necessario rendersi conto, che le nazioni liberate dalla dittatura nazista, non sono mai state rese integralmente libere ed indipendenti, ma si possono definire a priori liberate al prezzo di accettare una parziale soggezione agli stati vincitori e spartite in precise aree di influenza, e sempre la storia testimonia questo effetto sugli stati sottoposti all Influenza Russa, come la Polonia , la Ceco-Slovacchia, l Ungheria, la Romania, la Bulgaria, la Germania Est ecc.

    L Impero comunista, non ha solo esercitato un influenza su quelle regioni, me è noto che ne ha esercitato un vero e proprio dominio, tant’è che quando sono sorte voci dissidenti dai regimi insediati accondiscendenti alla spartizione di aree di influenza, intervennero i militari Russi sedando con la forza già nel 1953 una rivolta in Germania, a Berlino Est, fatto noto come soppressione dei Moti operai del 1953 da parte del esercito russo.

    Eventi simili si susseguirono cosicchè, nel 1956 fu, dall’esercito Russo, sedata la Rivoluzione ungherese, invadendo l Ungheria.

    I sovietici insorsero poi, inviando loro truppe in Cechia che provenivano dalla stessa Germania Est, prendendo nel 1968 questo evento il nome di Primavera di Praga. Solo per un soffio si evitò l Invasione della Polonia da parte dei russi nel più recente 1981. Evento che prende il nome di il colpo di stato del generale Polacco Jaruzelski, che cedendo poteri provvisori alle forze armate nazionali, (sotto il controllo russo ) convinse l’allora presidente Russo Breznev a fermare i suoi carri armati.

    Questi dati testimoniano cosa abbia significato nella realtà la “liberazione” di molte nazioni dall’ occupazione nazista: nessuna vera liberazione nazionale, ma letteralmente l’ ingresso sotto un nuovo giogo politico-economico.

    Per le nazioni spartite e cedute sotto l influenza comunista queste politiche del grigiore e del controllo di regime sono ampiamente riscontrabili, evidenti.

    Come è andata invece per le nazioni che ricaddero sotto l’ area di influenza postbellica inglese ed americana?

    Volentieri avremmo preferito la “strada breve” della semplificazione impostandola sull’ evidenza, dai malpensanti definita retorica, accennando brevemente prima, ai grandi traguardi economico-sociali raggiunti dai sistemi capitalisti, fino a quando il capitalismo è rimasto subalterno alle democrazie, ma è necessario spiegare bene, anche il dopo, ovvero come avvenne il trapasso dalla gloriosa commistione democratico-capitalista del primo quarantennio di crescita ininterrotta dal dopoguerra, alla situazione odierna, definita dagli intellettuali, epoca oramai post-democratica.

    Perchè il capitalismo (definito da Karl Marx come minato da alcune fondamentali contraddizioni che ne determineranno la caduta), davvero sta ora crollando uccidendo le economie?

    La risposta non è da ricercarsi in nebulose elucubrazioni filosofiche, anzi,… essa è sbalorditivamente semplice: Il capitalismo dal dopoguerra, sottoposto a regole democratiche, ha permesso un notevole aumento di benessere economico, ma, dai trattati di Maastricht in poi, ha cessato di esserne subalterno ovvero, con Maastricht (e Lisbona) si crea un sistema capitalista Neoliberista che [/U]siede al governo in forma sovranazionale controllando ora le economie degli stati membri, e sospendendo, anzi, devastando in flagrante le gloriose democrazie europee, Padrone esso ora, delle politiche economiche e monetarie, l’Unione Europea, è il cancro economico che ha espropriato l’Europa dei propri diritti, della presente e futura ricchezza, trasferendo l’ onere dei debiti pubblici in capo agli stati nazionali affinchè non si accorgano i cittadini, che questo debito è computato in capo ad essi stessi, utilizzando l’ unico potere o strumento economico rimasto in mano ai governi, la leva fiscale e ciò, per appropriarsi delle banche centrali epurate in questo modo dal peso del debito, (furto su basi esclusivamente attive,) oltre che sottraendo la moneta sovrana tolta agli Stati e legandone le mani sottraendone la potestà di gestione delle politiche economiche e monetarie.

    Gli stati nazionali, ora completmente succubi di nuovi poteri, i quali hanno invece il merito storico fino al 1991 di avere permesso il raggiungimento di un benessere e ricchezza, mai visti al mondo, prima di allora, a beneficio dei propri cittadini.

    Capitalismo controllato da Stati-nazione in ambiente democratico = Economia in ascesa.

    Capitalismo al Potere materializzato dal governo dei Banchieri dell’ Unione Europea = alla distruzione di centinaia di anni di conquiste sociali, per ritornare ad una medievale forma di governo dove domina il più forte ai danni del più debole, il tutto camuffato maldestramente da una simulazione di democrazia, dove un Parlamento Europeo non ha potere alcuno, tantomeno sulla gestione delle politiche economiche e monetarie, le quali sono trasferite invece, ad una Banca che vorrebbe intendersi istituzione pubblica dati i poteri conferitigli, ma che è di fatto, flagrantemente privata, in mano ai capitalisti mediante la propria quotazione in borsa: la BCE!

    Un Parlamento Europeo completamente impotente, definito organo legislativo dell’UE, mentre approfondendo nei dettagli sul proprio funzionamento, risulta che esso semplicemente “adotta” le leggi e non legifera, non avendo nemmeno il diritto di iniziativa legislativa che appartiene alla commissione Europea, ed i capi nazionali, come anche i ministri delle economie degli stati membri, sono inglobati in un Consiglio Europeo che Non fa parte dei legislatori dell’UE, un Eurogruppo, composto dai ministri delle finanze dei paesei partecipanti il quale è per definizione un organo addirittura informale, ovvero da un punto di vista legislativo del tutto ininfluente ed il Consiglio dell’Unione Europea, che dovrebbe essere un organo decisionale essenziale dell’UE, invece che decidere “Negozia” ed invece che legiferare, “adotta” ancora un avolta in più , anche esso, da perfetto subalterno, la nuova legislazione dell’UE!

    Adottare una legge non significa crearla, ma semplicemente recepirla ed eseguirla facendola propria! Tutti gli organi UE, quindi, dove esiste la presenza di capi di stato e dei ministri delle economie, sono senza potere legislativo per non parlare della assenza della stessa possibilità di effettuare riunioni formali, ma costretti a riunirsi per consultarsi sempre in modo “informale” che per potere decisionale, significa nulla.

    Per chiarire quale genere di influenza è stata esercitata dal pre-dominio capitalista, con gli odierni evidenti risultati di un Europa in stallo economico, 30 anni fa locomotiva economica mondiale con un P.I.L di oltre il 30% del mondo ed ad ora a meno del 17%… è necessario prendere coscienza del soprascritto trapasso di poteri avvenuto con Maastricht nel 1992, processo che porta alla nascita del fenomeno prima graduale e poi massivo di de-localizzazione industriale verso i paesi dalle economie snelle o emergenti, ma soprattutto: fuga degli industriali, dove non c’è l Euro!

    L’ impotenza dei governi nazionali di fronte a problemi di concorrenza economica sleale, vengono spacciate per incapacità dei governanti, mentre sarebbero prontamente risolvibili proprio scavalcando le regole UE e le istituzioni europee sopradescritte le quali mantengono i capi nazionali ed i loro ministri, completamente ingessati, ovvero impotenti! Permane quindi uno stato di asfissia economica volutamente generato per assistere interessi che non sono quelli dei cittadini europei. Si tratta delle politiche di una Unione Europea che in caso di difficoltà, sanziona in luogo che assistere, una UE che vieta alle nazioni di assistere l’impresa con la scusa di impedire così una concorrenza sleale, non semplice crisi ma vera a propria depressione economica istituzionalizzata e generatrice di debito, e se ci fossero dubbi, Austerity, Fiscal Compact, Europact e Spending Review tolgono qualsiasi speranza di ripresa, ovvero, a norma di legge approfittando della mutata potestà legislativa in materia di finanza, si genera una perversa dipendenza da chi realmente governa in Europa: La BCE una superbanca aspira finanze e poteri, che assume ufficialmente il ruolo di coordinatrice delle politiche economiche e monetarie europee.

    Ma naturalmente, in un mondo reso ottuso dalla falsamente definita informazione, nessuno nemmeno si chiede se per la catastrofe economica italiana il governo che si è appropriato della banca centrale, appropriato della moneta sovrana, appropriato delle regole sulle protezioni doganali ed anche appropriato delle politiche economiche e monetarie nazionali abbia prodotto buoni risultati oppure pessimi.

    Forse avremmo voluto raccontarvi nei modi e nei termini, proprio di questo autentico stupro economico e democratico operato dal capitalismo sfrenato. Stiamo trattando dei risultati sortiti dagli stati vincenti la seconda guerra mondiale (quelli che nei libri di scuola si definiscono “i liberatori”) che beneficiano della concordata storica zona di influenza dei regimi che per semplicità definiremo capitalisti, con gli USA che considerano l’Europa poco più che un protettorato e gli UK che hanno già “sbattuto la porta in faccia” ai banchieri UE per evitare di perdere sovranità economica, monetaria e politica. Riteniamo comunque doveroso ri-proporre il medesimo tema del Problema della dittatura delle banche sapientemente camuffata da una Unione Europea, arrivandoci per parentesi storiche, di modo che in luogo di generare shock informativi seppure basati su cronaca vera, si possa giungere ad una ferma consapevolezza basata sulla conoscenza profonda della realtà storica odierna.

    Per comprendere realmente cosa significhi cadere sotto un giogo politico-economico con peculiarità di tipo capitalista, è necessario fornire alcuni dati sulle correnti di pensiero che si generavano già nei primi anni del novecento, e che continuarono a crescere fino a potersi inserire negli ambienti dove il vero potere si esercita.

    Un breve accenno sulla crisi Americana del 1929 per entrare nel tema:

    La comunicazione o commercio globale è un processo che iniziò a realizzarsi già nei primi anni del 900 ovvero appena nel secolo scorso, e lo stesso John Maynard Keynes, del quale la sua opera principale è la Teoria generale dell’occupazione, dell’interesse e della moneta (The General Theory of Employment, Interest and Money, 1936), un volume che ha un enorme impatto sulla scienza economica, e costituisce il primo nucleo della moderna macroeconomia, egli, fin dal 1919, aveva denunciato il pericolo della nascita di un sistema economico mondiale profondamente squilibrato, a causa sia dei nuovi traguardi raggiunti dal sistema di trasporti e dei commerci internazionali, con l’ apporto anche delle nuove tecnologie, le quali, negli USA rappresentano sia una generale meccanizzazione che profonda motorizzazione dei processi produttivi, che è un cosa diversa dalla semplice meccanizzazione.

    In pratica, non semplici pensatori keynesiani o marxisti, ma proprio quei pensatori, lo stesso (Keynes e Marx,) che il mondo della cultura si ostina a considerare agli antipodi per concezione economica ed umana del benessere, dicevano invece la stessa cosa: Il capitalismo è un sistema economico che lasciato libero sarà una condanna per l umanità e non la propria salvezza!

    Questi nuovi processi produttivi sia meccanizzati che anche motorizzati, sospinti da un capitalismo per nulla pronto ad ospitare a proprio vantaggio simili conquiste tecnologiche, produssero davvero un miracolo economico, ma “il miracolo” non trovò preparati economisti ad attenderlo, ma perlopiù, gente semplice che voleva solo sviluppare la propria economia, cosicchè, la tecnologia moderna, lungi dal produrre diffuso benessere e ricchezza, generò nuovo debito per l’ acquisto delle tecnologie ed anche una “imprevista” diminuzione dei prezzi dei prodotti (in primis alimentari) a causa proprio dell’ aumento esponenziale delle capacità produttive aziendali, con nuova merce offerta ora a prezzi grandemente ridotti, ottenuta con metodi meccanizzati.

    Moltissimi agricoltori si erano, negli anni precedenti il 1929 indebitati per meccanizzare e motorizzare le proprie aziende, creando quindi una commistione di debito aziendale, associato allo scadere dei prezzi, auto-generando così, un gap economico che semplicemente spiazzò moltissimi industriali ma soprattutto gli operatori nell’ allora predominante settore agricolo.

    I continui facili guadagni generati da un mercato di Borsa sempre in salita per molti anni, contribuirono ad uno sbilanciamento economico che favoriva il mercato borsistico e toglieva preziosa liquidità all’ economia convenzionale, convincendo inoltre cittadini di ogni estrazione sociale a partecipare all’ “orgia economica” incautamente, proprio come gli agricoltori che non si aspettarono cadute dei prezzi dei loro prodotti avvenute a causa proprio delle loro stesse scelte industriali di modernizzazione.

    L’ altra parte del danno lo fecero le banche, in quanto scarsamente controllate, perchè la stessa Federal Reserve costituita come banca centrale ed istituto di sorveglianza, era nata appena nel 1913 e non impedì quindi a banchieri, letteralmente presi dall’euforia della speculazione borsistica (come avviene ad oggi,) di giocare e sperperare in titoli di debito ed azioni, i depositi dei risparmiatori, in gran parte Agricoltori.

    Insomma, già allora, gli squilibri economici creati da una borsa in ascesa euforica ma che drenava capitali sottraendoli all’economia reale e dai banchieri, mise in ginocchio l’economia americana a tal punto che la grande depressione si ripercosse anche sulle economie europee.

    Non stiamo parlando di semplice crisi economica, ma a causa del lungo periodo nel protrarsi e della incapacità delle nazioni di allora, di affrontare nei modi appropriati ed in forma comune, la nuova condizione di apertura dei mercati contemporaneamente ad una profonda meccanizzazione dei sistemi produttivi, si giunge in quegli anni ad una depressione economica, che è un problema di dimensioni e portata ben più vasta.

    Tra le reazioni di tipo politico-ideologico alla crisi, una poco conosciuta riguarda lo sviluppo di un singolare movimento politico, la “Tecnocrazia”. Un termine introdotto già nel 1919, e considerato a livello di Società delle nazioni una delle “risposte” elaborate per fronteggiare la crisi, accanto a progetti di “capitalismo Keynesiano” e “Marxismo” nonchè “Fascismo”. Ideologicamente la Tecnocrazia degli anni trenta risale al pensiero e ai progetti di Saint-Simon e dei suoi seguaci, al pensiero di un sociologo radicale come Thorstein Veblen, che nel 1919 svilupperà un proprio singolare teorema. Tra le caratteristiche principali, il movimento della Tecnocrazia degli anni trenta immaginava di risolvere, grazie alle future, eccezionali capacità produttive dell’industria in virtù del raggiunto grado di automazione, il problema del pieno impiego e della redistribuzione della ricchezza. La politica, sostenevano i tecnocrati, non era più necessaria, le scelte andavano fatte sulla base di priorità “tecniche” e in virtù del principio di efficienza.

    Ebbene, questo apparentemente effimero movimento Politico-ideologico, che sembrava destinato a scomparire, la tecnocrazia, lo ritroviamo invece bene in vita ancora oggi, ed a ricordarcelo sono proprio gli abusati, quasi isterici richiami giornalistici e televisivi alla necessità “della tecnocrazia” ovvero alla sostituzione dei politici con degli uomini che sarebbero meglio adatti a risolvere i problemi.

    Se vi siete accorti, in modo sottile, si suggerisce di lasciare governare dei “tecnici” in luogo dei politici votati dai cittadini, sottacendo, che agendo essi in via sostitutiva di uomini democraticamente eletti, si stà compiendo una effettiva pericolosa sospensione delle democrazie, ri-mettendo in mano ad individui non scelti dalle comunità di cittadini, oltrechè, non vincolati da mandati elettorali e quindi non spodestabili democraticamente, il futuro della nazione!

    Ai giorni di oggi, l’ideale del movimento Politico-ideologico della Tecnocrazia è stato sposato da una potentissima lobby economica nonchè corrente di pensiero: il Neoliberismo, che in sostanza è una frangia del Capitalismo con un indirizzo di pensiero politico ed economico che, individua nelle concentrazioni monopolistiche e nell’intervento massiccio dello stato sull’economia le cause primarie delle violazioni alla libera concorrenza, e quindi propugna il ripristino dell’effettiva libertà di mercato attraverso una politica di de-regolamentazione.

    Se vi siete accorti, in modo sottile, anche questo movimento, che già si giova della ideologia della Tecnocrazia in sostituzione delle democrazie, insiste su un perfetto falso ideologico: Sarebbero i monopoli di stato a suggerirsi a violazione della libera concorrenza. Ma.. se lo Stato annullava i surplus economici delle proprie aziende per impiegarli a regolatori anticiclici dell’economia e quindi a protezione sociale, cosa cercano realmente i Neoliberisti?

    Il Neoliberismo è anche portatore di una credenza mistica, un utopia ideologica che prende il nome di “Mano invisibile” per virtù della quale all’interno del libero mercato la ricerca egoistica del proprio interesse, il quale è favorevole non soltanto a se stessi, ma anche all’interesse dell’intera società stessa, portando l’intero sistema economico ad un cosiddetto equilibrio economico naturale generale. Stiamo parlando ancora una volta di semplice De-regulation economica, una filosofia già in voga dagli anni 80 a livello di docenza universitaria, fino ad arrivare a convincere lo stesso Presidente Americano Bill Clinton, nei primi anni 90 a sopprimere una economicamente vitale legge, promulgata durante la crisi del 1929, (la Glass Steagall Act) da un altro Presidente Americano: Franklin Delano Roosevelt, proprio per superare quella grande crisi. Chissà perchè si evita di precisare che i più quotati docenti universitari che da sempre sospingono la de-regulation, provengono proprio dal sistema bancario privato!

    Insomma, il Neoliberismo sostiene il teorema utopico dell’autoregolazione dei mercati, un pò come se sulle strade, la ricerca egoistica del proprio interesse, autoregolasse la circolazione del traffico: ma quanti incidenti e quanti morti… La medesima assenza di regole (de-regulation) e assenza di protezioni doganali nei mercati economici, in realtà può produrre solo incidenti, collassi aziendali e schiavitù economica a causa della apertura senza regole ai mercati emergenti, sostenuti con salari da schiavi ed una assenza cronica di vincoli e regole sulla sicurezza, sull’ inquinamento ecc…. , nonchè de-regulation significa consentire la formazione indisturbata di cartelli economici, con la gravante che essi sono privati, quindi aspiratori de benessere e ricchezza, e non pubblici, con gettiti altrimenti indirizzati a favorire le comunità di cittadini.

    Il Neoliberismo, fautore dell’utopia che l’ assenza di giuste regole sia propedeutica al miglioramento del benessere collettivo ed a “braccetto con la Tecnocrazia” sospinge in queste due forme la medesima sostanza: Il dissolvimento dello Stato-Nazione in quanto esso, organo giuridico-politico-economico concepito come istituzione democratica e protettiva che opera in contrasto, con l’interesse multinazionale, ovvero un macro-organo che mantiene delle regole a protezione di giustizia e benessere sociale.

    Il Neoliberismo, insiste anche sulla scomparsa della democrazia sfruttando abilmente il falso ideologico della superiorità “dei tecnici” rispetto ai politici votati o scelti dal cittadino.

    Esatto! Proprio come nei primi anni 90, quando si scriveva nei giornali e si affermava in TV sulla necessità di privatizzare le aziende di stato per renderlo “snello”, si mentiva ai cittadini! Lo stato possedeva enormi e floride aziende che risultavano senza bilanci attivi, perchè gli esuberi economici venivano re-impiegati per funzioni sociali. Insomma, si espropriò gli italiani di una enorme ricchezza comunemente creata dai cittadini dal dopoguerra, mentendo!

    Ora, mediante uno stato di crisi perpetua ricercato “a tavolino” dalle elite economiche, si è voluto indicare come inapaci, per sostituire i politici legittimamente eletti con i Tecnocrati. Ma chi è un tecnocrate?

    Mario Monti, descritto dai Media come un tecnico, ed insediato sostituendo Silvio Berlusconi, era in realtà al 2011 un Commissario degli affari interni dell Unione Europea. Insomma, uno che dell’Italia non importa proprio nulla, infatti egli battè con le sue politiche (nonchè con la firma delle garanzie per il MES) il record storico del momento per l’esplosione del debito pubblico… eppure con l insediamento di Mario Monti il famigerato Spread cessò di creare problemi, quantunque tutti gli indicatori economici dell’epoca, dicessero che l Italia con Monti stava andando peggio!

    Mario Draghi: Un altro tecnocrate che è co-responsabile del processo stesso di privatizzazione della Banca d’ Italia, conclusosi con l’ esproprio di BdI ora chiamata Bankitalia, dalle potestà di stato, ora appartenente all arcipelago delle banche centrali europee controllate dalla BCE . Un vero ladro agli italiani di ricchezza e di potere!

    Il neoliberismo con i propri dogmi religiosi, le proprie fuorvianti credenze e la propria volontà di esproprio di democrazia ai cittadini mediante il dogma della Teocrazia adesso sie è dato anche un nome che è il più fuorviante che si possa scegliere a un’entità che opera in contrasto con gli stati nazionali ed è apertamente contro le democrazie europee. Si tratta della ironicamente etichettata

    Unione Europea!
    L Unione Europea che alla propria nascita vieniva finanziata con una manovra economica di Stato denominata lacrime e sangue che si concluse con una escussione coattiva ad ogni conto corrente italiano del 6 per 1000 dei fondi disponibili.

    L’ Unione Europea, che sottrae il controllo doganale nazionale annullandone le protezioni a tutto guadagno di chi ne opera al di fuori, dimostrando l’evidenza di assoluta estraneità alla tutela degli interessi europei, questa “Unione” sottrae le banche centrali (organi creati dagli Sati nazionali) alle nazioni rifiutando di consentirne le canoniche funzioni di polmoni economici di governo a fini sociali, perchè… le banche centrali ora privatizzate devono produrre reddito e ciò è incompatibile con ogni possibile funzione di politica-economica con fini di assistenza ovvero in perdita.

    Eppure esistono miriadi di uffici pubblici utili ai cittadini ma che non generano gettiti economici attivi, ovvero sono istituzionalmente in perdita e proprio l’ Unione Europea sospinge la trasformazione di questi uffici, dalle Poste a Cassa Depositi e Prestiti, fino al Ministero del Tesoro, in fonti di reddito privatizzandoli e generando una ulteriore vessazione economica ai cittadini! Una Unione Europea che ha depredato alle nazioni la moneta sovrana ma che non accomuna i debiti pubblici nazionali, come avviene in ogni accorpamento fra stati, respingendoli al donatore, insomma, potere e ricchezza ai banchieri e debiti e vessazione alle nazioni ed ai cittadini, ora per la prima volta nella “stessa Barca” dei perdenti, vittime di un sottaciuto dai Media, esproprio dalle fondamenta sia di ricchezza prodotta dalla classe operaia che di democrazia, drenati ai non meritevoli, quelli che arricchiscono in modo parassita abusando di mezzi di informazione muti più che durante il fascismo perchè integralmente allineati agli interessi dei propri padroni!


    Ma e vero o no che dalla fina della seconda Guerra mondiale le democrazie seppur intrise di capitalismo raggiunsero un buon livello di benessere generale?

    Sì! E vero, il capitalismo ha generato, seppure gestito da democrazie imperfette, vero benessere e ricchezza, perchè le macro-regole economiche degli Stati, convergevano per generare benessere diffuso per i cittadini come primario indirizzo di ampio respiro, in modo che esso prevalesse.

    Con il tempo, la forte influenza di lobby economiche internazionali, che istituirono progressivamente, proprie sedi strategiche ben vicine ai Parlamenti delle rispettive nazioni, (periodo CEE, già organo sovranazionale ma ancora con limitati poteri), ha fortemente influenzato regole e leggi statali, le quali gradualmente, per apparentemente inspiegabili ragioni, hanno iniziato a cessare di proteggere i rispettivi cittadini, legiferando in opposizione ai loro interessi, rendendo le economie stesse delle Nazioni Europee sempre più permeate da concorrenza straniera a fronte di una reale abdicazione degli Stati sovrani dal dovere di proteggere le proprie economie interne. Il culmine di questo processo di erosione delle democrazie europee rivoltate come un calzino dalle potenti lobby economiche, è temporalmente localizzato al 1992 cn la firma dei Trattati di Maastricht, un contratto sovranazionale formato da quasi 300 pagine firmato dai capi di stato / primi Ministri, in sostituzione della firma di una Costituzione Europea, perchè rifiutata dai cittadini europei. Insomma, i governanti hanno inteso imporre i Trattati di Maastricht ai cittadini scavalcandone intenzionalmente il loro consenso perchè già espressamente negato.

    Questo atto costitutivo della ironicamente definita “Unione” Europea , unita in nulla se non nella condivisa sofferenza economica causata dall’esproprio agli stati di un imprescindibile diritto di difendere i propri interessi industriali mediante le protezioni doganali, espropriati, delle potestà delle proprie banche centrali, organi ora non più appartenenti ai rispettivi Stati, espropriati della moneta sovrana, espropriati dei gettiti economici di pedaggi autostradali, ferroviari, navali e delle stesse aziende energetiche, telefoniche dei trasporti di stato, privatizzandole, ed infine, espropriati anche del diritto ad auto-gestire le proprie politiche economiche e monetarie, cedendole non al Parlamento Europeo, esso organo completamente impotente, ma consegnandole ad una super-banca privata con sede in Germania in Grossmarkthalle a Francoforte: la BCE!

    Tutto ciò ha privato le nazioni europee e specificamene lo Stato italiano di enormi gettiti economici e dei poteri di amministrazione della macro-economia italiana, infine questo nuovo governo non votato dai cittadini, ha anche imposto una dieta economica da cavallo, composta da Spending review, Fiscal Compact , Europact ed Austerity, spacciando falsa informazione sociale diffondendo l’idea che si trattsse di una necessità per mantenere i bilanci di stato in ordine, mentre si trattava invece di sopperire ad un colossale esproprio di potere e ricchezza, passato dalle mani delle democrazie in mani private.

    Ma cosa offre infine davvero questo governo dei banchieri, occultato dall’ inutile carrozzone istituzionale che porta il risible nome di Unione Europea?

    Offre a stati impotenti perchè espropriati della propria stessa moneta, MES, SURE, Eurobond, Prestiti BEI, insomma offre Debito! E per concedere prestiti offrendo denari che gli stati nazionali hanno fornito a titolo gratuito, l UE chiede anche progressiva ulteriore cessione di sovranità. Una truffa perfettamente congegnata con anche i governi partecipi contro i cittadini europei!

    La caratteristica specifica del capitalismo è che in democrazia, ovvero inglobato e condizionato esso da un ambiente fortemente democratico, genera ricchezza ma se invece esso scavalca le democrazie, come avviene in molti paesi latino-americani, negli sfruttati paesi sub-sahariani ed ora, più recentemente fino ad oggi, anche nel cuore dell’ Europa, al contrario, genera accentramento economico, che non è povertà assoluta, ma una sottrazione coatta di stampo dittatoriale di benessere e ricchezza a chi realmente la produce. Infatti i famosi miliardari Euro-americani non potrebbero essere nemmeno ricchi senza essersi agevolati dello sfruttamento del lavoro operaio e di un mercato di consumatori. Peggio di loro sono solo i banchieri UE che non fanno nulla, ma addirittura, come alcune case farmaceutiche sono già sotto inchiesta per la generzione di virus difusi per vendere i propri farmaci e vaccini, essi generano in modo già certificato debito abusando del loro potere dominante per sottoporre tutto e tutti all’ antichissimo eppure sempreverde laccio del potere che non è più lo storico potere ecclesiastico, ne il potere dei signori della guerra, nemmeno del potere politico, oramai praticamente scomparso, ma il nuovo potere adesso e: economico!

    Mentre i redditi dei cittadini calano costantemente, le aziende chiudono o de-localizzzano e si vedono sempre più i segni di una povertà diffusa, il PIL nazionale si sbandiera con orgoglio, annunciando nei Giornali ed in TV da parte di saltimbanchi e giullari di regime indegnamente tesserati come giornalisti, una eterna imminente ripresa economica, ripetendo vecchi filmati sulle grasse vacanze degli italiani e rubriche cibo & vino, per indolcire la realtà, nonchè la partecipazione italiana ai G7... ma nelle mani di chi circolano i capitali? Semplicemente in mano a sempre meno individui.

    Cambiando gli equilibri economici, da democrazie imperfette sospese e sostituite mediante i Trattati di Maastricht in dittature di stampo liberista, avviene che nonostante quasi tutti lavorino, benessere e ricchezza vengano costantemente ora accentrate in pochissime mani! Le scuse televisive sono incentrate sulla globalizzazione e concorrenza dei mercati, sottacendo che si sono tolte le protezioni doganali e che la creazione di fantomatici fondi salva-stati (MES) creano stress economici enormi agli stati donatori ed invece i destinatari di questi fondi non riceveranno nulla se non Debito!

    Ma come: Gli stati donano e garantiscono denari a fondo perduto e l UE delibera denari e garanzie a prestito? Esatto! Cosi l’Unione Europea, tanto amata da ignoranti e partecipi alla truffa ideologica, si appropria di enormi capitali per non dare nulla a nessuno, anzi, come fa la tua banca, per imprestarli e guadagnarci esigendone un interesse.

    Mentre la tua banca ti invogliava a risparmiare per imprestare i tuoi denari, l UE dei banchieri, per rifornirsi agevolmente di capitali, crea leggi che impongono il drenaggio coattivo di capitali per cederli in prestito, principio che non si inquadra nel concetto di assistenza, a meno che, indebitare uno stato dopo avergli tolto la moneta sovrana e la potestà di gestione delle politiche economiche e monetarie, non indichi una qualche forma di assistenza!

    Nonostante la rapida volatilità del cambiamento di significato delle parole, lo strozzamento economico seguito da offerte di indebitamento è ancora inquadrato nei comportamenti criminosi e lungi quindi da definirsi assistenza.

    La “crisi” e lo “stato di emergenza”… da annosi poblemi degli anni 20 a moderni strumenti politici omologati per mantenere in perpetua e coattiva sospensione la democrazia italiana.

    Con questi testi speriamo di avere contribuito a chiarire, quale è il vero stato di democrazia in Europa con il centro della speculazione distruttiva collocato proprio in Italia, governati per anni con la scusante dei governi di emergenza da Tecnocrati…da individui quindi non votati come il Massone Romano Prodi, (ex Presidente della Commissione Europea) Mario Monti, (ex Commissario Europeo per gli affri interni) Roberto Gualtieri (fautore del MES) e Mario Draghi, (ex Presidente della stessa BCE ) uomini non al servizio degli italiani ma tutti agli ordini dell UE inseriti in un preciso progetto di scavalcamento del voto dei cittadini, per sostenere proprio il regime che impedisce il ritorno del benessere e della ricchezza diffusa, recitando loro, stridenti discorsi di investitura a feldeltà all’Unione Eropea, in violazione allo stesso giuramento prestato al Quirinale davanti al Presidente della Repubblica Italiana, dimenticando il saluto alla Bandiera… dimenticando il proprio popolo.

    Insigniti questi italiani però, delle massime onorificienze all’Unione Europea, per il male che hanno compiuto contro i propri cittadini, deridendoli beffardamente, perchè è pienamente riuscito il loro sortilegio politico, agevolati dalla subdola “bacchtta magica” della disinformazione perpetua indirizzata alla confusione ed all’inganno, per sottrarre senza far rumore, dignità, ricchezza, diritti e democrazia ai cittadini italiani ed europei… senza che essi ne abbiano preso nemmeno coscienza!

    Non sono possibili riforme, ma solo l’uscire subito dalla “piovra UE” e dall’Euro, come ha fatto il Regno Unito, o sospendere le trattative per entrarvi come ha fatto la Svizzera è l’unica strada verso la ripresa economica perchè consiste nel ripristino di vera libertà economica, umana, sociale e democratica sia italiana che europea!

    L’Unione Europea è un regime da dissolvere al più presto oppure da abbattere!

    ©2021 Boris Smirnov
    Boris Smirnov, grazie per l'interessante analisi.
    Dissento sulla tua conclusione. Noi europei non possiamo uscire dal nostro continente.
    Come ogni patriota, ognuno di noi deve fare quanto in suo potere per evolvere senza violenza in una Europa Politica
    di necessità virtù

  10. #30
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    Predefinito Re: Conosci il passato e capirai il presente!

    Citazione Originariamente Scritto da Maria Vittoria Visualizza Messaggio
    Boris Smirnov, grazie per l'interessante analisi.
    Dissento sulla tua conclusione. Noi europei non possiamo uscire dal nostro continente.
    Come ogni patriota, ognuno di noi deve fare quanto in suo potere per evolvere senza violenza in una Europa Politica
    Evolvere senza violenza significa mantenere in vita le democrazie, quelle che l', odierna Unione Europea sta smantellando, sostituite da un Parlamento Europeo completamente esautorato dalla dirigenza dell UE, un Consiglio Europeo che non ha diritto a indire riunioni formali,, un Eurogruppo formato dai ministri delle finanze europei, i quali non hanno diritto ad indire riunioni formali, un Consiglio dell Unione Europea che non può legiferare ed una BCE, con sede in Germania, la quale ha invece in mano le politiche economiche e monetarie europee. Si tratta del governo delle banche e non del popolo.

    E di primaria importanza evitare la violenza e quindi perdere a tavolino una guerra di potere?

    Anche i nazisti invasero un italia che evitò la violenza perchè la dittatura fascista la quale imponeva con la violenza il potere, era già d'accordo accondiscendente ad una invasione pacifica.

    L UE è la stessa cosa, una aggressione che non ha ancora prodotto violenza perchè il governo massone italiano è completamente accondiscendente ai poteri stranieri i quali stanno spegnendo la democrazia e sottraendo, ricchezza, libertà e dignità agli italiani.

    Ti prego di non dire più... noi europei, perche non siamo noi.. ma loro a fare terra bruciata del benessere cittadino conquistato dalle neonate dal dopoguerra democrazie, e guidate dagli stessi economisti ingaggiati nel famoso piano Marshall i quali medesimi suggerirono con successo, allo stesso Roosevelt come uscire rapidamente dalla crisi economica americana del 1929.

    L odierna Europa non è affatto il tuo sogno, ma un semplice inganno!
    Io mi sono occupato di scrivere, di raccontare con rispetto ed attenzione ai dati certi, un pò di storia d' Italia.. Il mio Blog: Come e perchè uscire dall'Unione Europea e dall Euro

 

 
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